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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



sabato 30 ottobre 2010

Vignetta e segnalazioni varie

Ogni tanto aggiorno lo stato dei "lavori" de "La squadra fantasma 3": sono a buon punto, a tavola 117 (devo arrivare a 170), e sono nel bel mezzo di una lunga scena d'azione dove Legs Weaver se la vede davvero brutta. A tal proposito posto una vignetta dove la nostra protagonista fronteggia con una certa intensità la sua pericolosa nemica (di cui non anticiperò niente per adesso).

Una segnalazione fumettistica abbastanza importante: dal 28 ottobre in allegato con "Famiglia Cristiana" o "Il Giornalino" troverete il primo volume di una collana dedicata interamente al maestro Sergio Toppi.
Per particolari sull'opera (in cui si potranno trovare sia  le storie a fumetti che le sue bellissime illustrazioni) rimando a questo link.

Di palo in frasca, ecco una segnalazione di stampo giornalistico culturale (e storico): il giornale "La Stampa" ha messo on line tutto il suo archivio, che parte dal 1867! In questo momento esatto però il servizio è momentaneamente fuori uso - spero per poco.

Infine un sito per golosi che si cimentano in cucina, "Io porto il dolce". Questo sito però non è il solito sito di ricette (il web pullula di blog del genere); a una lettura più attenta  ci si renderà conto che la ricetta non viene fornita mai a caso, ma inserita all'interno di un vero e proprio mini-racconto che lega gli avvenimenti quotidiani della vita della blogger a determinate scelte culinarie. Tra l'altro lo stile della scrittrice-cuoca non è niente male...

mercoledì 27 ottobre 2010

Segnalazioni in breve

cowboy henkCredo che tutti i disegnatori digitali conoscano il software di pittura virtuale "Painter" - della Corel - giunto alla versione 11. La demo è a disposizione per chi volesse provare questo magnifico programma, fin troppo ricco di strumenti e opzioni. Normalmente viene venduto al prezzo di più di 400 €, ma in questi giorni c'è uno sconto del 50%: molto allettante per chi colora col computer (e ha qualche soldo da spendere...).

Tramite le condivisioni di Google Reader ho scoperto un  fumetto davvero particolare: "Cowboy Henk", di cui qui c'è la galleria su Flickr e qui un'altra raccolta di tavole.
Non so molto degli autori tranne che sono belgi. Il segno falsamente retrò e ingenuo collide con i contenuti che vanno dal surreale al macabro, intrisi spesso di un umorismo crudele.

Per finire un salto nel regno a volte inquietante degli insetti: "Nature's Place" presenta delle  bellissime foto macro di insetti di ogni tipo - il fotografo è davvero eccezionale, come i suoi modelli peraltro...

