Come in Photoshop anche in Manga Studio 5 ci sono le "azioni", o "Auto Actions"; c'erano anche in Manga Studio 4 EX, ma io non le ho mai usate per scarso interesse e anche perchè qualche timido tentativo di crearne alcune era fallito miseramente.
Adesso con l'arrivo di Manga Studio 5 e il moltiplicarsi di tutorial ed esempi (trovati anche sul forum inglese) mi è venuta voglia di sfruttare questo mezzo perlomeno per quella parte molto ripetitiva del mio lavoro digitale con le tavole Bonelli: la creazione della tavola con tutte le impostazioni e i livelli che uso abitualmente.
Per chi non sa nulla di come funzionano le "azioni" consiglio la visione di questo video-tutorial di Doug Hills e quest'altro di Eric Merced che ho trovato su Youtube di recente.
Le tavole digitali su cui lavoro non sono tavole singole ma fanno parte di una "story", ovvero di un file "multipagine" (dicitura che appare in Manga Studio 5 EX/Clip Studio Paint EX).
Le impostazioni del file Multipagine (Multiple pages) si decidono all'inizio, e io in questo caso ho dimenticato di scegliere il Template (Foto 1) - cosa che mi avrebbe permesso di avere la tavola già pronta con il frame dotato del suo bordo nero (che poi avrei ritagliato con il Divide Frame Border per ricavarne le vignette).
Quindi la mia procedura è questa: apro il programma, apro il file che contiene la tavole su cui sto lavorando, apro la singola tavola (Foto 2).
La tavola è vuota, appaiono di default due livelli: quello del "paper" bianco di fondo e un livello raster (Foto 3).
Per prima cosa devo inserire la scansione della tavola a matita che ho disegnato su carta (scansionata a 300 dpi in scala di grigio): dal menu File seleziono Import ➞ Image.
L'immagine però viene importata come "Image material layer", il che vuol dire che non posso modificarla (ovvero fare correzioni ad esempio col strumento selezione) finché non la converto in un "Raster layer"; inoltre il file viene importato di default in un "Tone layer", per cui se voglio avere la mia matita in toni di grigio devo deselezionare la casella "Tone" nella finestra "Layer Property" (Foto 4). La frequenza dei punti del Tone layer si può impostare all'inizio, quando si crea il file Multipagine, ma non si può cancellare: quando ci ho provato automaticamente viene poi inserito il numero minimo, cioè 5 (Foto 1).
Non so se esiste un modo per fare altrimenti, ho cercato nelle Preferenze ma non ho trovato nulla.
La tavola a matita così trasformata appare però piccolina all'interno della mia gabbia: devo ingrandirla fino a farla coincidere con il Frame border (la gabbia) - cosa che si può fare quasi automaticamente usando lo strumento "Object" e l'opzione Adjust Position➞Default Border (Foto 5).
Il livello raster già esistente lo nomino "Neri": sarà il livello che userò per riempire col secchiello le campiture nere - cosa che non posso fare con i livelli vettoriali che userò per il segno.
Creo poi i livelli vettoriali che userò per inchiostrare digitalmente: il principale lo nomino "SEGNO" e lo contrassegno con un colore rosso per essere facilmente individuabile; poi creo il livello "Sfondo" e quello "Effetti" che metto in cima (in questo livello spesso riunisco cose diverse: effetti con le linee cinetiche, ritocchi col bianco, fumo, ecc.).
Altri livelli possono essere creati per alcune vignette e per esigenze particolari, ma questi sono quelli che compariranno sempre nelle mie tavole.
Infine i retini: col tempo sono arrivata ad usarne solo due (tre qualche rara volta), uno con la densità al 10% e un altro al 30%. Di solito i retini li creo dopo aver finito l'inchiostrazione della tavola, ma nell'occasione della creazione della mia "Auto Action" ho deciso di mettere insieme tutti questi passaggi.
Tutti questi livelli (meno la matita e il paper) devo crearli (o trascinarli) all'interno del livello col "Frame", la "maschera" che coprirà lo spazio al di fuori delle vignette (ovvero le "sbordate" del segno e dei retini): questo è il livello che avevo dimenticato di impostare quando ho creato il file Multipagine.
La mia "action" l'ho nominata "Tavola Bonelli"; ho schiacciato il pulsante rosso nella finestra "Auto Action" dopo aver aperto una tavola, quindi ho iniziato la "registrazione" e ho aperto la cartella dove ci sono i file jpeg delle matite della mia storia, ho scelto una tavola, l'ho importata, ho deselezionato il "tone", l'ho convertita in raster layer, l'ho settata come "Draft", e poi ho creato gli altri livelli così come descritto in precedenza, avendo cura nel caso della creazione dei livelli "Tone" di selezionare il retino (che compare su tutta la pagina) e poi cancellarlo, in maniera di avere la pagina "pulita" ma pronta a essere retinata tramite il pennello o altro, e così via (Foto 7).
Alla fine ho cliccato sul pulsantino rosso della registrazione, fermandola.
Ho fatto una prova con una tavola nuova e tutto ha funzionato (all'inizio l'azione si ferma un attimo perchè devo decidere quale tavola importare, naturalmente), tutti i livelli sono stati creati con i loro nomi, l'unica cosa di diverso è che il Frame se ne sta da solo, i livelli che io avevo creato dentro sono tutti al di fuori.
Ho anche fatto una nuova registrazione mentre spostavo i livelli all'interno del livello Frame, ma questa azione non viene registrata; magari sbaglio qualcosa.
Una curiosità: per avere sottocchio la pagina della sceneggiatura della tavola che sto disegnando ho preso l'abitudine di fare la foto al testo (che è su PDF), e quindi importare il file nella finestra "Sub View" (foto 6 in alto).