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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



venerdì 31 luglio 2009

Altre utili estesioni di Firefox: aggiornamento

In uno dei miei ultimi post con lo stesso titolo del presente parlavo di un componente aggiuntivo di "Firefox" dal nome "AutoSaveText". Questo "add on" serve per mantenere in memoria il testo che inseriamo in qualsiasi pagina web, e che in caso di crash improvvisi può essere recuperato.
Dopo vari giorni di uso di "Firefox" con questo add on ho notato delle caratteristiche un po' spiacevoli - ad esempio prima di uscire da una pagina con presente un riquadro dei commenti compare sempre un riquadro fastidioso di "sei sicuro che non vuoi incollare il precedente testo che hai scritto da qualche altra parte?"; spesso poi lo incolla senza chiedere alcunchè, e mi è capitato un paio di volte su "aNobii" di inserire un libro nuovo con una vecchia "recensione" (incollatami da "AutoSaveText").
Segnalo un'altra estensione (o componente aggiuntivo) di "Firefox" dal nome "Lazarus" che fa lo stesso lavoro di "AutoSaveText" con molta più discrezione ed efficienza.
Se lo si installa senza cambiare le opzioni vedrete l'icona di "Lazarus" installarsi sulla barra inferiore di "Firefox", pronta a mostrarvi in caso di necessità tutti i testi che avete inserito sulle pagine web, e non solo l'ultimo in ordine di tempo!

domenica 26 luglio 2009

L'ebook reader fai-da-te

Sono un'amante dei libri e non rinuncerò mai alla gioia di poter sfogliare pagine di ogni tipo, grandezza, odore - pagine reali (sperando che sia sempre più in uso la carta riciclata). Tuttavia, essendo curiosa delle novità tecnologiche, ammetto di avere la tentazione di poter leggere qualche libro in formato digitale, per vedere "l'effetto che fa".
Gli ebook reader - cioè i supporti che dovrebbero farci leggere i libri digitali - sono ancora costosi, e soprattutto ce ne sono di diverse marche che supportano diversi tipi di file: al solito facilitare le cose al consumatore sembra sempre un'utopia...
Pare che uno degli ebook reader più diffusi sia il modello "Kindle" di Amazon - per il mercato inglese, qui in Italia esistono altre marche e credo un limitato catalogo di ebook da poter leggere (in rete però si possono trovare diversi siti da cui scaricare libri, anche gratis, come "Liber Liber").
In realtà gli ebook possono essere letti (magari dopo opportune conversioni di formato) anche da altri supporti più "piccoli" di dimensioni, e che sono già abbastanza diffusi: la Playstation Portatile ad esempio (la Psp della Sony), il DS Nintendo, l'iPod e l'iPhone della Apple. Ci sono dei software appositi per ognuno di questi aggeggi che possono convertire file di testo o pdf in pagine leggibili su schermo.
Su "Wired" di questo mese (al prezzo speciale di 2 euro) c'è un articolo che parla proprio di questo argomento.

Io ad esempio posseggo una Psp che a dire la verità uso molto poco (e dire che può essere utilizzata oltre che per giocarci anche per ascoltare musica, vedere foto o filmati di qualsiasi tipo, collegarsi a internet - sebbene con molta lentezza); uno degli usi supplementari che ho scoperto è appunto quello di poter leggere dei testi, che saranno importati nella console sotto forma di immagini jpeg.
Grazie ai siti di tecnologia e informatica che seguo ho scoperto un paio di programmi (gratis) che permettono la conversione di qualsiasi tipo di testo in immagini da caricare sulla psp - ma non solo: il programma "eBook to Images" fa la conversione anche per i prodotti Apple e per lo Zen della Creative, con la possibilità di scegliere font, colore dello sfondo (nella foto ho scelto uno sfondo nero, ma si può optare per il bianco), si può far ruotare la pagina, ecc.
Nel caso della foto di esempio però ho utilizzato un altro programma simile, che si chiama "psp ebook creator", altrettanto efficace.
Può capitare di voler leggere testi scaricati dalla rete, e in questo caso o si sta davanti al computer a leggerli, o li si stampa (però sembra un po' inutile sprecare la carta quando si può tenere tutto sotto forma di byte, no?). Leggerli con la comoda Psp Slim & Light è un'alternativa possibile...

