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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



sabato 26 marzo 2016

Un salto in fumetteria, 3 consigli di lettura

"Patience" di Daniel Clowes  lo aspettavo da un po', ho avuto per un attimo la tentazione di prenderlo in digitale (su Verticomics), ma poi mi sarebbe dispiaciuto  non avere la collezione completa su carta (tra le poche che si salverà in caso di traslochi futuri). Prossimamente sarà anche pubblicata la serie The Complete Eightball  sempre da Bao Publishing - bene!
Segnalo però dei problemi con la traduzione (diciamo così), dato che non ho le competenze per paragonare testo originale inglese e versione italiana della Bao rimando a un paio di link di Boris Battaglia, dove potete leggere la discussione che si è generata: qui e qui (questa dei "piselli" è notevole).

Con "Sugar Skull" (Rizzoli Lizard) si completa la trilogia di Charles Burns - impossibile da spiegare, almeno per me, piena di immagini suggestive e inquietanti. Qui un articolo che parla del volume precendente, "The Hive".

Infine "1F: Diario di Fukushima" di Kazuto Tatsuta è una specie di docu-manga che racconta la vita di un operaio che sta lavorando alla messa in sicurezza (e allo smantellamento) della centrale nucleare di Fukushima. È evidente anche l'intento di sfatare certe informazioni divulgate dai media giapponesi ritenute esagerate o sbagliate; è comunque interessante vedere tutta la complessa procedura che serve per far lavorare in sicurezza gli operai - un lavoro immane che spiega la lentezza dei progressi per la "risoluzione del problema", un disastro per cui occorreranno forse molti decenni prima di venirne a capo (qui un articolo sul Post che fa il punto a 5 anni dallo tsunami).


venerdì 25 marzo 2016

Notizie fumettose e un paio di libri

Parto dai libri, acquistati alla fiera del libro Bellissima a Milano: sono entrambi della casa editrice Biancoenero, "Storie di fantasmi per il dopocena" di Jerome K. Jerome e "Passi di cane" di Alberta Nobile.
Questi libri sono rivolti a un pubblico molto giovane, la grafica è studiata per rendere la lettura chiara e leggibile, le illustrazioni sono in bianco e nero e molto belle, motivo per cui ho preso i due volumetti.
"Storie di fantasmi" è illustrato da Umberto Mischi, che si esprime con un segno sintetico e raffinato, mentre "Passi di cane" presenta i disegni di Andrea Mongia, che usa le pennellate nere (più o meno dense) per costruire le immagini.
Ho letto quest'ultimo libro e pur nella sua semplicità mi è piaciuto molto. L'indagine dei "2 più 1" (tre ragazzi - un fratello, una sorella + l'amico) avvieranno una piccola indagine grazie all'aiuto di "2 strani signori (anziani e vestiti male)" gestori di una piccola azienda agricola.
Cosa ci facciano due anziani signori da soli a gestire una piccola attività non si sa, non sappiamo molto di loro (sono vedovi? amici di vecchia data?). Forse sto diventando un po' sospettosa e "dietrologa" come Wally Rainbow, e la frase "...ha lanciato uno sguardo ammirato al suo compagno (di crimini)" non deve farmi pensare a una possibile tardiva aggiunta delle parole tra parentesi!
Per le edizioni Biancoenero segnalo anche "Le cronache di Befa – Il fiume infuriato" di Piero Valesio corredato dalle illlustrazioni di Tuono Pettinato.

mercoledì 16 marzo 2016

Clip Studio Paint si aggiorna con importanti novità

 Fino a l'altro ieri l'ultima versione era la 1.4.1 per Windows e la 1.4.4 per Mac. Adesso Clip Studio Paint si aggiorna alla 1.5.4 (sia per Windows che per Mac, sia Pro che EX).

