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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



sabato 29 dicembre 2012

Varie -35

Ancora link sparsi, ma prometto che nel prossimo post ci sarà qualche disegno (mio in particolare):
  • Interessante l'ultima copertina di Topolino in edicola, il n. 2979 (e tra le altre cose c'è una storia disegnata da Mastantuono, che per me vale sempre l'acquisto).
  • Intervista al "vulcanico" Alfredo Castelli (a proposito di Martin Mystére attraverso la app ufficiale potete scaricare nuovi numeri, ma ne trovate anche al di fuori di questa app).
  • Per gli amanti della foto: qui trovate un bel documentario su Thomas Struth con una carrellata di foto molte delle quali scattate in città italiane, davvero belle.
  • Marina Petrillo in "Alaska" parla de "La valanga", un articolo con inserti multimediali che è molto più di questo (articolo quasi letterario, ma anche perfettamente integrato con le espansioni possibili date dalla rete).
  • Un ebook della Nasa con splendide foto della Terra vista dall'alto: "La Terra come Arte".
  • "Pennybook Magazine", la rivista digitale dedicata al mondo degli ebook.
  • Tor.com è un sito in inglese dedicato ai testi sulla fantascienza, si possono trovare anche racconti di autori abbastanza famosi.
  • Sul canale Youtube di Zagor Tv trovate le puntate trasmesse fino ad adesso su Rai 5 di Fumettology, quelle su Tex e su Diabolik, ma anche sul canale internet on demand di Rai 5 potete trovare la puntata su Tex per adesso.
Un saluto a tutti quelli che mi sono stati accanto dopo la morte di Milou, e che spero saranno contenti di sapere che con Kristal mi trovo molto bene - negli ultimi giorni stiamo trovando dei modi buffi di divertirci assieme.

mercoledì 26 dicembre 2012

Marvin, una app per leggere epub

Nel confronto tra eReader e tablet alcuni articoli recenti parlano dell'aumento di vendite dei secondi a scapito dei primi. Forse molti lettori abituati ad usare tutti i mezzi e i servizi di internet (approfondimenti di articoli, animazioni, tabelle a colori, immagini, ecc.) invece di comprarsi due device, di cui uno dedicato solo ed esclusivamente alla lettura (l'eReader con l'e-ink), hanno iniziato ad optare per un tablet, magari in HD, complice anche l'abbassarsi dei prezzi.
In ogni caso non sono solo io che riesco a leggere anche ebook sui tablet, specialmente se i tempi di lettura non sono lunghi, e specialmente se le app dedicate alla lettura presentano sempre più strumenti per minimizzare gli effetti della retroilluminazione.
Io sull'iPad uso specialmente iBooks e l'app Kindle per leggere ebook, e Pocket per leggere articoli e post che trovo su internet; specialmente le prime due hanno diversi strumenti per personalizzare l'esperienza di lettura, tra cui la possibilità di cambiare lo sfondo scegliendo un color avana o nero (per letture notturne), oppure cambiare la font (e la sua grandezza), o anche lo spazio della cornice della pagina (nel caso dell'app Kindle).
Da poco ho scoperto un'altra app per la lettura di epub senza DRM, Marvin, che per poco tempo è scaricabile gratis (quindi sbrigatevi se volete provarla).
Marvin rispetto ad altre app di lettura ha diversi modi di personalizzare gli sfondi e il carattere, e persino la luminosità, che oltre all'intensità presenta la regolazione del contrasto e della temperatura (se si vuole un colore più caldo o più freddo).


I colori della "carta" possono essere i più vari, così come quelli delle font; inoltre si può cambiare l'interlinea, il margine e il tipo di giustificazione.
Quando iniziamo a leggere possiamo impostare una specie di avviso che può apparire dopo 15 minuti, mezzora o un'ora; inoltre quando abbandoniamo la lettura possiamo sapere (se vogliamo) per quanto tempo abbiamo letto.
Altra caratteristica molto utile è il collegamento a Dropbox da cui possiamo scaricare i nostri ebook, se li abbiamo salvati lì.
Naturalmente Marvin ha i segnalibro, la funzione di annotazione, sottolineatura, definizione di un dizionario (per i testi in inglese): quest'ultimo è attivato quando si imposta per una volta la lingua dell'iPad come inglese (si va nelle impostazioni generali, poi si sceglie Internazionale), poi se si torna al settaggio con la lingua italiana il dizionario continua ad apparire se si selezionano le parole (ringrazio Kris del supporto di Marvin  - molto gentile - che mi ha risposto prontamente e mi ha spiegato la procedura).