domenica 24 ottobre 2010

Fine di un progetto

Ho già parlato qui di un vecchio progetto per un fumetto realizzato interamente da me - e non in età giovanile (vedere i post con etichetta "Dai ProvaFumettomiei archivi"...). 
Il titolo provvisorio (e ormai definitivo) era "Lo straniero": il succo era che un uomo finiva su un altro pianeta, già abitato da una specie aliena antropomorfa; questi nativi si erano organizzati nel ricevere altri alieni provenienti misteriosamente da altri pianeti, come il terrestre mio protagonista.
Non racconto la genesi di questa storia - anche perché è difficile da spiegare; non attraversavo un bel periodo, dal punto di vista emotivo personale, e quando mi capita così reagisco inventando storie a fumetti. Ricordo la notte esatta (del 1999 o 2000 circa) in cui mi venne una specie di illuminazione: immaginai sequenze, personaggi, dialoghi, atmosfere.
Purtroppo quello che pensai quella notte non si materializzò che in una parte infinitesimale, a partire specialmente dal 2001 in poi - gli schizzi che vedete qui sotto (molto più tardi) sono una pallida eco di quell'idea originale.
Nel corso degli anni tentai di buttare giù soggetti, layout, sceneggiature, schizzi: niente andava bene, niente ricordava la storia immaginata quella notte - soprattutto il senso profondo che volevo dargli.  A un certo punto ho tentato anche di farla diventare una storia "normale", di fantascienza, qualcosa da poter proporre in giro (ho una sceneggiatura a layout di diverse pagine, che forse un giorno posterò).
La verità è che non sono un'autrice di storie d'avventura, non ho le capacità - non a livello professionale.
Le prime due pagine inchiostrate del mio fallito progetto si possono vedere qui sotto, dopo le illustrazioni: sono mortalmente noiose. Non so poi perché ho previsto un lettering manuale, per cui non sono portata.  Nei miei sogni avrei dovuto portare avanti questo progetto nel mio tempo libero (era il 2005), e avrei anche dovuto colorare le tavole digitalmente (ah! ah! ah!)... Un esempio di come avrebbe dovuto essere la colorazione potete vederla qui accanto, in una tavola di prova realizzata qualche anno prima di quelle in bianco e nero.
Alcuni di questi disegni si possono trovare sul sito di Alice, ma dato che lì ormai i file caricati non si ingrandiscono più (non so per quale motivo) li riposto qui.
Stranieri Straniero
In quasi tutte le versioni di questo fumetto c’è Aldor, forse l’unico alieno che il mio protagonista avrebbe potuto chiamare “amico”.
Tutte le illustrazioni  sono realizzate con il pennello GFKPN Brush Pen e poi scansionate e colorate digitalmente.
Più si va avanti con gli anni e più perdevo di vista anche la maniera con cui volevo disegnare questa storia, il segno con cui volevo caratterizzarla.
Non per niente le ultime cose realizzate (come le due tavole in bianco e nero) sono le più brutte.
Bozz. Lo Straniero001  Bozz. volti straniero002
Bozz. Aldor001 Bozz. alieni004
Tav 1 straniero Tav 2 straniero

giovedì 21 ottobre 2010

Varie -15

Ho un piccolo blog laterale (pochissimo frequentato) su Wordpress; una delle cose che mi piace quando vado a sistermarci qualche post è che avendo una diversa organizzazione, e diversi modi di collegarsi ad altri blog della stessa piattaforma, mi permette di scoprire cose nuove.
Io ad esempio ho usato l'opzione di "sottoscrizione" a un paio di blog che ho scoperto su questa piattaforma, e seguo gli aggiornamenti facilmente dalla  bacheca del mio blog (anche quando vado a visitare altri blog Wordpress mi appare una barra in alto attraverso cui gestire iscrizioni e altro, quando sono loggata).
I blog di Federico Novaro  sono di quelli che seguo con più piacere, scoperto grazie a "Fumettologicamente Matteo Stefanelli". Novaro appunta la sua attenzione sul visivo, sul rapporto tra l'estetica di una cosa e ciò che contiene. Nel suo blog sui libri molte le recensioni che a volte si limitano alla disamina dell'oggetto in quanto tale - copertina, consistenza, font usate; molto interessanti comunque quelli che affrontano anche l'argomento del libro esaminato.
Anche i suoi post "fotografici" sono molto belli: nel suo secondo blog sono da apprezzare i  "dipinti alla Monet" del suo giardino, ad esempio.
Grazie a questo post ho comprato il libro "Generazione A" di Douglas Coupland (perchè mi era piaciuta tantissimo la grafica), di cui non ho mai letto niente: ottimo acquisto, lo sto leggendo con piacere.

Altro blog targato Wordpress: "Who's the reader?" di Giulio Passerini che è specializzato nell'analisi grafica delle copertine, con delle osservazioni puntuali e approfondite sulla scelta dei colori, delle immagini, delle font - osservazioni molto competenti e interessanti.