Le cose importanti da sapere (qui le release note):
  • Chi ha Manga Studio 5 (la versione distribuita da Smith Micro) può scaricare gratis Clip Studio Paint (inserendo immagino lo stesso numero di serie)
  • Cambia il formato del file che non sarà più in formato .lip  ma in un nuovo formato: .clip (CLIP STUDIO FORMAT). 
  • I file salvati con la nuova versione di CSP con estensione .clip non potranno essere aperti con le precedenti versioni, ma i file .lip possono essere aperti con la nuova.
  • I file .lip aperti nella nuova versione se salvati normalmente non potranno più essere aperti con le vecchie versioni. Se volete evitare questo in attesa di constatare che tutto funzioni salvate con "Save as" cambiando il nome (oppure con "Save duplicate").
  • Il nuovo aggiornamento non sovrascrive il programma ma sfrutta la stessa cartella dei materials (infatti aprendo la nuova versione troverete le vostre impostazioni, pennelli, ecc.): nella foto potete vedere che la vecchia versione CLIP STUDIO PAINT EN è accanto a quella nuova CLIP STUDIO PAINT 1.5 EN.

  • I file creati con la nuova versione di CSP pesano fino alla metà in meno di quelli salvati con le precedenti versioni.
  • Viene introdotta la funzione di Animazione - Create moving illustration; la versione PRO arriva a un massimo di 24 frame, quella EX vedo che arriva fino a 60. Ci sono nuove finestre per questa funzione (oltre alla voce "Animation" nel menu), se non si vedono andare in Windows e attivarle.
  • Nelle opzioni del Testo viene aggiunto il Wrap text at frame (che permette di aggiustare automaticamente il testo a seconda dello spazio del balloon - ma occhio che la sillabazione non è proprio rispettata) e l'Edge color.
  • I file multipagina (le story) possono essere salvati singolarmente in file .clip.
  • Nella finestra dei livelli c'è una nuova opzione che permette di creare una nuova cartella dove inserire i livelli selezionati (Create folder and insert layer).
    Nella finestra dei layer sono state inserite le icone per settare i livelli Draft e cambiare il colore (Set as draft layer e Change layer color).
  • Adesso si possono importare più immagini in batch nel canvas.


Altre piccole implementazioni e correzioni potete leggerle per intero nelle release note.
Per capire bene come usare la funzione Animazione è bene leggere la guida in pdf che potete trovare qui (la sezione dedicata all'animazione è a pag 228); io ho tentato di giocarci un po' ma non ho risolto nulla, bisogna aver tempo per capire bene (confido nei primi tutorial video).

Come preannunciato in varie sedi Smith Micro e Celsys faranno terminare la confusione sul nome del programma - Manga Studio e Clip Studio Paint che sono la stessa cosa: presto ci sarà solo CLIP STUDIO PAINT (Pro ed EX), e il fatto che chi vuole aggiornare da Manga Studio 5.0.6 (e 5.0.7. per Mac) deve scaricare il nuovo Clip Studio Paint 1.5.4 credo lo dimostri.



domenica 13 marzo 2016

La mia giornata a Cartoomics 2016

Ieri sono andata alla fiera di Cartoomics a Rho, per bighellonare e salutare qualche amico facendo base allo stand della ComicOut di Laura Scarpa . Ho anche comprato qualche albo a fumetti (un paio mi sono stati regalati).
Dell'ampio stand della Bonelli non ho foto, ma c'è qui il link dove potete leggere delle novità dell'anno - le magliette di Zagor e Mister No, le raccolte cartonate e le variant. Qui invece il video della presentazione di UT con Corrado Roi e Paola Barbato.

Non frequento le fiere e quindi non saprei dire se questa è andata meglio delle altre o no, certamente ricordo qualche fiera di diversi anni fa e non posso non notare quanto piccolo è diventato lo spazio occupato dalle case editrici (e anche dalle fumetterie). Il sabato c'è sempre gente, magari non folle oceaniche (nonostante ciò per raggiungere il padiglione la fila è d'obbligo dato che per raggiungerlo c'è solo una normale stretta scala mobile che fa da imbuto).
Mi ha fatto molto piacere incontrare persone che non vedevo da tempo, incontrare di persona altre a me note, comprare pennarelli e pennini nuovi allo stand Copic Italia.