Una funzione particolare è quella chiamata "Deep view", che consiste nell'analizzare tutto il libro generando un elenco di nomi, posti, ecc. e la loro ricorrenza nel libro; queste possono essere visualizzate in ordine di apparizione, alfabetica, importanza, ecc. Possiamo anche generare dei brani dove appaiono alcuni termini ed esportarli via mail. Gli stessi termini possono essere cercati via web o direttamente su Wikipedia.
La funzione di "Auto Summary" elenca i brani con i "nomi" e poi li esporta come ebook nella libreria; qui una volta scaricata la app abbiamo già installati gli ebook in inglese del Conte di Montecristo, Cuore di tenebra, La metamorfosi di Kafka e un racconto di Jack London.
Marvin ha anche la possibilità di settare alcune gesture per abbassare o alzare la luminosità, e soprattutto per saltare di 5 o di 10 pagine avanti e indietro nell'ebook.
Gli ebook possono essere importati tramite iTunes, Dropbox, o anche via mail.
Qui il sito di Marvin dove sono spiegate più chiaramente le caratteristiche della app.

lunedì 24 dicembre 2012

Imparare l'inglese

Ho già suggerito in diversi post che è molto utile (e spesso necessario) imparare l'inglese, almeno quel tanto che serve per poter leggere articoli sul web. Meglio ancora se si arriva a poter leggere dei libri, come piacerebbe fare a me, che pure non ho molto tempo per studiare.
Qui ad esempio ho parlato di come abbia usato la visione di film e telefilm in lingua originale unendo l'utile al dilettevole, ma certo questo non basta; tra l'altro il percorso che si dovrebbe fare con i film è quello di passare dalla visione con sottotitoli in italiano a quelli in inglese, sperando prima o poi di poterli eliminare del tutto. Sul web il massimo che riesco a trovare sono i telefilm inglesi/americani sottotitolati in italiano, mentre mi dovrei dedicare di più a recuperare dvd dove i sottotitoli sono in diverse lingue (magari qualche serie non nuova in maniera da non spendere troppo).
Altrove ho anche accennato ai podcast in inglese della BBC, ma non ho trovato i post così qui suggerisco i link a due podcast particolari: "6 Minute English", che come suggerisce il nome in 6 minuti affronta un tema particolare e lo spiega o ne fa la storia, e "The English We Speak", che in ogni puntata spiega un modo di dire o un termine del linguaggio parlato che spesso ha diversi significati a seconda del contesto (si possono ascoltare delle scenette a due molto utili a capire il modo in cui si usano queste frasi). Naturalmente i programmi sono parlati completamente in inglese e sono rivolti a chi ha già superato un livello base della lingua; io stessa non è che capisca tutto al 100%, anzi, ma l'ascolto continuato mi permette di allenarmi a distinguere le parole e spesso a impararne di nuove.

Un'altro metodo utile per imparare un po' d'inglese è quello di abbinare la lettura del testo in lingua a un ascolto audio, non è difficile trovare in rete audiolibri di classici anche gratis (come qui, o qui, dove addirittura potete scaricare contemporaneamente i testi in formato pdf o text).
Se si ha un tablet o uno smartphone si può ascoltare l'audio e contemporaneamente seguire il testo sullo schermo (più facile se si hanno cuffiette con i comandi integrati, in maniera da poter più facilmente mettere in pausa l'audio, se occorre).
Se avete dei vostri libri digitali in inglese e volete ascoltarveli in audio c'è anche un modo non troppo comodo per creare degli audiolibri, ovvero usare un programma "text-to-speech" che poi registri la lettura (sintetica). La qualità della registrazione dipende dalla qualità delle voci, che è migliore nei programmi a pagamento, ma se volete provare con dei programmi gratis ho un paio di suggerimenti per chi ha Windows: "Balabolka", in cui potete incollare il testo e far partire la lettura con la voce di "Anna" (l'unica di default), per poi esportare il relativo file audio. Di questo programma avevo parlato un paio di anni fa, all'epoca era possibile scaricare gratis la voce italiana "Silvia", adesso non più. In Balabolka c'è anche l'opzione che permette di far leggere il testo a Google Translate, che è paragonabile alla voce di Anna; in alternativa c'è anche "ReadPlease", che però non ho provato. Infine qui un elenco di altri programmi simili.
Per chi usa tablet o smartphone Android ho trovato questa applicazione, "Text Synchronized Audiobooks", che sembra interessante. Persino su Youtube si possono trovare video di audiolibri con il testo sincronizzato...
Per chi ha un Mac è possibile crearsi un workflow con Automator, che provvede a leggere un testo copiato e a salvarlo direttamente in file audio; in rete ne ho trovato uno già fatto, qui.