Aggiornamento: altro link per chi è interessato a comprare un ebook reader e a scaricare qualche testo (ebook) in italiano (alcuni sono anche gratis).


lunedì 20 luglio 2009

On a marché sur la lune!


Tintin e Milou sulla Luna
Inserito originariamente da gianfrancogoria
Dall'album di foto di Gianfranco Goria rubo questa bella vignettona ingrandita del grande Hergé per celebrare il 40° anniversario dello sbarco sulla luna.
Qui Tintin e Milou precedono Armstrong, Collins e Aldrin...

domenica 19 luglio 2009

Le avventure di un eroe degli anni 70



Ancora dai miei "archivi" fanciulleschi posto su Google foto l'album  che contiene due avventure (due e mezzo) di "Bug Devis", eroe che sembra un po' un Indiana Jones ante litteram , un po' un capitan Kirk contemporaneo, e un po' Tex Willer.
Il quaderno del draghetto Grisù su cui è presente il fumetto data 1975 (avevo 10 anni circa), sicuramente facevo la prima media.
Al solito è disegnato direttamente a penna biro, che poi forse perdevo recuperandone di altri colori.
Divertente trovare tutte le fonti variegate da cui attingevo per la trama: telefilm, film, fumetti - tutto mischiato nel calderone della mia fantasia.
Queste storie non le facevo vedere quasi a nessuno, le disegnavo per puro divertimento.
Fumetto über alles!

giovedì 16 luglio 2009

Altre utili estensioni di Firefox


Per chi passa molto tempo sul web il browser Firefox aiuta a organizzare e personalizzare il proprio "lavoro" in moltissimi modi grazie ai suoi "addons", o componenti aggiuntivi. Molti li scopro per caso su segnalazioni lette in giro sui siti - e se ne producono sempre di nuovi.

Qui parlo delle mie ultime tre "scoperte", che sto utilizzando con soddisfazione:

"Xmarks" serve per chi utilizza molto i segnalibri e magari utilizza più di un computer. Per trasferire i propri segnalibri su altri computer di solito si può utilizzare l'opzione di esportazione e reinstallo, ma se poi aggiungiamo altri segnalibri? Rifare la stessa operazione più volte può risultare seccante. Con "Xmarks" praticamente i nostri segnalibri vengono salvati on line (protetti da una password) e sincronizzati quando vogliamo (un'icona si installerà sulla barra inferiore di Firefox, a destra). A ogni aggiunta di nuovi segnalibri non bisognerà far altro che cliccare sull'icona di "Xmarks" (che di solito ci avvisa se c'è qualcosa da sincronizzare).
"Xmarks" ha la possibilità di sincronizzare anche le varie password per accedere ai nostri vari servizi, ma ho deciso di non utilizzare questa opzione - quando si tratta di password l'unico luogo sicuro mi sembra il quadernetto di casa mia.

"Scribfire" è rivolto agli utilizzatori di blog, è un'estensione che permette di scrivere i propri post senza per forza accedere nel proprio blog. La cosa che più mi piace è che si apre una mezza finestra - allocata nella parte inferiore delo schermo - su cui possiamo scrivere avendo sott'occhio la pagina web che ci interessa (o ci ispira, o da cui traiamo delle citazioni o informazioni utili al post, trascinabili tramite "drag and drop").
Sul sito di "Scribfire" ci sono consigli su come sfruttare al meglio l'estensione, ma è in inglese. Per i poco avvezzi segnalo l'implementazione del servizio di traduzione di Google, che adesso permette di tradure anche documenti caricabili dal pc oltre che pagine web intere: e per ovviare agli inevitabili errori di traduzione (che adesso mi sembrano diminuiti) si potrà subito confrontare l'originale, che vedremo sulla parte sinistra della pagina, alla stessa altezza del testo tradotto a destra.