Allo stand ComicOut erano presenti prima Michele Eynard a dedicare i suoi simpatici gatti di Micio Mick. Non dire gatto..., poi Anna Brandoli e Renato Queirolo con il loro Il mago di Oz - da F.L. Baum

Michele Eynard disegna i suoi gatti allo stand ComicOut
Anna Brandoli
Laura Scarpa al suo workshop (si parlava di alberi e colore)
A proposito di workshop il 17 e il 18 marzo Alfredo Castelli ne terrà uno a Milano all'Accademia di Brera.

Qua sotto due artisti all'opera: la mangaka Marica Inoue che ha realizzato ritratti in stile maga alle persone che si presentavano al suo banchetto - disegni davvero belli e curatissimi che venivano anche colorati con i pennarelli Copic (qui trovate i tutorial di Marica sul modo di usare i Copic); Grégory Panaccione (l'autore da me amatissimo di Toby) allo stand ReNoir mentre mi sta disegnando la dedica sul suo libro Un oceano d'amore  (e un'altra me ne farà sul libro Match).


Una cosa bizzarra: non avevo mai visto Sio, quindi quando ho visto un ragazzo mezzo incappucciato parlare con laura Scarpa la prima cosa che ho notato è che aveva una felpa uguale a una di quelle che possiedo! Ecco la prova.

Laura Scarpa e Sio

Infine i fumetti che ho preso a Cartoomics:


 Viola Giramondo di Teresa Radice e Stefano Turconi; Atlas e Axis di Pau - entrambi editi da Tunuè


I sopra citati libri di Panaccione con un piccolo taccuino a tema Toby trovato allo stand ComicOut

La dédicace di Panaccione sul mio albo di Match

A sinistra l'altra dédicace di Panaccione, a destra quella di Radice e Turconi per Viola Giramondo


Questi sono i miei due regali, Trees  di Warren Ellis e Jason Howard, e Sorairo Flutter di Okura.

mercoledì 9 marzo 2016

Il mondo dei "book haul" su Youtube - seconda parte

La prima parte la trovate qui.

Sul mondo dei Booktuber italiani trovate un articolo qui, dove ne vengono elencati diversi (elenco fatto secondo la quantità di iscritti, non è un elenco qualitativo, così come io non sto indicando video e booktuber secondo  un criterio di contenuti validi o meno).
Come avrete notato se avete spulciato la lista e visitato i canali linkati i booktuber sono quasi tutte persone di sesso femminile; mi sono un po' messa d'impegno per cercare dei ragazzi e qualcuno l'ho trovato: oltre a Snack Attack tra i più seguiti c'è Andrea Pennywise, segnalo anche Davidhook ilpiccolo ruby.

Non è possibile infilare i booktuber  in una sola categoria, pensare che siano tutti affamati di visibilità e condivisioni: questi sono una minoranza, in alcuni casi il tema libri non è il principale (o è affiancato da altri temi molto importanti come la moda - vedere il canale di  Ilaria Rodella  ad esempio, con le info su rossetti e orecchini usati).
Ci sono quelli poi che curano i propri video a partire dalla sigla, dal montaggio, con la volontà di "fidelizzare" il proprio pubblico - tra questi molti rimangono degli appassionati di libri che con la cura del canale contano di fare qualche soldo con le affiliazioni (Amazon, Book Depository, ecc.) per potersi comprare altri libri.

 Ma quanti anni ha questo ragazzo? E legge pure in inglese. Come ammette lui stesso però "sclera" abbastanza spesso.