Per la lettura semplice di libri (o articoli) in inglese è necessario usare dei dizionari, e spesso anche quelli "buoni" non hanno certi termini del linguaggio parlato o dello slang. Se siete in rete possono aiutare questi siti: uno specializzato in "frasi e idiomi", un altro è un "dizionario urbano" in cui c'è anche l'apporto dei lettori del sito.
Qui ci sono tantissime risorse in dizionari e vocabolari all'interno del sito di "English Club".
Con gli ebook readers (e con i tablet) è comodo leggere libri in lingua e attivare subito il dizionario tramite un tap sulla parola - è uno dei motivi che mi portò al mio primo acquisto, il Sony 350. Con il Kindle i dizionari sono diversi e scaricabili gratuitamente, ma sono monolingua - utili anche quelli, ma il monolingua inglese va bene per chi ha già una conoscenza oltre il livello di base; qui c'è da scaricare gratuitamente (e da integrare nel Kindle) un dizionario molto semplice Inglese-Italiano in formato mobi. Sul sito Amazon ce ne sono in vendita alcuni, ma non ne conosco la qualità; se qualcuno può suggerirne uno di medio livello lo acquisterei volentieri, quello gratis che ho indicato è davvero striminzito.

Da tempo ho dei libri in inglese che leggo con estrema lentezza nel mio eReader; vuoi perché uno è troppo "difficile" per il mio livello, vuoi perché l'altro non mi prende molto come storia - e se non sono più che interessata faccio fatica a impegnarmi. L'ideale forse sarebbe leggere storie brevi per ragazzi o adolescenti, dal linguaggio semplice, ma il rischio è che trovi delle cose troppo poco appetibili per me; ogni suggerimento è ben accetto!
Per darvi un'idea del livello che posso affrontare (con l'aiuto del dizionario, che se uso per 4/5 parole per pagina lo ritengo accettabile) ho iniziato da poco a leggere "Vile Victorians" di Terry Deary con disegni di Martin Brown, i bei libri della serie "Horrible Histories" che si trovano anche in italiano editi da Salani; in questo caso unisco al mio desiderio di studiare l'inglese anche l'amore per la storia, che va sempre bene, ma a questo tipo di libri vorrei unire un qualcosa di narrativo, magari di genere fantascientifico/fantasy. Ieri dopo aver letto un po' di anteprima (e aver constatato che almeno per le prime pagine riesco a tenermi sulle famose 4/5 parole/pagina da tradurre) ho preso "Un Lun Dun" di China Miéville, di cui avevo letto qualche recensione e di cui mi attirava l'ambientazione (una Londra fantastica e bizzarra dagli echi dickensiani, credo).



giovedì 20 dicembre 2012

Varie -34

Ho avuto molto da fare ultimamente, in special modo con l'arrivo della cucciolona che vedete nella foto, Kristal. Ha un anno ed è stata presa da un canile, è molto buona e coccolona, ama la neve, passeggiare a buon ritmo, e gli uccelli - a quanto pare.
Vi farò sapere più avanti come va questa nuova avventura con un cane, per adesso siamo in piena fase di conoscenza reciproca.
Per il poco tempo e la poca concentrazione che ho scuserete questi link messi del tutto a caso, sono i miei soliti suggerimenti di lettura.

venerdì 7 dicembre 2012

Notizie varie (e Manga Studio 5!)