Cambio completamente argomento: torno alle segnalazioni musicali.
Il sito di "Rockit.it" porta come sottotitolo "tutta roba italiana": i generi spaziano dal rock all'alternativo - niente roba commerciale o melodica - e cerca di offrire una vetrina (per quel che ho capito) ai gruppi in cerca di visibilità.
Io ho scaricato l'ultima compilation (la n. 22) che Rockit mette ogni mese in download gratuito, e non l'ho trovata male, anzi, diverse canzoni mi hanno colpito positivamente (non conoscevo alcuna delle band selezionate).

A tutti credo sarà capitato di ritrovare qualche mp3 masterizzato su cd senza titolo alcuno; è abbastanza fastidioso mettere a posto titoli e autori, ma ancora di più è avere dei brani di cui proprio non si ricorda nulla (come ad esempio se si è fatto un favore a un'amica e si è registrata o scaricata musica che non ci interessa).
Attraverso il sito "AudioTag.info" possiamo trovare il titolo e l'autore di brani musicali (o almeno provarci): bastano anche 20 secondi di file musicale da uplodare e in breve otterremo le informazioni desiderate.
Io l'ho provato per più di 6 volte e ci ha sempre azzeccato, anche velocemente. In un caso avevo registrato col telefonino parte di una canzone dalla radio; dopo averla ripulita un po' con "WavePad" (esiste anche la versione per Windows) ho usato "AudioTag.info" e ho trovato autore e titolo del misterioso brano.

domenica 17 ottobre 2010

Bozzetti per i personaggi di “Universo Alfa”

Tuta Nathan boz003

Torno a postare disegni – in questo caso un po’ di studi a matita per la maggior parte riguardanti personaggi del
primo “La squadra fantasma” (“Minaccia androide”);  il bozzetto del poliziotto della Swat è stato realizzato per la storia seguente, “La città delle sabbie”.
In alcuni casi i volti sono abbozzati perchè gli studi erano focalizzati sul design dei vestiti o delle tute; spesso ci sono errori di proporzione anatomica – lo dico per i giovani disegnatori che volessero prendere i miei disegni come esempio!
Anni di realizzazione: 2007 per la maggior parte, 2008/9 per il personaggio della Swat.

Alyssa boz001  Swat boz

Tuta Orson boz001 Robot boz

giovedì 14 ottobre 2010

Scrivere testi al volo, ma con ordine

Dopo il post dove presentavo un po' di programmi per "diari elettronici" ecco il post dove parlo di un po' di programmi per scrivere testi, o semplici appunti (per Mac, ma anche per Windows): non i classici word editor, ma piuttosto dei programmi snelli e senza fronzoli, possibilmente dove l'apertura dello stesso e l'operazione di salvataggio siano il più veloce possibile.

Nel Dock, a portata di un clic, ho uno dei miei programmi preferiti: "xPad" lo uso sia per incollare appunti, indirizzi, sia per scrivere brevi testi da utilizzare magari sul blog. La comodità di "xPad" è che non c'è bisogno di premere tasti o riempire noiose finestre di "Save as..." per salvare ciò che ho scritto: lo fa automaticamente mentre sto scrivendo.
Questo programma ha la possibilità di mettere delle etichette, di fare qualche operazione di editing e formattazione, ha un contaparole, inoltre è gratis! L'unica cosa di cui sentivo la mancanza era una funzione "Search" all'interno dei documenti, ma ho risolto esportando ogni tanto i documenti in formato rtf in una cartella dedicata: il velocissimo Spotlight del Mac assolve egregiamente alla stessa funzione. Una cosa bizzarra di questo programma è che se si apre l' "Help" risulta essere la versione 1.1 (invece della reale 1.2.6), e che  l'acquisto  sbloccherebbe il limite di 12 documenti da poter inserire e le 5 categorie da poter usare: be', non è vero. D'altronde sul sito ufficiale non si fa menzione di altre versioni oltre quella freeware.

