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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



mercoledì 29 novembre 2017

Di giorno in giorno -6

Cosa sono questa serie di post? Ne parlo qua.

Ieri sera alle 18 ho visto la Nazionale di calcio femminile vincere in Portogallo, è in piena corsa per le qualificazioni dei mondiali. Per un bel pezzo la partita è stata abbastanza bella, poi è subentrata una certa stanchezza e le italiane hanno subito fino a rischiare il pareggio.
Ho visto la partita sulla Rai? No, pur avendo la Rai due canali fotocopia di Sport la partita è stata mandata in onda in diretta sulla pagina Facebook della Nazionale Italiana di Calcio.
Complimenti alle ragazze!


Ho letto "Il senso del dolore", il fumetto della Sergio Bonelli Editore che adatta le storie del Commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni. La sceneggiatura è di Claudio Falco, che credo abbia fatto un buon adattamento (non ho letto il libro però), mentre il disegnatore Daniele Bigliardo ha fatto anche di più, davvero uno splendido lavoro (qui su Youtube un video-trailer del fumetto).


Il western (sia in letteratura che al cinema) ha forse avuto in passato dei momenti d'oro, per poi diventare un genere meno di successo ma costantemente presente con qualche opera notevole nel corso degli anni - almeno questa è la mia impressione, non sono un'esperta.
Qui Tommaso Pincio ne parla un po' nell'occasione dell'uscita per Einaudi di Lonesome Dove di Larry McMurtry (parla anche di Warlock di Oakley Hall e di Cormac McCarthy).
Io da parte mia dopo un lungo periodo senza Tex (che mi aveva accompagnato dall'infanzia alle soglie dell'adolescenza) sono ritornata a leggerlo da qualche anno, e caso vuole che abbia l'occasione di disegnarne anche una breve storia.
Altra osservazione: mesi fa ho comprato e giocato un po' alla PS3 il western tardivo Red Dead Redemption, un open world come quelli che piacciono a me. Ah, e devo ancora dare un'occhiata alla serie tv Godless che è uscita da poco su Netflix.

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martedì 28 novembre 2017

Di giorno in giorno -5

La serie di questi post inizia da qua, con piccola presentazione.

Bando alle serie tv, stasera mi è venuto in mente che mi è arrivato il pacchetto con i 5 minifumetti di TO BE, progetto di Lorenzo Ghetti (coadiuvato da diversi altri fumettisti) che si inserisce nell'universo di TO BE continued (è passato del tempo ma non ho più visto in giro progetti che sfruttassero così bene le possibilità del web nella narrazione visiva).
Se ordinate questi fumetti abbiate pazienza perché ci vuole qualche settimana - ma arrivano!


Ascoltando un'intervista alla radio ho scoperto che esiste una Nazionale di calcio che farà i Mondiali nel 2018 - non quelli di Russia ma quelli del Messico: la Nazionale Italiana Calcio Amputati.
Tanti auguri a loro e meraviglia per la forza che devono avere, soprattutto fisica.

Sono un'ascoltatrice di radio, anche se poi mi sono "spostata" ad ascoltare i podcast di molte delle trasmissioni che ascolto. Quando vado in giro uso il cellulare per ascoltare la radio (motivo per cui anche potendo non avrei mai preso un iPhone, per dire), non consuma molta batteria e mi piace fare anche zapping tra le mie radio preferite.
Bene, sembra che tra pochi anni l'FM/AM sarà dismesso, e quello che verrà al suo posto per adesso non sembra molto affidabile e comodo (il DAB, la radio digitale). Se ne parla qui.

Lettura della sera: "Virginia Woolf e i suoi contemporanei. il Saggiatore 2017, di Giuliana Giulietti", da FN (Federico Novaro). La Woolf per me è un vecchio amore, in questo libro mi sembra di ritrovare tutti i libri che ho già letto su di lei in altri tempi, o le lettere, o le testimonianze di altri scrittori - lo consiglio per chi sa poco di lei.

(Finisco prima che stasera ho passato un pochino di tempo al telefono con Antonio Serra parlando della nostra piccola storia per Tex - c'è una questione da risolvere che riguarda pistole e fucili - la risolveremo, e intanto domani ho altre 2 tavole su cui lavorare - Muy bien!)