La prima notizia da dare è certamente quella dell'arrivo (finalmente) della nuova versione di Manga Studio, la 5, che sembra aver ampliato la parte della colorazione, rendendo il programma più simile  a Photoshop.
E' già disponibile e acquistabile su cd una versione con features limitate, e soprattutto senza retrocompatibilità con i file .cpg delle versioni precedenti di Manga Studio (ma immagino che quelli si possano esportare in formato Photoshop con i livelli per poi reimportarli in questa nuova versione). Il prezzo infatti è abbordabile, mentre la versione completa uscirà nell'estate 2013 e costerà come adesso la EX 4:  300 € (150 per chi farà l'upgrade dalla versione 4).
Io aspetterò la versione completa la prossima estate, anche se sto sbavando dopo aver visto il video qui sotto che presenta le novità; se qualcuno non resiste e comprerà subito questa versione "limitata" prego mi faccia sapere le sue impressioni, mi raccomando! [Aggiornamento: qui un video dove un disegnatore testa in diretta il programma, si vedono bene diverse novità davvero interessanti - scegliete la risoluzione in HD a schermo pieno]



Altre notizie fumettose: in edicola con La Gazzetta dello Sport troverete lo storico fumetto Michel Vaillant” a partire dal 5 dicembre; le prime 3 uscite saranno a un euro, le successive a 2,99. Gli appassionati di motori probabilmente lo conosceranno già, dato che sembra sia il migliore di questo tipo di ambientazione (cercherò di leggere il primo numero anche se decisamente non è il mio genere).
Qui da Diego Cajelli c'è anche un'intervista al traduttore di questa collana.

Ho comprato il primo numero del fumetto "The walking dead" uscito in formato bonelliano nelle edicole (nelle fumetterie i volumi usciti ormai sono tanti, anche in diverse edizioni), e probabilmente comprerò anche il secondo; dico probabilmente perché la storia non mi ha colpito molto come invece è successo ad altri, tanto da decretarne un successo mondiale. Ho provato anche a vedere le prime 3 puntate del telefilm e l'impressione è stata la stessa: scarso interesse.
In ogni caso per gli appassionati segnalo l'uscita in ebook del libro "The walking dead – L’ascesa del governatore", scritto dal creatore Rober Kirkman assieme a Jay Bonansinga.

A proposito dei fumetti da edicola segnalo un post del sempre interessante Luigi Bicco che riflette sulla sovrabbondanza delle offerte (e leggendo i commenti si capisce come anche l'edicolante sia in difficoltà sapendo che di certe copie ne venderà al massimo una o nessuna).

Date un'occhio al Tumbrl del grande Thomas Campi; e poi anche al cortometraggio di Miyazaki da me scoperto grazie a Paolo Interdonato.





Video con Milou

E' passato più di un mese da quando Milou è morta, ma ancora non riesco a riprendermi del tutto da questa perdita. Faccio anche fatica a spiegare come mi senta destabilizzata, dentro.
Ogni tanto continuo a fare degli incubi. Una parte di me adesso sta pensando a prendere un'altra cagnolina (la immagino di taglia medio-piccola, pelo non lungo), l'altra parte ne ha una paura terribile;  questi desideri contrastanti mi procurano ansia, specialmente pensando che potrei sottrarre un cane dal gelo e dalla solitudine del canile.
Su Youtube ho caricato due brevi video con Milou: nel primo Milou mangia l'anguria, di cui era ghiotta, con uno stile che qualcuno su Facebook ha definito migliore di quello di tanti umani quando sono a tavola. Alla fine del video si vede Milou che ha preso un boccone un po' più grande del solito, e scende dalla sedia; quando altre volte succedeva questo lei andava sempre a posizionarsi sul tappetino davanti alle sue ciotole, e lì sgranocchiava lentamente il suo biscottino.
Nel secondo video si è a casa dei miei genitori vicino Roma, nel marzo di quest'anno. L'ultima parte con lei che si avvia sul lungo corridoio in controluce mi fa molto tenerezza; già da diversi mesi aveva perso un po' di forze e di vitalità, in altri tempi avrebbe percorso quel corridoio quasi di corsa.