Un'altra alternativa  simile a "xPad" la si trova in "Mac Notepad", che però costa 24 €. Il programma in effetti ha diverse funzioni che ne giustificano il costo, tra cui la possibilità di spedire le note via mail, di proteggerle con password, di trovare le parole con un piccolo motore di ricerca interna, di suddividerle in cartelle. Anche in questo caso se si chiude il programma le note vengono salvate automaticamente. Molto comoda la struttura con pannelli laterali dove tenere sott'occhio tutte le note - uno degli aspetti che mi piace di più di questo tipo di programmi.

Un altro "prendi appunti" non male è "MacNote3LE", che dopo 30 giorni necessita di essere registrato per poco più di 10 €.  Non ho testato le varie opzioni che mette a disposizione il programma, tra cui quello di usare link e applescript per altre applicazioni; in più rispetto agli altri programmi citati c'è la possibilità di generare delle "sottonote" o "child" per ogni appunto. Si possono importare documenti e immagini, e mettere delle etichette colorate.
Se questi programmi sopra citati sembrano ancora troppo "ricchi", e cercate qualcosa di veramente semplice, sul sito de "I Maccanici" ho trovato il consiglio per il freeware "Creo", che ha due modalità di "visione" (da giorno e da notte - cioè con sfondo scuro e font chiara) e due soli tipi di font tra cui scegliere. La particolarità di questo programmino è che il segno + messo in basso accanto a quello delle Preferenze permette di fare degli "screenshots" di quello che si è appena scritto - ovvero si possono salvare diverse versioni alternative dello stesso file.
Per chi ha diversi computer su cui lavora (ufficio-casa) è da prendere in considerazione il programma open source "Notational Velocity", le cui note possono essere sincronizzate con un account "SimpleNote". Di questo programma parla "Skimbu" con efficacia, quindi consiglio direttamente la lettura del loro post.
Anche "JustNotes" può essere sincronizzato con il servizio "SimpleNote", è ancora in beta ma promette bene (appena aggiornato ha aggiunto una funzione di etichettatura attraverso Tags ancora da definire - nel senso che le tags le mette, ma poi non c'è modo di trovarle elencate da qualche parte per una ricerca apposita).


Per Windows invece ho trovato molti meno programmi che avessero le caratteristiche che cercavo: facilità di salvare i testi, e anche un layout che presentasse  l'elenco dei testi creati.
Durante le mie ricerche mi sono imbattuta in " EditPad Lite", un programma più ricco del bloc notes e che in più ha una navigazione a schede che potrebbe essere  interessante.
"The Guide" invece presenta un pannello con i file salvati in una struttura ad albero e ha la possibilità di essere salvato in modalità portabile in una penna USB.
Per ultimo segnalo "Jarte", che è peaticamente un piccolo editor di testi alquanto originale (e leggero) ma anche un po' "misterioso" - almeno a leggere la recensione di Softonic.
Tutti i programmi segnalati per Windows sono gratis.



domenica 10 ottobre 2010

Varie -14

Amate gli animali? Di più: amate le foto di animali (di ogni tipo)? Attraverso il mio account Tumbrl (che uso perlopiù per ripostare le cose degli altri e frugare tra quelli a cui sono iscritta) ho scoperto questo bel blog "animalesco" dove le foto non sono mai banali.

A proposito di animali: chi possiede un cane sa che il problema dei bisognini non si limita all'incombenza della passeggiata (per chi non ha un giardino è un impegno non da poco), ma anche alla responsabilità di raccogliere almeno l'elemento solido prodotto dal proprio animale, anche nei prati. Ciò non toglie che a quanto pare ogni anno si producono tonnellate di questi scarti biologici che vanno ad aggiungersi alla nostra monnezza: un bel problema.
Chissà che un giorno invenzioni come questa siano sviluppate in maniera più produttiva e pratica...

Ricordate il mio discorso sul non mettere qui sul blog dei banner e fare scambio di link?
Allora Wikio mi poneva al posto n. 204 della classifica nella categoria "Fumetti e Illustrazioni"; adesso scopro di essere arrivata al n. 80...
No, non ho cambiato idea, solo che leggendo questo post di Roberto Recchioni (che ha il blog in cima alla stessa classifica) sto provando un po' di invidia per le cose (in generale, non nello specifico) che sta "guadagnando" con la sua visibilità!