Il modo di presentarsi davanti alla webcam cambia a seconda del carattere e dello scopo di questi video: chi lo fa una volta ogni tanto per il gusto di scambiare opinioni con la propria rete di contatti (o chi, come questa giovane insegnante, non ha modo di scambiare opinioni con persone della propria zona e allora fa di Youtube il proprio mezzo di comunicazione), chi ne fa un impegno più costante e ci tiene appunto a farsi conoscere (magari anche da case editrici le quali qualche volta spediscono loro dei libri gratis), chi lo fa per esibizionismo, sfogando anche una certa esuberanza adolescenziale/infantile.
D'altronde a chi ci tiene a presentarsi esteticamente in ordine si contrappongono quelli/e che si presentano davanti alla webcam appena alzate/i la mattina, senza trucco (c'è chi chiede scusa per questo), col raffreddore e la voce roca, ecc. Non mancano i video mezzi sfocati, bui, o con pessimo audio - e qui di voglia di raccogliere contatti e fama in sé ne vedo ben poca.
Quasi tutti invece mostrano un attaccamento feticistico ai libri (ma non mancano i fruitori di ebook che magari comprano in carta i libri che hanno amato di più), all'oggetto libro: vengono descritte le copertine con cura, e importanti sono le sinossi che spesso bastano a far venire voglia per l'acquisto.
Come tipologia di libri naturalmente vanno molto gli young adults, le saghe fantasy, quelle sentimentali, narrativa in genere - anche di qualità - manca quasi del tutto la saggistica.


Chibiistheway legge "non per vantarsi" ma perchè le piace condividere con gli altri questa passione

I termini inglesi sono molto usati: oltre ad "Unboxing" (di cui ho parlato nella prima parte del post) c'è "Wrap up" a indicare le recensioni di libri già letti (se ho capito bene); in italiano invece è abbastanza usato "piratata", ovvero un acquisto con forte sconto, un'occasione (trovato anche un video di Matteo Fumagalli in cui le piratate sono trasformate in un Book Haul poraccio: Libri gratis e sotto i cinque euro).

Qui sotto il Wrap up di diaryofabibliophile, che come diversi booktuber (tra quelli più organizzati) è affiliata a un sito di vendita di libri: nelle info del video c'è il link su cui cliccare  per avere una piccola commissione (ma se pensate che gli iscritti al suo canale sono più di 7.000...).

Nel libro Half Bad "...c'è un personaggio omosessuale e non capita troppo spesso negli young adults..."

Per finire ecco l'esempio di una booktuber americana che ha ben 264.000 iscritti!

lunedì 7 marzo 2016

Live streaming su Manga Studio il 9 marzo

Come preannunciato qualche tempo fa ho deciso il giorno per un live streaming su Youtube a tema Manga Studio - qui il link alla pagina dello stream.

Dovevo scegliere un titolo e focalizzarmi su qualcosa, quindi ho scelto di spiegare la mia procedura per creare una tavola di fumetto in digitale - in particolare ho scelto una tavola dalla storia che è stata pubblicata nell'albo n. 35 di Agenzia Alfa pochi mesi fa.
Questo mi darà la scusa per parlare di varie cose - il template, l'importazione, i retini, le selezioni, ecc. Poi ci saranno le vostre domande in chat, se ci sono cose che vi interessano di più parlerò di quelle, spero di essere in grado di rispondere a tutto.

Sui mezzi che userò per lo streaming parlo in questo post: Come realizzerò dei live streaming su Manga Studio