domenica 2 dicembre 2012

La passione per i libri: tra desiderio e realtà

Libro della collana "Capolavori della narrativa" di De Agostini - 1983
La passione della lettura ce l'ho da sempre, una passione che mi fa sembrare il tempo che non passo a praticarla tempo perso; per questo motivo quando esco di casa devo sempre avere qualcosa da leggere con me, in caso di attese e file.
Fino a quando non ho iniziato a lavorare a tempo pieno per la Bonelli ho sempre avuto parecchio tempo a disposizione per la lettura, anche da studentessa; mi piaceva studiare e lo facevo senza difficoltà,  sbrigate le pratiche scolastiche mi rimaneva tempo sia per disegnare fumetti che per leggere libri.
C'è una striscia dei Peanuts in cui mi riconosco molto, quella dove Charlie Brown sta facendo colazione e legge i testi che ci sono sulle scatole dei cereali, in mancanza d'altro: ecco, io sono così, se sono in un posto senza libri o riviste mi metto a leggere qualsiasi cosa, dalle istruzioni apposte sulle pareti degli uffici alle riviste di gossip.
Da bambina (avevo dagli 8 ai 12 anni circa) capitava che i miei mi lasciassero per qualche giorno in vacanza da una zia di mio padre, donna dalla grande intelligenza e molto devota - ma in una maniera tutta sua, senza ostentazione e tentativi di proselitismo (non mi portava mai a Messa, non mi parlava mai di religione). La zia era abbonata a Famiglia Cristiana e a Selezione dal Reader's Digest, mi sono fatta scorpacciate di queste riviste, solo per il fatto che fossero lì e che non avessi alternative: erano pur sempre "cose da leggere".
Da giovane la mia sete di letture non era sincronizzata con le disponibilità finanziare della mia famiglia, libri ne avevo ma non mi bastavano mai; verso la fine degli anni di liceo scoprii le biblioteche comunali che aprirono un intenso periodo di letture variegate e confuse (per poter avere più libri a settimana da leggere mi ero iscritta a due biblioteche). Più o meno nello stesso periodo mio padre cominciò a comprare una Storia della Letteratura della De Agostini a fascicoli, a cui settimanalmente erano allegati dei libri - tutti grandi classici; non li lessi proprio tutti, anche perché fui fulminata da Dostoevskij i cui libri lessi e rilessi più volte (almeno "Delitto e castigo" e "I fratelli Karamazov" - oggi ne sono guarita, dopo 20 anni che non leggevo Dostoevskij ho avuto modo di ascoltare le prime puntate di un audiolibro di "Delitto e castigo": l'ho trovato sorprendentemente irritante).
Fino ai 20 anni ho avuto modo di leggere tanta narrativa, poi gradualmente la saggistica ha iniziato a essere sempre più preponderante - ho iniziato con la Storia (influenzata dal mio caro amico Davide, che dopo aver fatto studi artistici come me è arrivato da poco a laurearsi in Storia), poi mi sono appassionata anche ai temi scientifici (e a vari altri argomenti, più limitati nel tempo).
Le mie letture sono state sistematiche (o quasi) solo per pochi temi, o autori: ho avuto il periodo Dostoevskij, quello Virginia Woolf, quello Kafka, quello Primo Levi; oppure il periodo in cui leggevo un sacco di libri sulla lotta armata (che non ho mai giustificato in alcun modo, il mio era interesse quasi antropologico-sociale e storico), dato che nel periodo 1978-82 ero troppo ignara per capirne qualcosa sebbene ne abbia vissuto in pieno le atmosfere (abitavo a Roma e ricordo bene i posti di blocco, le mitragliatrici e i soldati dopo il rapimento di Moro).
Quando mi sono trasferita a Milano e ho iniziato a lavorare ho potuto dare sfogo alla mia sete arretrata di libri (soprattutto di possesso di libri): ricordo che i giorni più felici erano quelli in cui mi prendevo una mattinata intera per girare per librerie, era raro che tornassi a casa senza una bustona piena.
Da allora i miei scaffali si sono riempiti di libri che mi sarebbe piaciuto leggere, sì, ma che ormai andavano ad allungare la lista di attesa: il tempo per la lettura veniva ormai mangiato da quello per il lavoro, sempre di più.