Per finire metto il link a un'articolo che spiega cos'è il software per pc "Soluto" (come si evince un po' dal nome dovrebbe aiutare il pc a diventare più veloce ed efficiente): io raccomando di guardare il video con l'animazione-tutorial, che trovo straordinariamente bella e anche efficace.

venerdì 8 ottobre 2010

“Doppio gioco”, doppia interpretazione- 2

Nella prima parte del post sul fumetto “Doppio gioco” non ho presentato adeguatamente Stefano Tognetti, l’autore della versione “alternativa”.
Conosco Stefano dai primi anni novanta circa (forse dal  '93? ), quando ancora non lavoravo a tempo pieno per Bonelli e gravitavo intorno al gruppo “Struwwelpeter” (ne ho accennato qui); oltre a Laura Scarpa e Giorgio Pelizzari conobbi molti altri disegnatori bravissimi come Lorenzo Sartori, Lorena Canottiere, e anche Stefano Tognetti. Quei tempi (pur incerti per me dal punto di vista lavorativo) li ricordo con molto piacere – specie le feste che si davano nel quartier generale del gruppo in via Farini.
Già allora Stefano era più illustratore che fumettista (anche se gli piacerebbe poter disegnare più fumetti, se ce ne fosse l’occasione), e illustratore in particolare per l’editoria scolastica e la narrativa per ragazzi.
Passando alle tavole del fumetto, come detto in precedenza io ne ho realizzate sole 3, di cui le prime due a matita.  Qui sotto si possono vedere altri studi di Theo, e poi il bozzetto della prima tavola (cliccarci su per ingrandirle).
Di seguito affiancate le tre tavole, mie e di Stefano (che le ha inchiostrate e colorate da sè); come si può vedere la sceneggiatura è leggermente diversa, anche se l’inizio è simile: Theo sta giocando al pc con un videogioco e un misterioso incidente elettrico fa sì che ci sia uno scambio tra lui e l’eroe del videogioco, Bred.

Theo studio BozzTavDoppioGioco

  Tav1DoppioGiocolr1

Tav2DoppiogiocoMat lr2
TavolaDoppioGioco lr3jpg
 
Per una  biografia di Stefano Tognetti si può vedere qui, e per guardare alcuni suoi lavori  si può visitare il suo Flickr. Intanto ho pensato di porgli qualche breve domanda:
- Ciao Stefano, ricordi quando Giorgio ti ha proposto di disegnare questa serie? Cosa ti disse?
- Allora, se non ricordo male a quei tempi la Quipos stava progettando per le edizioni Panini una rivista a fumetti per ragazzi, e io e Giorgio proponemmo un paio di progetti, tra cui “Doppio gioco”.  La rivista purtroppo non fu mai editata. 
 

- Eri molto occupato all’epoca? In che condizioni hai disegnato le sei tavole di questo episodio?
- Ops, sinceramente non mi ricordo, ma sai io ho sempre sognato di disegnare dei fumetti, e tutt’oggi ogni occasione è buona per provarci, sicuramente mi ero divertito.

- Avevi fatto molti studi dei personaggi?
- AHAHAHA... si vede che non mi conosci abbastanza bene! ahahahah!

- Cosa stai disegnando attualmente?
- Oramai, niente fumetti, lavoro prevalentemente per l'editoria per ragazzi. Attualmente sto lavorando a un paio di libri per le Edizioni Usborne, con cui collaboro abitualmente; dovrebbe partire a breve un volume di una collana di cui ho già fatto precedentemente l’albo per l'Editoriale Scienza, oltre alla immancabile scolastica.

- Continui a collaborare con Giorgio Pelizzari? Progetti insieme?
- Sì, con il Giorgio realizzo una serie decennale :-), "Shellrock Holmes";  siamo oramai all'85° episodio, che ora esce mensilmente su Focus Junior ma in precedenza aveva fatto una ventina di apparizioni su 44gatti, una rivista edita da un consorzio di banche. Puntiamo a una 3a ripubblicazione, conosci qualcuno interessato?

