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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



venerdì 26 febbraio 2016

Come realizzerò dei live streaming su Manga Studio

A dire la verità ho già realizzato uno streaming live sul mio canale Youtube, ma era una prova e ho pubblicizzato la cosa solo su Facebook, in particolar modo nel gruppo MangaStudio e Clip Studio Paint.
Per realizzare una diretta da trasmettere su Youtube (o su altre piattaforme che lo permettono - ce ne sono diverse) ci vuole un programma che codifichi lo stream, e in cui inseriamo tutta una serie di  parametri - il bitrate, la finestra da trasmettere (o più finestre), l'audio, ecc.
Youtube consiglia di scaricare il programma Wirecast - che ha una versione free oltre a quella a pagamento. La versione base permette comunque di trasmettere degli stream che possono andare bene per semplici video tutorial come quelli che vorrei fare io (senza montaggi, effetti, finestre con altre inquadrature, ecc.).
Il problema di Wirecast è che è un po' complicato da maneggiare (non lo dico solo io), e dato che ho una scheda audio integrata non Realtek non ho potuto configurare al meglio il microfono per cercare di eliminare il fruscio di sottofondo, in Wirecast non c'era modo di farlo, e attraverso le impostazioni di Windows non molto.
Nella prova che potete vedere online manca anche la visualizzazione del cursore - che ricordavo di avere attivato all'inizio, ma che senza volerlo devo avere disattivato mentre cercavo disperatamente di far partire lo streaming all'orario concordato.


Facendo un po' di ricerche mi sono imbattuta in un altro programma di codifica dello stream che ha anche l'interfaccia in italiano: OBS Studio, ovvero Open Broadcaster Software.
L'ho provato e mi sono trovata subito bene: i comandi e le impostazioni sono chiare, è possibile scegliere la sorgente di registrazione non solo genericamente tra schermo intero e finestra o personalizzato ma anche individuando il programma che è attivo in quel momento - ad esempio Manga Studio: questo rende possibile aprire anche altre finestre sul mio desktop e magari pasticciare senza che queste vengano inserite nella registrazione.
Nella finestra principale c'è anche il settaggio per l'audio, proprio quello che mi serviva. Inoltre c'è ben visibile nelle impostazioni lo spazio per incollare la chiave dello stream da Youtube (su Wirecast non l'ho mai trovata, e non so bene come riuscivo ad andare online).
Per capire bene il funzionamento di OBS mi sono stati d'aiuto questi due video, Usare Open broadcaster software (OBS tutorial ITA), e Open Broadcaster Software (OBS): How To Live-Stream on YouTube.
Con questi programmi è possibile realizzare anche registrazioni e salvarle sul pc, per cui funzionano anche come screen recorder, e se si ha un programma di editing video è possibile realizzare dei normali video tutorial.



L'interesse per programmi come questi mi ha fatto conoscere un mondo che ignoravo (o quasi): quello del gaming, o meglio quello degli stream di videogiochi di qualsiasi genere. Esistono molte piattaforme (come ad esempio Hitbox.tv) dove potete vedere in diretta gente che gioca, o meglio vedete il loro schermo; poi ci sono i loro canali con la raccolta di altre sessioni di gioco registrate. Spesso la gente parla, spiega, o parla con altri giocatori, oppure mette in sottofondo della musica (adesso ad esempio sto vedendo il video di un giocatore francese di Star Craft II che sta ascoltando Edith Piaf). Bizzarro.Ho voluto provare a registrare una mia piccola sessione di gioco con Need for Speed Most Wanted, gioco che ha davvero una bella grafica (e che il mio portatile con Windows 10 regge benissimo): il risultato non è stato molto buono, la registrazione presentava degli scatti - e devo ancora verificare che non ci sia qualche impostazione da cambiare.
Comunque grazie molte a Alex Principato che mi ha avvisato che il gioco era disponibile gratis (lo era 2 settimane fa, almeno).

Per quanto riguarda il mio prossimo evento in live streaming: quando avrò deciso la data la comunicherò anche qua sul blog - naturalmente il tema sarà Manga Studio, cercherò di rispondere alle domande che mi verranno fatte in chat.

martedì 16 febbraio 2016

Il ritorno di X-Files

Erano gli anni novanta e io ero da pochi anni a Milano, mentre durante il giorno disegnavo fumetti (da poco avevo iniziato a lavorare per la Bonelli) la sera mi rilassavo con X-Files.
Ho visto tutte le serie, ma non solo, ho collezionato anche la rivista di X-Files! Quella con fumetti così così e articoli che boh, ma evidentemente all'epoca X-Files doveva piacermi tanto. Dico così perché a dire la verità avevo rimosso quasi tutto (eppure in un angolo di muro ho appeso ancora un poster con Mulder e Scully).


Per me X-Files era chiaramente una serie di fantascienza, solo dopo ho realizzato che alcune persone potevano prendere sul serio alcuni dei temi affrontati.
Ad ogni modo è la prima volta che ho preferito un doppiatore italiano alla voce originale dell'attore, in questo caso David Duchovny (che però avrei ascoltato anni dopo): forse in americano il suo tono monocorde risulta particolarmente affascinante (?), boh; a me la sua voce, unita a una certa inespressività, mi ha fatto riflettere sul successo di questo attore (che in Californication e anche nella serie nuova di X-Files mi sembra più o meno sempre sugli stessi livelli). Mistero.
Solo per curiosità ho visto le prime 4 puntate della nuova serie: le prime 2 mi hanno annoiato a morte, con lui sempre monolitico e lei che sembrava più il personaggio un po' algido di "The fall" che la vecchia Dana. Poi nella terza puntata il miracolo: i toni cambiano completamente e finalmente si vira sull'autoparodia spinta - l'unico modo per dare senso a questo ritorno dopo 20 anni.
La quarta puntata è meno divertente e ritorna su certi toni e tematiche del passato, ma con un certo equilibrio (e una punta di commozione, persino).
Per chi ha bisogno di un veloce ripasso c'è un articolo di Diego Cajelli che può essere utile: Il ritorno di X-Files: le 20 cose da sapere prima di vedere le nuove puntate.