In un post di qualche tempo fa mi ero ripromessa di portare avanti la lettura di un libro, e solo quello, nel tentativo di non disperdere il tempo (come faccio di solito) in letture multiple e contemporanee: la scommessa l'ho persa (avevi ragione Juhan!), e anzi quel libro per adesso è congelato, forse messo da parte per sempre.
La verità è che davanti a me non c'è più quel tempo indefinito in cui riponiamo le cose future da fare, letture o altro: ho varcato il "mezzo del cammin" della mia vita, forse da un pezzo, e pensando in maniera razionale so per certo che tante cose non riuscirò mai più a leggerle. Amen.
Rimango però curiosa e attirata come un'ape dal miele dai consigli trovati in giro su libri che meritano attenzione, per un motivo o per l'altro: per qualche lungo sognante attimo mi vedo nell'atto di comprarlo, quel libro, e di leggerlo.
Dato che sognare non costa nulla ecco qualche libro che in un'altra vita avrei voluto davvero leggere, anche solo per curiosità (poi magari ne sarei rimasta delusa - può capitare, e con l'età sempre più spesso):
- "Un giorno all'anno" di Christa Wolf, il cui catalogo sta uscendo anche in ebook: l'idea del libro mi  intriga molto, la scelta di raccontare un giorno all'anno, sempre lo stesso, per documentare i cambiamenti della sua vita nel tempo, e della società in cui ha vissuto (mi sono anche imbattuta in un libro recente in cui si usa lo stesso meccanismo, ma non ricordo più il titolo).
Della Wolf, di cui non ho letto neanche i classici più famosi ("Medea", o "Il cielo diviso", o altri), ho potuto apprezzare la prosa e l'intelligenza attraverso l'anteprima de "La città degli angeli"; anche qui, come in "Un giorno all'anno" c'è l'autobiografia (genere che preferisco di gran lunga alla narrativa; e comunque peccato per i quasi 12 € rispetto ai 6 degli altri ebook).
- "To Say Nothing of the Dog" di Connie Willis, alla cui difficoltà della mancanza di tempo si aggiunge lo scoglio dell'inglese, che per quanto stia iniziando a masticare mi rende ancora lentissima nella lettura. Perché questo libro? Ecco una breve descrizione di chi lo consiglia, Chiara Prezzavento: "È un libro incantevole che parla di storia, viaggi nel tempo, bric-a-brac vittoriano, cattedrali da ricostruire, J.K. Jerome, cani, gatti, conseguenze, gialli classici e naiadi. Ho impiegato un po' a riconciliarmi con l'idea che fosse un libro di fantascienza, ho riso di gusto leggendolo e ve lo consiglio caldamente." (Chiara non ama la fantascienza ma io sì, ed è un ulteriore punto a favore del libro!)
- Di Jonathan Franzen diversi mesi fa avevo tentato di iniziare a leggere in ebook "Le correzioni", poi abbandonato per altri libri che mi premeva leggere di più; recentemente ho letto l'anteprima di "Più lontano ancora", un libro dove racconta la sua "avventura" in un'isola sperduta al largo del Cile, inabitata; questa scelta di isolamento totale mi ha incuriosito, sono stata molto tentata dall'acquisto.
- Michael Palin è noto per aver fatto parte dei Monty Python (io poi lo ricordo molto nel film "Un pesce di nome Wanda", anche se non aveva una parte principale); da qualche tempo su un qualche canale tv lo si è potuto vedere condurre un programma che consiste nell'andare in giro per il mondo alla scoperta di usi e costumi di varie nazioni: tutto è nato in realtà nel 1989 grazie alla BBC, che gli propose una specie di "Giro del mondo in 80 giorni" - titolo del libro che è stato tratto da quel programma. Ecco, anche questo libro m'attira molto.
- Infine un titolo un po' fuori dagli schemi, un libro di un grande autore classico - almeno così reputo Stevenson - che documenta un viaggio giovanile fatto in Europa, nelle Cévennes, in compagnia di un asino. Credo che anche il valore storico e antropologico di quello che vede Stevenson durante il viaggio abbia un certo interesse - oltre al suo rapporto con l'asino, che deve essere stato non molto facile.
Dopo aver letto di questo scrittore "L'isola del tesoro", "Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde" e "Il padiglione sulle dune" avrei messo sulla lista "Il signore di Ballantrae", ma avessi del tempo forse sceglierei prima questo.
Potrei andare avanti a lungo, ma mi riservo di parlare di altri libri "desiderati" in altri post, non vorrei annoiare troppo.