- Ehm…no purtroppo…Quale tipo di fumetti ti piace? Mi sapresti indicare qualche nome così, a caso?
- Ohhh,... diciamo che i primi nomi che mi vengono in mente  a caldo sono sicuramente Dupuy & Berberian, Blain...IO ADORO ISACC IL PIRATA VOLUME 1!!!.
Mi sono emozionato a leggere Koma di Peeters e Lo scontro quotidiano di Larcenet, divertito ultimamente con Il piccolo Christian di Blutch, ma adoro anche Gipi e i reportage di Joe Sacco.

- Invece per le illustrazioni cosa puoi dirmi? Qualche maestro?

- Be’, diciamo che ho guardato e guardo molto i "fumettisti", questo penso che mi renda leggermente atipico e fortemente riconoscibile rispetto a molti illustratori, spesso vengo chiamato perchè disegno molto stile "comics".
L'ultimo illustratore che ho scoperto è Peter Allen, il suo volume sullo spazio è imbarazzante, grrrrr....

- Che tecniche usi per disegnare e colorare? Strumenti?
Ah qui niente di interessante, matite, china/pennarello, scansiono e coloro con Photoshop.
Un grazie a Stefano!, noto anche che abbiamo gusti molto simili in fatto di fumetti...
Come già spiegato in precedenza interruppi il lavoro con Giorgio Pelizzari perchè mi ero accorta di non riuscire a farmi avanzare del tempo con l'inizio del lavoro per la Bonelli (con "Legs Weaver" in particolare). C'è da dire però che non ero molto soddisfatta del segno poco "sintetico" delle mie tavole - cosa che invece si intravede in qualche illustrazione (vedere prima parte del post). Avrei dovuto lavorarci di più, in sottrazione;
contemporaneamente, su altra sponda,  dovevo invece cercare di disegnare nel modo più realistico possibile: non ce la potevo fare - non sono certamente all' altezza di un Mastantuono! - per dire...

mercoledì 6 ottobre 2010

Pausa musicale

In attesa della seconda parte del post su "Doppio gioco" (a Stefano Tognetti ho fatto una mini intervista) torno a parlare delle playlist musicali on line: in genere questi servizi durano poco perchè evidentemente violano copyright e leggi varie.
Ultimamente però vedo che si stanno sviluppando servizi che si servono di Youtube per prelevare i video musicali e formare delle compilation. Ne ho provati un paio: "Dragontape" sembra abbastanza originale, si trascinano i video di un dato artista trovati con la funzione "search" in una specie di muro che si sviluppa in orizzontale seguendo una timeline. Qui un articolo che ne spiega in breve le funzioni e sopratutto un video tutorial (secondo me poco chiaro).  La mia compilation è qui e ci ho messo molto a completarla perchè mi sembra che il servizio sia ancora pieno di bug.
"Steamdrag" invece mi sembra meno farraginoso e più o meno funziona: qui la mia compilation.

A proposito di copyright fino a poco tempo fa il sito di "Musiclink.fm" faceva ascoltare album interi, anche recenti, di ogni tipo di artista (l'ultimo Morrissey l'ho ascoltato lì); naturalmente la cosa è durata poco, ma il sito non è sparito: un accordo con Facebook permette ancora l'ascolto completo degli album, solo che bisogna dare completo accesso a "Musiclink.fm" dei nostri dati su Facebook, al nostro "wall" per pubblicità varie, ecc. - almeno questo è quello che ho capito (vedere foto): ho declinato.
Invece ho trovato carino il servizio che offre "Shuffler": dopo una scelta fatta sulla home del sito del genere musicale che vogliamo ascoltare (magari di sottofondo su una scheda dedicata mentre navighiamo su internet o mentre disegniamo sul pc, ad esempio) - e la scelta è tra molte tipologie musicali, davvero in grado di soddisfare chiunque credo - verremo indirizzati verso blog e siti che fanno ascoltare in streaming quel tipo di musica.
La scelta quindi è random, ma è proprio questo aspetto che rende possibile la scoperta di band o artisti che non conosciamo; se la canzone che stiamo ascoltando proprio non ci garba possiamo saltare al sito successivo (tra l'altro si possono scoprire oltre che le canzoni i siti e blog su cui sono ospitate, spesso interessanti); nella  seconda foto un esempio dei comandi della barra che appare in alto quando inziamo il "viaggio musicale".

