martedì 6 gennaio 2009
Consiglio di lettura
Di "Internazionale" parlo spesso, è il mio settimanale preferito, ma questa volta vorrei segnalare un articolo in particolare, quello scritto da Manuel Rivas sul numero adesso in edicola (il n. 776, lo trovate fino a giovedì): il titolo è "Una storia argentina", e parla del grande sceneggiatore e intellettuale argentino Héctor Oesterheld, il famoso autore de "L'Eternauta" e di tanti altri fumetti, spesso disegnati da italiani (di cui il più famoso è Hugo Pratt).
La storia di Oesterheld è abbastanza nota, specialmente la tragica fine come "desaparecido" durante la feroce dittatura di fine anni 70 in Argentina; meno noti sono i particolari della sua vita, e dei suoi ultimi mesi di prigionia (l'articolo riporta molte testimonianze di sopravvissuti alle carceri della dittatura che lo incontrarono), nonchè il fatto che con lui furono uccise 4 sue figlie.
La bellezza dell'articolo è però nel modo in cui si legge la storia tragica di Oesterheld, e cioè attraverso la sua opera più famosa, "L'Eternauta" appunto.
Rivas riesce a dare un ritratto completo di questo grande autore, e lo fa in un modo impossibile da dimenticare.
Se non bastasse, allegato a questo numero di "Internazionale" c'è un calendario illustrato da Gipi, e all'interno altre storie e articoli di autori noti. Per me varrebbe l'acquisto anche solo la presenza delle bellissime illustrazioni di Giandelli, Shout, Stefano Ricci, Igort, Cerri, Scarabottolo, Ghermandi, Ale & Ale.
Questo numero è anche acquistabile on line sul sito di "Internazionale" e scaricabile in formato pdf, al costo di copertina (3 €).
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buon anno,carissima!
RispondiEliminaGrazie per gli auguri, Passeggero di passaggio!, e buon anno anche a te...
RispondiEliminaL'Eternauta, è una delle opere più emozionanti che io abbia mai letto. la trovai per caso, abbinata a Repubblica. e non mi sono staccato più.
RispondiEliminaciao
cavolo, son capitato qui per caso, ma tu lavori per la bonelli, io sono un lettore fin dall'inizio di nathan never e di magico vento.
RispondiEliminaciao ancora
andrea
Ciao Andrea, ma come si fa a capitare per caso qui?, sono curiosa...
RispondiEliminaAh, e buone letture allora, spero che continuerai a essere un lettore fedele - o abbastanza fedele! - dei fumetti bonelliani.
Peccato davvero aver letto questa segnalazione in ritardo, l'articolo sul grandissimo Oesterheld mi interessa moltissimo!
RispondiEliminaSpero di riuscire a recuperare questo numero della rivista.