mercoledì 28 novembre 2012

TUTTI I POST E TUTORIAL SU CLIP STUDIO PAINT / MANGA STUDIO


 (Grazie a Luigi Bicco che mi ha dato l'idea di riunire qui in un elenco tutti i post delle minilezioni di Manga Studio)

Questo post raccoglie link ai siti principali del programma, ai tutorial video, ai materiali che si possono trovare in rete; sarà aggiornato nel tempo.
Mi raccomando, prima di scrivermi in privato e domandarmi cose su Manga Studio/Clip Studio Paint assicuratevi che le risposte alle vostre domande non siano già contenute in questi post (e nei video): io ho speso molto tempo per scrivere queste cose, l'ho fatto gratis per amore di divulgazione, Celsys (e prima  Smith Micro) non mi pagano  e io ho già un lavoro che mi occupa quasi 7 giorni su 7: grazie!

AVVERTENZA: Manga Studio e Clip Studio Paint sono lo stesso identico programma, da qualche anno il nome è diventato CLIP STUDIO PAINT.
L'ultima versione di Clip Studio Paint è la 1.13.2:  qui le novità.
Istruzioni per chi deve AGGIORNARE da versioni precedenti di CSP.

NOVITA': Clip Studio Paint EX per iPad, Android e Samsung Galaxy; nuove modalità di acquisto, adesso anche in ABBONAMENTO; nuovo sito per TIPS e TUTORIAL

Nel 2023 ci saranno novità per quanto riguarda le modalità di acquisto e abbonamento, qui le novità più recenti aggiornate a gennaio 2023.

Su Facebook esiste un gruppo creato per discutere del programma e scambiarsi aiuto e informazioni con più di 3800 iscritti:  CLIP STUDIO PAINT  ITALIA


LINK PRINCIPALI
Su Facebook c'è anche un altro gruppo a tema dove è possibile postare disegni personali e discutere più liberamente: [Clip Studio Paint & Paint Tool SAI] Mangaka & Digital Artists 
Le sezioni seguenti si riferiscono a versioni ormai vecchie di Clip Studio Paint, Manga Studio 5 e 4. Per avere info e link aggiornati si rimanda direttamente al sito Celsys o al gruppo su Facebook già citato  dove ci sono anche documenti da scaricare aggiornati

ALTRI LINK 


TUTORIAL VIDEO


In italiano:

In inglese (siti)

In Inglese (video singoli):

ARTICOLI TUTORIAL

MATERIALI E PENNELLI DA SCARICARE

TUTORIAL SU MANGA STUDIO 4 (DEBUT ED EX)

Le mie mini lezioni (Manga Studio 4 EX):
 Le prime dieci lezioni sono state riunite in un documento pdf liberamente scaricabile da qui.

ALTRO

Altro video dove si vede semplicemente l'inchiostrazione di una vignetta con Manga Studio, senza spiegazioni tecniche sul programma:

martedì 27 novembre 2012

Premio UNIA - o del parlare della passione per i libri

Da non molto tempo seguo il blog di Chiara Prezzavento, scrittrice e anglofila, amante dei libri di carta ma anche di quelli digitali (i suoi libri in effetti li trovate solo in formato epub e mobi).
Nel suo ultimo post fa proseguire uno di quei meme letterari che girano un po' per gioco sul web (il premio UNIA appunto), e tra i 7 blog da lei indicati per andare avanti a parlare della passione per i libri ci sono anche io!
Con molta leggerezza (che esperta di libri non sono, confusamente appassionata sì) provo a rispondere a queste 7 domande che stanno andando in giro sul web:

1. Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?

Ahimè, non lo ricordo affatto, ho imparato a leggere a 5 anni e non ho più smesso, questo è sicuro.  Il primo libro di cui abbia memoria risale a "tarda" età (8/9 anni), e sicuramente devo averne letti altri prima (compresi i fumetti): "Le avventure di Tom Sawyer", di cui ricordo la bellissima impressione che mi fece qui.

2. Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se sì, racconta.

Essendo presa dal demone dei fumetti è a loro che sono principalmente dedicati i miei sogni letterari, e più che sognare di essere qualche personaggio mi capita di reinventare scene in stile Moebius od osservare film d'animazione con Tex ( una volta però ho sognato di essere Thor e di volare grazie al suo Mjolnir).

3. Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?

Eh, per deformazione professionale - ma anche per passione - l'occhio mi va subito alla copertina, ma non ho mai comprato libri seguendo esclusivamente le sirene di una bella illustrazione; mi è capitato invece di essere affascinata dal progetto grafico generale di uno e più libri, alcuni di quelli della collana ISBN (ammetto che tempo fa comprai "Generazione A" di Coupland per quello, ma poi per fortuna non ne rimasi delusa).


4. Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?

Sì, ma succede raramente;  ricordo le lacrime versate alla morte di Nemecsek ("I ragazzi della via Pál ") quand'ero ragazzina, la commozione alla fine de "Il miglio verde" di Stephen King, e più recentemente per la morte del protagonista de "La strada" di Cormac McCarthy.

5. Qual è il tuo genere preferito?

Il genere "ibrido", quello che magari sembra qualcosa ma è molto di più - il giallo fantascientifico, il libro storico filosofico, la narrativa con un forte sapore scientifico...Qualsiasi cosa che esca un po' dagli schemi, insomma.