Infine un omaggio a uno dei gruppi che ho inserito nella compilation di "Steamdrag", i "My Bloody Valentine" (purtroppo hanno fatto pochissimi video - prima o poi dovrò trovare un semplice player - legale - da inserire nel blog).

martedì 5 ottobre 2010

"Doppio gioco", doppia interpretazione -1

 Di "Doppio gioco" avevo già accennato qui e qui, e avevo postato diversi disegni, tra cui l'unica tavola che ero riuscita a inchiostrare.
Riordinando le mie disordinatissime cartelline piene di disegni e schizzi ho trovato altri studi di "Doppio gioco" e anche le due tavole a matita che precedono quella inchiostrata. Non solo, ho potuto anche avere da Stefano Tognetti la sua versione dello stesso (quasi) episodio di "Doppio gioco"; sì, perchè il povero Giorgio (Pelizzari) dopo la mia defaillance si era rivolto a un altro amico disegnatore, il bravissimo Stefano.
Stefano Tognetti come si vedrà ha uno stile diversissimo dal mio, e mi sembrava interessante mettere a confronto le rispettive tavole. Purtroppo Giorgio (giustamente) ha lievemente cambiato la sceneggiatura per Stefano - almeno nella parte iniziale dell'episodio - e così il confronto potrà essere solo parziale; ho scelto lo stesso di mostrare queste tavole che ahimè non sono state pubblicate da nessuna parte. Stefano in realtà ha disegnato un intero primo episodio, costituito da 6 tavole; io posterò le prime 3 (e si vedrà come nella prima io abbia inserito lo spazio per il titolo, Stefano no - spesso le indicazioni di titolo e autori vengono messe in un box nella pagina adiacente la prima, in talune riviste).
Giorgio Pelizzari mi diceva che questa serie era stata pensata per essere proposta a "Il Giornalino"; oggi come oggi però è convinto che questo progetto sia "invecchiato" e non più proponibile (era il 2003 quando io realizzai questi disegni).

All'epoca comunque mi divertii molto a realizzare gli studi dei personaggi, soprattutto a cercare uno stile per me inedito che fosse adatto a un pubblico come quello giovane de "Il Giornalino". In certi studi a matita e anche in un paio di disegni inchiostrati dei due protagonisti si vede come io cercassi il più possibile uno stile abbastanza grafico e "tagliente" - cosa che non riuscii a mantenere nella tavola inchiostrata.
Stefano Tognetti invece non ha nessun problema a disegnare per l'infanzia/adolescenza: è specializzato nel disegnare per questa fascia d'età sia illustrazioni che fumetti, e il suo stile - come si potrà vedere nella seconda parte del post, dove risponderà anche a delle mie domande - è molto sintetico e "simpatico" (qui una tavola di uno dei fumetti realizzati da Stefano).

Tornando agli studi sui personaggi principali del fumetto ecco cosa mi scriveva Giorgio Pelizzari in merito: 

"THEO: Dev'essere molto "personaggio" e immediatamente riconoscibile. [...] Come idea, indossa dei pantaloni larghi, con tasche laterali, una maglia a maniche corte con disegni e tasche "strane", portata sopra ad un'altra a maniche lunghe di colore contrastante.
Una delle due, magari quella sotto, ha un cappuccio. Le scarpe potrebbero avere la suola alta e un colore insolito.