Cambiando genere: su Netflix ho visto tutta la prima serie di Narcos (ne è prevista una seconda a quanto pare); non ne avevo l'intenzione, non mi piacciono molto i film e serie tv con argomento droga, trafficanti e così via, poi alla fine una puntata ha tirato l'altra, e bisogna dar merito all'interpretazione di Wagner Moura che interpreta Escobar. 
Ricordo un po' il periodo descritto in Narcos, per cui ero curiosa di approfondire quegli avvenimenti abbastanza incredibili - al netto delle differenze tra storia narrata ed eventi reali  (non ho trovato però una guida che descrivesse nei particolari le differenze tra i due livelli, anche se le cose più importanti sono certamente state rappresentate).
A proposito di Netflix e Moura qui potete vederlo in un video celebrativo di 3 delle serie di punta di questa piattaforma: oltre a Moura sono presenti Naveen Andrews e Natasha Lyonne che recitano in Sense8 e Orange is the new black: tutti e 3 parlano tra loro simpaticamente seduti a un tavolo.

domenica 14 febbraio 2016

Bozzetto per "Nathan contro Legs" + consigli di lettura

Il disegno che vedete è uno dei bozzetti preliminari realizzati per lo studio della copertina di "Nathan contro Legs", l'albo da me disegnato uscito nel marzo dell'anno scorso.

Nathan contro Legs ©Sergio Bonelli Editore

E adesso i consigli di lettura:

venerdì 5 febbraio 2016

La mia Legs western

Sto mettendo un po' di ordine (poco, eh) in alcune delle cartelle che ho in casa piene di tavole, fogli, disegni, bozzetti, ecc. Metà del materiale sono bozzetti e layout definiti di tavole, disegnati su fogli sottili: prima o poi dovrò liberarmene se voglio invece tenere gli originali inchiostrati (che occupano un bello spazio ormai dopo più di 20 anni di carriera fumettistica).
Ho trovato molte cose che ormai avevo dimenticato, magari prima o poi ci ricaverò qualche post, e oltre a queste mi è capitato sottocchio lo studio di un personaggio che poi è finito in un vecchio albo di Legs Weaver - anzi due (era una storia doppia): il 40, "Giorno maledetto", seguito dal 41, "Il duello", storia scritta da Stefano Piani, anno 1999 (piango un po'), copertine di Mario Atzori.

Legs Weaver n.41 - 1999 - ©Sergio Bonelli Editore

La particolarità di questa storia è che è praticamente un western, la testata di Legs Weaver permetteva contaminazioni e citazioni praticamente illimitate. Per spiegare meglio l'ambientazione apparentemente bizzarra rispetto a quella del mondo futuribile di Nathan Never riporto il testo delle didascalie di apertura della storia:
"A causa dell'inquinamento e della Grande Catastrofe del 2024, una vasta parte del mondo ha subito una rapida desertificazione ed è stata dichiarata zona off limits...Questo quadrilatero, che si estende da Sand's Point a Seaspot e da Columbus a Las Rosas ha preso il nome di Territorio.
Molte città e insediamenti illegali sono sorti in questi anni all'interno del Territorio, formando una specie di Nuovo Far West, in cui, al riparo da tutte le leggi, si nascondono alcuni tra i più pericolosi delinquenti del paese..." 
Studio personaggio per Legs Weaver n. 41 - 42
©Sergio Bonelli Editore 
©Sergio Bonelli Editore  
©Sergio Bonelli Editore

Ogni tanto qualcuno mi chiede se dopo il mio "periodo western" avuto durante l'infanzia (fino ai 12 anni circa) io non possa tornare a disegnare qualche cowboy in qualche fumetto: be', l'ho già fatto, su Legs appunto! Certo lo stile del disegno non era quello classico dei fumetti western ma quello grafico della testata dedicata a Legs Weaver.
Nonostante tutto mi piace abbastanza la sequenza finale della seconda tavola.
Gli albi qui citati risultano esauriti, ma credo che chi voglia li possa trovare usati, persino su eBay a poco prezzo. Per chi volesse invece qualche tavola originale potete scrivere a: p.mandanici@gmail.com

lunedì 1 febbraio 2016

Varie -83

Ricordo a chi è interessato al programma Manga Studio (Clip Studio Paint) che il post "raccoglitore" che vedete in evidenza nella colonna di destra continua a essere aggiornato ogni volta che trovo link a download di pennelli o tutorial interessanti. Nel frattempo il gruppo su Facebook ha raggiunto i 1085 iscritti, se avete domande, dubbi, o se volete aiutare chi usa questo programma ed è alle prime armi venite ad iscrivervi e partecipate, non siate timidi (ma leggete bene il post d'apertura in alto).
Nathan Never  ©SBE

Ultimamente due belle notizie dal mio paese d'origine, Messina: A Messina la street art racconta bellezza e drammi del MediterraneoMediateca del fumetto a Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

Un interessante articolo di Davide Mana (ed è vero, appena metti personaggi femminili si scatenano ancor prima di vedere cos'è e se è fatto bene o male): Il nuovo "Ghostbusters"