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lunedì 27 novembre 2017

Di giorno in giorno -4

La serie "Di giorno in giorno" parte da qua.

Per me le domeniche sono giorni come gli altri, quindi spesso passeggiata con il cane al mattino, poi più o meno lavoro (sto disegnando un Nathan Never, sono circa a metà albo).

In questi ultimi giorni di offerte legate al Black Friday si possono trovare ancora in sconto gli e-reader di varie marche, dal Kindle al Kobo al Tolino - credo i migliori venduti in Italia e che abbiano una buona assistenza. Da quando ho preso il Paperwhite consiglio sempre il modello retroilluminato, ma certo per iniziare va bene anche il modello base.
Quando posso cerco di comprare ebook in formato epub senza DRM - o in Social DRM, in maniera che li possa convertire con Calibre e caricare anche sul Kindle. Ottimo il DRM free degli Urania Mondadori - spiacevole però sapere che dopo l'acquisto (almeno su Bookrepublic, altrove non so) si hanno 24 ore di tempo per scaricare l'ebook (e poi?); qualche volta a me è capitato di non scaricare subito gli acquisti (per fortuna non Urania), può capitare per i motivi più vari. Bah.


Giorni fa ho ascoltato il podcast sui libri di Farhenheit su Radio Tre, c'era un'intervista a Scarlett Thomas di cui non ho mai letto niente, si parlava del suo libro "Il drago verde"; dato che l'ebook era in offerta a meno di 1 euro l'ho preso, un po' incuriosita (ancora adesso).
Oggi accedendo ai contenuti del mio Kindle ho notato che c'era un aggiornamento dell'ebook (cose che si possono fare col digitale), e adesso mi chiedo cosa sia cambiato (avevo letto solo le prime 2 pagine).
Come potete vedere utilizzo il mio Kindle specialmente per leggere le anteprime dei libri.


Ah, oggi ultimo giorno di sconti su Izneo, la BD in digitale (tanti fumetti francesi, molti sono dei classici).
Proseguendo con la visione di Star Trek The Next Generation mi sono imbattuta in "Per un pugno di Data" (A fistful of Datas). So che da alcuni è considerato un episodio quasi trash, ma molti di quelli più divertenti di The Next Generation lo sono - e questo lo è, nonostante sia un concentrato di stereotipi (ma la visione del tutto è talmente farsesca che è difficile prenderlo un minimo sul serio - tranne quando ne sei toccato in qualche maniera in prima persona). 
Qui Brent Spiner ha campo libero come attore polivalente e come Data riesce a sfoggiare un "southern accent" che in italiano è reso in una maniera assurda - purtroppo non ho trovato video a riguardo.
Pare che una prima versione del titolo dell'episodio fosse "The Good, the Bad and the Klingon" - non male.



Due letture della sera: su Fumettologica "Una su mille ce la fa. Essere donne e dirigere anime in Giappone" di Cristina Bignante.
Su Lo Spazio Bianco "Confessioni di un lettore di fumetti digitale" di Simone Rastelli, riflessioni con cui concordo in gran parte.

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domenica 26 novembre 2017

Di giorno in giorno -3

Serie di post che comincia da qua.

Ho come l'impressione che Star Trek Generation interessi pochi (pazienza, eh), quindi mi porto nell'attualità (per modo di dire) e chiedo agli amanti del cinema cosa ne pensano della serie tv per Netflix che Spike Lee ha tratto dal suo vecchio film Lola Darling (She's Gotta Have It) - 30 anni dopo!
Ho visto i primi 10 minuti del primo episodio (e ho rivisto i primi 10 minuti del vecchio film  - anche questo recuperabile su Netflix), la serie è a colori e mantiene per adesso la stessa struttura e gli stessi personaggi, persino la sigla è molto simile a quella originale, con diverse foto che sono rimaste le stesse. Mi chiedo che senso ha Lola Darling riproposta 30 anni dopo, a meno che Spike Lee voglia parlare del fatto che c'è ancora bisogno di femminismo (ma era così nel film?, confesso che lo ricordo poco nel complesso, mi rimase più impresso il bianco e nero all'epoca).