BRED: È un eroe. È macho. È americano. È grosso (ma grosso sul serio, tipo Tom Strong). [...] Ha una faccia "ironica" da Bruce Willis su un fisico, impossibile, da Superman, lo  vedo vestito con dei pantaloni larghi infilati negli anfibi, una grossa cintura piena di taschini e ganci e cose così, e una maglia, tanto aderente da sembrare disegnata addosso."




QUI la seconda parte del post con le tavole mie e di Tognetti...




domenica 3 ottobre 2010

Screen recorder, e poi un sintonizzatore TV

Dopo aver usato per i miei tutorial video soprattutto programmi on line come Screencast-O-Matic e ScreenToaster ho deciso di dotarmi di un programma desktop che avesse qualche funzione in più.
Ho provato per un po' la demo di "Voila" e mi è piaciuto molto - oltretutto il prezzo è abbordabile: circa 30€ (ma l'interfaccia è solo in inglese e francese). Inutile dire per chi frequenta questo blog che il programma è per Mac - ormai sono passata nel campo della Mela, anche se non esclusivamente (ma è da un po' che non accendo il mio portatile Acer).


Nella prima foto si può vedere l'impostazione del programma con tutte le varie funzioni: può registrare ciò che succede sullo schermo con audio (una parte o interamente), fare foto attraverso la nostra web cam o delle pagine web che visitiamo; queste ultime possono essere editate con molti effetti (ritagli, annotazioni, filtri, ecc.), ma si possono anche importare foto dal computer.
Molto semplice condividere foto o video on line, con l'accesso diretto a siti come Youtube se si ha un account.
Comoda l'organizzazione di tutti i file prodotti con "Voila", suddivisi in tipologie (gli screen snaps, quelli fatti sul web, i video, quelli già esportati, ecc.).
Per chi si accontenta di poco e vuole un programma molto minimalista e free ho provato anche "DesktopRecorder", che però non registra l'audio (che si può aggiungere magari poi con iMovie); qui una efficace descrizione del programma.


Con l'avvento del digitale (in Lombardia ancora per poco si possono vedere i canali in chiaro tranne Rai 2 e Rete 4) uno dei miei problemi di appassionata di telefilm americani (non tutti, eh) è che qualche volta si accavallano due trasmissioni di diversi canali; una volta avrei potuto registrarne una e vedere l'altra, col digitale non si può più: bisogna sintonizzare il decoder sul canale da registrare, e basta.
Non avevo mai prestato molta attenzione ai sintonizzatori tv per computer, ma l'antipatico digitale mi ha costretto a farci più di un pensierino.
Il mese scorso ho acquistato un sintonizzatore tv che va bene sia per pc che per Mac: WinTv è un prodotto della Hauppaugel e ne esistono modelli di tutti i tipi. Il mio è questo.
La confezione include un programma ("The Tube") che permette la registrazione programmata delle trasmissioni tv, oltre a una varia serie di funzioni per me meno importanti.
In teoria potremmo utilizzare il sintonizzatore anche su portatile grazie alla presenza di un'antenna da collegare; dico in teoria perchè l'antenna inclusa evidentemente non è abbastanza potente per le trasmissioni via radio, il collegamento è spesso assente o carente (certo non ho fatto prove portando in giro per la città il portatile, magari ci sono dei punti dove la ricezione è migliore, ma vai a sapere quali).
Invece la visione con il collegamento via cavo all'antenna centrale è ottima, e la visione e le registrazioni relative di buona qualità.
Ho anche scoperto di poter risvegliare il Mac dallo "Stop" e di potercelo rimettere alla fine della registrazione programmata grazie a delle opzioni nel pannello di "Risparmio Energia"; sì perchè "The Tube" non funziona se il Mac è in stato di "Stop", ahimè (mi sembra di aver capito, ho fatto diverse prove in merito).
In definitiva ho speso 80€ circa e ho un programma che comunque posso installare sia su Mac che su pc - e la visione sul mio monitor da 21 pollici è più che buona (e comoda...).