"Auto save-text" serve a chi scrive spesso commenti o testi on line, e che qualche volta è rimasto deluso da un crash improvviso o dalla non accettazione (per vari motivi) del testo appena scritto, perdendolo tutto. In pratica questo componente aggiuntivo fa sì che, ritornando sulla pagina collassata, noi ritroviamo il testo scomparso. Utile, ma questo comporta che ogni tanto prima che usciamo dalla pagina su cui abbiamo scritto compaia una finestra che ci chiede se siamo sicuri di farlo; se inizia a diventare fastidioso su certi siti allora nelle preferenze si potrà inserire l'Url del sito in questione in una sorta di "blacklist" che lo escluderà dall'azione di "AutoSaveText".

lunedì 13 luglio 2009

I fotoromanzi della mia infanzia


Ho amato i fumetti sin da subito, da prima che imparassi a leggere: mi accontentavo di sfogliare Topolino.
Dopo ho dovuto arrangiarmi come potevo
, la mia famiglia non navigava nell'oro, tutt'altro, anche se io non ho mai avuto l'impressione che mi mancasse qualcosa (e non mi mancava, è che a fare la comparazione con i bambini d'oggi sarei stata considerata meno che povera).
Leggevo qualsiasi cosa mi capitasse tra le mani - trovata a casa d'amici, comprata usata, ecc. Amavo anche i libri, ma quando vedevo delle figure dentro delle vignette, o disegni accoppiati a del testo andavo in sollucchero: poco importava che leggessi Topolino, Tex, o Guerra d'Eroi (!).
Bene, con la penuria di fumetti dei miei anni giovanili (intorno agli 8-9 anni) mi accontentai anche del surrogato: il fotoromanzo!
Ho fatto delle ricerche su internet per trovare delle immagini di fotoromanzi dei miei ricordi (tutti o quasi in bianco e nero) e ho trovato poche pagine - a parte l'eccezione di una storia lunga interamente riprodotta, ma a colori e di un genere abbastanza diverso da quelli che mi capitava di leggere a casa di mia nonna.
I nomi forse sono noti alle persone di una certa età: "Grand Hotel", "Bolero", "Kolossal", "Kiss"; qui troverete un sito su molti di quei periodici editi dalla Lancio, dove si può trovare un buffo esempio di fotoromanzo dei tardi anni 70, con l'immancabile Franco Gasparri.
Le storie erano d'amore, perlopiù, con qualche virata verso il giallo, ogni tanto. Non so bene che tipo di effetto mi facessero queste storie (ho sempre aborrito le storie d'amore, specie se sdolcinate), ma ero affascinata dal rapporto tra dialogo e foto: in alcuni casi la fissità statuaria dei volti contrastava pesantemente con il sentimento espresso nei testi, in altri casi invece no, si vedeva che c'era un certo sforso espressivo (e, a parte la bellezza, Gasparri era in effetti un attore abbastanza bravo).
L'esempio che qui allego l'ho preso dal sito di Franco Gasparri, dove non è neanche riportato da quale storia sia tratta la pagina; che l'attrice sia Katuscia l'ho scoperto andando a scartabellare il database del sito di Topilio; era una delle attrici che più ricordo (oltre a Gasparri).
L'evidente parentela del fotoromanzo col fumetto si evince non solo dalla caratteristiche tecniche (ripartizione della "tavola" in vignette, dialoghi inseriti in balloon squadrati, ancorchè neri) ma dal fatto che uno degli iniziatori del genere fu Luciano Pedrocchi, sceneggiatore di fumetti e fratello del famoso Federico (direttore del Topolino degli anni trenta e non solo, come spiega qui Leonardo Gori).
Ricordo certe storie in cui la squadratura delle vignette era meno rigida di quella che si vede nella pagina che qui riporto come esempio; ai miei occhi di fumettofila quelle sequenze di foto, quell'uso dei balloon erano più che abbastanza; in mancanza di veri fumetti leggevo quasi come ipnotizzava anche quelle storie d'amore insulse: era la tecnica costruttiva della storia che mi affascinava.
Andata via da Messina (avevo 9 anni) non ebbi più modo di leggere fotoromanzi, se non forse qualche volta nei 3-4 anni seguenti durante le vacanze d'estate, dove potevo essere capitata ancora qualche volta a casa di mia nonna.