Una serie che invece ho terminato di vedere è Mindhunter ("in parte girata da David Fincher" come scrivono su Wired), ambientata a fine anni settanta con sobrietà e stile racconta la nascita della sezione dell'FBI che ha inventato in pratica l'analisi comportamentale dei serial killer. Anche qui la questione del rapporto tra il mondo maschile e quello femminile è il fulcro della serie - da una parte il rapporto malato dei serial killer, dall'altro il modo aperto ma problematico con cui uno dei protagonisti (un bravissimo Jonathan Groff già visto in Looking) porta avanti la sua relazione con una ragazza.
La serie parte piano e ingrana lentamente, non abbandonatela; si rinuncia a ritmi frenetici, al sangue, all'enfasi, e tutto è giocato sui dialoghi, i gesti e gli sguardi.

Non dico nulla sulla giornata contro la violenza sulle donne non perché non mi interessi ma perché avrei troppe cose da dire, e non ce la faccio; posso invitare a leggere una riflessione de La giovane libraia che ne parla attraverso la recensione a un libro dove si immagina un ribaltamento del mondo, ovvero dove il potere viene gestito (con la forza) dalle donne: "Ragazze elettriche" di Naomi Alderman non l'ho letto, e non credo lo farò (mi deprimono i libri dove viene raffigurata la sopraffazione, da qualunque parte arrivi e anche se mostrata per criticarla).


Leggerò invece il secondo volume di Atlas & Axis di Pau (Tunuè) arrivato da poco, il primo volume è stato per me una sorpresa (letto non molto tempo fa).

La lettura della sera: Zerocalcare che si è fatto "fregare" dalle fake news (le vicende del liceo Virgilio).

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sabato 25 novembre 2017

Di giorno in giorno -2

Della serie di post "Di giorno in giorno" parlo qui.

Eh, stasera sono un po' stanca, intanto do una notizia importante per chi usa software di disegno digitale: in occasione del famigerato Black Friday (ho sentito che ne parlavano persino due signore di una certa età in un mercatino rionale) Clip Studio Paint è in sconto per qualche giorno, anche l'upgrade da Pro a EX è molto conveniente. Se siete a digiuno del programma venite a iscrivervi nel gruppo Facebook che ho fondato assieme a Luigi Coppola.

Da Star Trek The Next Generation "Una vita per ricordare" (5x25)

Proseguendo il discorso su Star Trek: a pranzo mi capita di guardare non The Next Generation ma Voyager (non spesso), e guarda caso l'altro ieri ho riguardato l'episodio 7x7 Body and soul ("Anima e corpo"), un episodio apparentemente leggero e divertente (il Dottore per necessità deve "entrare" nel corpo di Sette di Nove) ma dove si accenna all'uso (e all'abuso) altrui, in questo caso da parte di un ologramma maschio del corpo di una donna.
L'episodio però è girato con toni da commedia e con un certo equilibrio, inoltre dà modo a Jeri Ryan (Sette di Nove) di mostrare le sue notevoli doti recitative (qui una carrellata delle sue espressioni); in questo post del sito Memory Alpha si dice che Robert Picardo (il Dottore) ha recitato e registrato diverse scene che poi Jeri Ryan ha studiato per interpretare da "posseduta".
Altri approfondimenti sull'episodio potete leggerli qui e qui.

Oggi a pranzo invece ho rivisto l'episodio di The Next Generation "The Inner Light" ("Una vita per ricordare", 5x25), uno dei più famosi e più belli della serie (e più profetici, perché la siccità che colpisce il pianeta di cui si parla forse sarà anche il nostro destino). Non ne racconto nulla, dico solo che dovete vederlo (non ci sono sparatorie e cose strane, solo il racconto di una vita e del trascorrere del tempo). Commovente (anche se...povero Capitano!). E scopro adesso che nell'episodio appare anche il figlio di Patrick Stewart.

La lettura della sera: "Jacovitti secondo Paolo Bacilieri" su Fumettologica.


venerdì 24 novembre 2017

Di giorno in giorno -1

Ho realizzato che non riesco più a scrivere post "compiuti", magari approfondendo solo un tema. I semplici post di consigli di lettura credo siano poco interessanti sia da leggere che da scrivere (non che voglia smettere del tutto di mettere link ad articoli interessanti o che portano a news nel campo del fumetto).
Se la sera non mi butto a scrivere quel che ho visto o raccolto di giorno so che ci sono poche probabilità che lo faccia in seguito - così ecco questo esperimento, di giorno in giorno inizio a scrivere delle cose che magari continueranno nel post successivo, e così via. Vedremo come va.