venerdì 4 marzo 2016

Il mondo dei "book haul" su Youtube

Che Youtube (o altri siti di condivisione video) fosse pieno di comunità dedite a mostrare le proprie passioni - materiali e non - lo sospettavo, ma raramente mi ci sono imbattuta a causa degli onnipresenti algoritmi che favoriscono la nostra chiusura in "giardinetti" culturali affini (o supposti tali); nel mio caso tutorial di disegno digitale, video di conferenze storiche o scientifiche.
Pochi giorni fa su Facebook Federico Novaro ha linkato il video di un ragazzo che parla di libri "young adults" - ragazzo tra l'altro molto sveglio e di cui ammiro l'entusiasmo e la capacità di comunicare (si chiama Marco Locatelli e il suo canale Youtube è Galassia Cartacea).
Sulla colonna di destra di Youtube appaiono i "suggerimenti" dati per affinità di visioni recenti o passate; è stato così che ho cliccato per curiosità su un video che presentava l'immagine di una giovane ragazza che reggeva entusiasta una pila di libri, nel titolo era presente il termine "book haul" - mai sentito prima.
Questo articolo spiega abbastanza bene cosa è un book haul (e in generale i video haul, che possono avere come oggetto qualsiasi cosa del mondo dei consumi): "“Vi mostro gli acquisti che ho fatto oggi” – Il fenomeno dei video haul".
I video book haul sono un sottogenere dei vlog, i video diari che da tempo sono una caratteristica del mondo social - non basta più il blog per raccontare la propria vita: farsi vedere e raccontare quasi in diretta rivolti al "proprio" pubblico ormai è pratica diffusa (sia chiaro, non sto criticando nulla, questi sono i tempi e io li osservo con un minimo di distanza, ho 50 anni e vedo il mondo molto cambiato da quello che era 30 anni fa, è una semplice constatazione).


Snack Attack (Giovanni Storiali) è uno dei booktubers più seguiti. Scrive anche su Bossy.it

Mettersi in mostra con disinvoltura e presentando spesso buone capacità comunicative è quello che mi ha colpito di più nei video di questi giovani (perlopiù adolescenti - si va dai 15 ai 25 anni circa). Da persona fondamentalmente timida (e lo ero 100 volte di più da giovane) provo una sorta di ammirazione per chi riesce a parlare delle proprie passioni in maniera così naturale.
La seconda cosa che mi ha fatto interessare a questi video è naturalmente il contenuto, ovvero la passione quasi feticista per i libri: anche io ero così (o quasi così) alla loro età, solo che la mia era una passione totalmente solitaria, non la condividevo con nessuno. Mi chiedo come mi sarei comportata se durante la mia adolescenza ci fosse stata internet; in un certo senso invidio questa possibilità odierna di poter discutere con altri delle proprie passioni, persone che ti capiscono e non ti guardano come se fossi un alieno.

Thestral Martell mostra una grande passione anche per i fumetti (in questo caso alcune raccolte Disney).

C'è poi il fatto che questi ragazzi/e fanno incetta di libri, ne comprano quantità spropositate - certo, spesso sono a metà prezzo o scontati, ma nel complesso mi sembra che abbiano a disposizione una quantità di denaro che io mi sognavo alla loro età, motivo per cui gli arraffi potevo farli solo in biblioteca (e per la mia smodata bulimia cartacea mi ero iscritta a due biblioteche per poter prendere in prestito 4 libri alla volta). Sarà per questo forse che non sono mai stata posseduta dal feticismo estremo che hanno certe persone, i libri ho dovuto imparare a lasciarli andare (e ad accontentarmi di quello che passava il convento). Ho potuto soddisfare i miei desideri di accumulo sono in età adulta, con il lavoro e un'abitazione personale (e adesso ahimè sono giunta al capolinea, non entra più nulla, stop all'arraffo senza limiti).
Alcuni dei booktubers più seguiti forse hanno attirato l'attenzione - non ho capito bene, so solo che ogni tanto vengono menzionati regali fatti da case editrici.  Non mi meraviglia, questi lettori forti sono un veicolo pubblicitario molto potente, e non solo per la case editrici: Amazon e Il Libraccio sono citati spesso (un po' meno IBS) e messi in primo piano durante gli "unboxing" - gli spacchettamenti in diretta dei pacchi pieni di libri (anche questa sottocategoria è molto presente tra i cultori del book haul).

Ilenia è una delle booktubers più giovani che ho incontrato (frequenta la prima liceo). Notare il poster di Charles Darwin sullo sfondo.



Un esempio di unboxing. I falsi dilemmi del compratore compulsivo :"Lo prendo o non lo prendo?"

[seguirà seconda parte]