sabato 11 luglio 2009

Nostalgia musicale


Oggi stavo ascoltando Radio Popolare e ho sentito la canzone di questo video, "Party girl".
Erano anni che non mi capitava di riascoltarla, ed è una delle mie preferite dei vecchi U2 (ho smesso di ascoltarli dopo "Achtung Baby"). La versione del video tra l'altro mi sembra proprio quella del disco (disco!) live da cui la ascoltai la prima volta, "Under a blood red sky" (1983).
Chissà se gli U2 cantarono questa canzone nel famoso concerto del 1987 al Flaminio di Roma (era appena uscito "The Joshua tree")? Ho cercato sul web la scaletta ma non ho trovato nulla...e io ero lì, ricordo solo l'entusiasmo, l'emozione, l'energia, e poco altro!
Al ritorno a casa ero in auto e fui fermata per la prima volta a un controllo dei Carabinieri (nel resto della mia vita è capitato forse sole altre due volte!). Il ragazzo che mi controllò la patente doveva avere la mia età, e un volto scuro. Aveva capito che ero andata al concerto, mi chiese com'era stato - mi fece molta tenerezza...

Aggiornamento: ho trovato un sito che raccoglie le scalette di molti tour di gruppi e artisti!
Ecco qui di seguito la scaletta del concerto (e scopro che avvenne a maggio, cosa che non ricordavo).

giovedì 9 luglio 2009

Varie - 3

1. Da qualche tempo ho il mio angolino pubblico su Facebook (ne ho parlato qui), e forse qualche mia perplessità si è attenuata: ogni cosa ha bisogno di tempo per essere capita ed usata per le proprie necessità. Una delle cose che mi piace di Facebook è che spesso possiamo usufruire dei consigli di "lettura" di amici che magari non ci capita di incontrare spesso, e le cui "dritte" quotidiane andrebbero inevitabilmente perse. Grazie a una segnalazione su Facebook ho scoperto questo "tumbrl" del bravissimo disegnatore Fabio Visintin: con voi condivido questo link.

2. Sul web c'è un "mio" piccolo sito, di quelli precostituiti forniti da Alice, su cui deve essere capitata non so se per caso o per ricerca mirata una signora che collabora con un nascente sito/blog che presenterà interviste a dei "creativi italiani". Sono stata da lei contattata e il risultato è l'intervista che si trova qui.
Oltre a me per adesso vedo comparire  solo l'intervista a Marco Dominici - illustratore e fumettista; d'altronde il sito ( "L'ombra del cammello") è ancora in fase beta.

3. Senza volerlo adesso ho un account su "Tumbrl" anche io. Volevo solo seguire il tumbrl di Visintin, ma per diventare una "follower" dovevo iscrivermi; così facendo  mi sono resa conto solo all'ultimo di avere creato un mio "tumbrl" - d'altronde è facilissimo.  Più difficile è districarsi nella varie opzioni, e capire come usare al meglio questo mezzo di comunicazione. Mah!, d'accordo che sono curiosa, ma proprio per questo ho paura di perdere tempo solo per esplorare questa nuova "cosa".