Intanto informo che oggi ho aggiornato il post "Consigli per chi vuole fare il fumettista", ho preso spunto da una breve conversazione su Messenger con un giovane aspirante sceneggiatore di manga che mi ha chiesto lettura, like e condivisione del primo capitolo della sua storia (non sono una mangaka e non sono una sceneggiatrice, e anche volendo difficilmente condivido e metto like, per scelta).


Da settimane volevo segnalare l'ultimo numero della rivista Le Scienze ("Non è un mondo per donne") uscito i primi di novembre - stavo aspettando di comprarlo in digitale su Google Play (nonostante il risparmio sia minimo, 0,60 €) solo che l'uscita nell'Edicola digitale è avvenuta appena 2 giorni fa, quando ormai avevo preso il numero in edicola - e mi chiedo perché questo ritardo, mah.
Tra i temi trattati ci sono quelli dedicati al genere ("Quando sesso e genere non corrispondono", "Oltre XX e XY"), perché non è solo l'orientamento sessuale a non essere limitato a quello eterosessuale ma anche la faccenda dei generi non è così semplice come sembrerebbe (non si parla solo di transessualismo ma anche di intersessualità - condizione non così rara).

Questo numero è caduto a fagiolo in un periodo in cui mi sono imbattuta in un paio di episodi di Star Trek: The Next Generation in cui si parla un po' metaforicamente di temi quali l'identità di genere e la libertà di amare seguendo la propria natura. In particolare nella mia re-visione della serie su Netflix (serie che ho visto in tv per la prima volta negli anni novanta) sono arrivata alla stagione 5, una delle più belle forse (ma aspetto di ripercorrere le ultime 2).
A me questa serie piace proprio perché "datata" (osservazioni che ho sentito in merito), ovvero legata all'attualità e ai temi del tempo (fine anni ottanta/anni novanta); amo anche il ritmo non frenetico, la recitazione a volte compassata, persino le scene bizzarre o involontariamente comiche. Nel suo essere a volte approssimativa nella scrittura Next Generation però aveva una franchezza e un coraggio di fondo, spesso gli episodi assumevano un gran valore più per le domande che ponevano che per le risposte (dilemmi etici a non finire).

Bene, come detto a proposito di questo nuovo tipo di post proseguirò il discorso Star Trek nei prossimi giorni.
Vi lascio con una lettura fumettistica, la seconda puntata di "Storia confidenziale del fumetto: Tex" di Paolo Interdonato.

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venerdì 10 novembre 2017

Novità fumettistiche (e l'app di Clip Studio Paint)

Volevo parlare di ebooks e app per ascoltare i testi ma lo farò un'altra volta, i fumetti incombono.
Dopo Lucca Comics & Games le fumetterie, le edicole e le librerie verranno invase da un sacco di opere molte delle quali davvero belle, sarà impossibile prenderle tutte.

Prima di parlare di fumetti un avviso per i cultori del disegno digitale e di Clip Studio Paint in particolare: su iTunes è comparsa l'app di questo programma da scaricare gratis fino a dicembre (e free per i primi 6 mesi). Si prevede poi un abbonamento mensile di quasi 10 € francamente caro per questo tipo di app. Non si sa se uscirà una versione Android e come saranno gestiti gli abbonamenti per chi possiede già il programma desktop - si aspettano informazioni più precise.

Un fumetto  che non mancherò di avere sarà l'ultimo di Flavia Biondi, "La giusta mezura" edito da Bao Publishing.
Dopo l'annuncio di poche settimane fa della nuova linea Feltrinelli Comics diretta da Tito Faraci ecco i primi titoli (su Fumettologica).
Ma Feltrinelli non è la sola a varare collane di fumetto, è un periodo ricco di novità, qui sempre su Fumettologica troverete tutte le info (in particolare sulla nascita di Stigma, "nuovo marchio di graphic novel radicali").
Su Lo spazio Bianco invece si parla della nuova collana Newton Comics, qui invece di una collana saldaPress: "American Monster: primo titolo targato AfterShock Comics".



Qualche saggio sul fumetto, anche se non in lingua italiana, segnalati da afnews: "How to read Nancy" di Karasik e Newgarden che analizza il fumetto Arturo e Zoe partendo da 3 sole vignette; poi "Tintin incontra i popoli del mondo" (Tintin à la rencontre des peuples du monde dans l’oeuvre d’ Hergé); infine "La Machine Jacobs", l'autore di Blake e Mortimer.

Un testo di Paolo Interdonato: "Storia confidenziale del fumetto #1: Corto Maltese".
Domande e riflessioni di Emanuele Rosso a partire da un libro: "Teoria della classe disagiata fumettistica italiana".
"Nick Hornby, Zadie Smith e altri scrittori raccontano la passione per il fumetto" - su Fumettologica.



Segnalo l'app tutta italiana ComixTime, permette di trovare fumetti e collane e di catalogarle (in lingua italiana). Niente graphic novel, solo serie che perlopiù si trovano in edicola - quindi Bonelli, Marvel, DC, Panini, ecc. Ci sono diversi manga, il database però è da sviluppare (non ho trovato alcune serie come Real o Yawara!, per dire).


Aggiungo qui qualche immagine dal mio Tumbrl, ne approfitto per dire che nel tempo libero mi sto dedicando a delle commission (scrivere a p.mandanici@gmail.com).


domenica 5 novembre 2017

Libri e riviste acquistati di recente

Qualche segnalazione veloce di cose che ho comprato di recente.

Inizio con lo speciale di Internazionale sull'anniversario della Rivoluzione Russa: la cosa interessante è che ci sono articoli che risalgono più o meno al periodo in cui si sono svolti i fatti che raccontano (al solito ci sono anche molte fotografie a corredo).

Seconda segnalazione: il libro NPE sul fumetto digitale: "E-motion. L'emozione del fumetto digitale al servizio della creatività" di Bilancetti e Marucci (con l'avvertenza che non ho ancora avuto il tempo di leggerlo). Sul fumetto digitale devo tornarci su, e intanto consiglio la visione del trailer di un documentario di Daniel Oren che uscirà prossimamente: Fumetti verticali (sono interviste a vari autori di fumetti, dovrei esserci anche io).


Un libro che spero stimolante come di solito sono i lavori di Tommaso Giartosio sui temi LGBT: "Non aver mai finito di dire. Classici gay, letture queer" di Quodlibet Editore.
Nelle prime pagine si spiega anche il senso di "lettura queer" - per me un po' ostico, lo ammetto; spero di capire meglio andando avanti [EDIT: aggiungo un link a Le parole e le cose che pubblica un ampio estratto della parte iniziale del libro].
Altri tempi quelli in cui Giartosio scriveva "Perché non possiamo non dirci. Letteratura, omosessualità, mondo" (di cui pensavo di aver parlato da qualche parte - invece no!) che purtroppo è esaurito.

Il libro di Marco Belpoliti "Chi sono i terroristi suicidi" l'ho preso un po' per caso (anche se ho un paio di altri libri dell'autore, che apprezzo): ero dalle parti della libreria Mondadori di Corso San Gottardo - che al contrario di quel che sembra è una piccola libreria gestita in maniera quasi familiare da una coppia molto attenta e che sa ben esporre i libri (e che ha un bel reparto per i ragazzi e i bambini) - non ho resistito a farci un giro; e se entro non riesco a non comprare qualcosa, ma dato che tempo non ne ho ho voluto prendere un libro piccolo.


Infine una rivista a cui sono stata abbonata per anni ma che per motivi di spazio non compro più in formato cartaceo da tempo: National Geographic Italia. Prima avevo l'abbonamento digitale su un iPad2 - ma la risoluzione non era il massimo e non mi piaceva molto leggere gli articoli; cambiato l'iPad con un Samsung ho provato a comprare un numero, l'ultimo con Jane Goodall in copertina, attraverso l'applicazione Edicola all'interno dello Store Google.
Tutto bene, la rivista si può leggere sia come fosse un pdf sia come rivista digitale a sezioni che scorrono sfruttando la verticalità e l'orizzontalità. Peccato (come si vede nella foto a destra) che quando vado a ricercare il numero non appaia dove dovrebbe essere, e la ricerca in Edicola digitando il nome della rivista mi dà sì il risultato giusto ma non cliccabile. In pratica per leggere il numero sono costretta a entrare nel mio account dove c'è l'elenco degli acquisti e da lì aprire la rivista. Un bel bug (ma di cui non ho trovato notizie altrove).