6. Hai mai incontrato uno scrittore?

Credo proprio di no, in compenso ho incontrato e conosco molti scrittori di fumetti - ma immagino non conti in questo contesto.

7. Posta un’immagine che rappresenta cosa significa per te le lettura.

Dato che posso ieri ho realizzato un disegno, spero renda l'idea (fatto in fretta, ma devo decidermi anche a non usare più lo strumento acquarello in ArtRage perché non sono capace, ecco).


Come da indicazioni per questo gioco passo premio e testimone ad altri sette blogger (senza impegno, se vi va proseguite - altrimenti fa nulla, aggiungo io):

Fumi e fumetti di Laura Scarpa
Freddo cane in questa palude di Moreno Burattini
Sergio Donato
Io e Dante di Marcello Toninelli
Prima o poi di Luigi Bicco
Perchè facciamo quello che facciamo di Giacomo Pueroni
Onelulu di Luciano Caponigro

Grazie ancora a Chiara, e anche a Davide Mana che ha un bel blog in cui parla anche di fumetti, come qui.


sabato 24 novembre 2012

Un po' di numeri

Ho aperto questo blog un po' per divertimento, un po' per poter aiutare (nel mio piccolo) qualche aspirante disegnatore dando riferimenti o esponendo le mie modalità di lavoro. Come si legge nell'avviso posto sotto la testata non ospito pubblicità e non aspiro a ricavarne soldi o visibilità, per cui fino ad adesso ho guardato i numeri delle visite al blog più con curiosità che con vero interesse.
Ogni tanto su altri blog leggo dei post che riassumono le statistiche del blog, o che festeggiano i traguardi dei post a numero tondo; l'idea però di scriverne uno anche io mi è venuta da una domanda (che credo rimarrà senza risposta) sorta in seguito alla visione di un dato anomalo, un picco di visite sul blog senza apparente motivazione (il giorno seguente a un post "generico" come "Varie -33"): da una media di 150/200 visite giornaliere degli ultimi mesi si è passati il 21 novembre a un picco di 610 (prima il massimo di visite aveva raggiunto una sola volta i 400, se non sbaglio, ma in seguito a un post abbastanza discusso).

Intanto inizio col dare un po' di numeri nudi e crudi:
  • Il blog è stato aperto con questo post nell'agosto 2008, e ad oggi ne sono stati scritti 435.
  • In poco più di 4 anni ci sono state 137.420 visualizzazioni di pagine, nell'ultimo mese sono state 6.792.
  • I più visualizzati di sempre sono: "Disegnare con l'iPad: 3 programmi a confronto" (4121), "E-reader Sony PRS 350: quasi una recensione" (2426), "I fotoromanzi della mia infanzia" (2034), "Una prova con Manga Studio Debut" (1201), "Intervista a Luca Malisan: disegnare per la Francia con Manga Studio -1" (550).
  • Le origini del traffico: i siti principali da cui arrivano le visite sono il Forum di Nathan Never, Facebook, e il blog di Moreno Burattini.
  • Le chiavi di ricerca usate per arrivare sul mio sito sono abbastanza normali:  "patrizia mandanici", "fumettista curiosa", "fumetti francesi", "disegnare con ipad", "fumettista". Si segnalano per bizzaria (si fa per dire, niente a che vedere con la sfrenata fantasia dei visitatori del sito di Diego Cajelli) il già citato "fotoromanzi", e "lancia y10", che devo aver citato una volta in qualche post di racconto personale (è stata la mia ultima automobile usata prima di averne finalmente comprato una nuova di altra marca, molto più affidabile).
  • Dall'Italia provengono 113.963 visite, dagli Stati Uniti 6922, dalla Germania 4503; seguono Federazione Russa, Francia, Regno Unito, Svizzera, e persino la Corea del Sud (522).
  • Ho 146 "lettori fissi", ovvero lettori che hanno un account Google e che si sono iscritti per ricevere gli aggiornamenti del mio blog. Immagino che ce ne siano altri che mi seguono attraverso vari feed, come ad esempio Google Reader, o simili, ma non ho idea se possano essere conteggiati in qualche maniera - non credo.
Il "successo" del post sui fotoromanzi mi sorprende un po', evidentemente ci sono molti nostalgici di quel genere che sono a caccia di notizie sul web - forse li avrò un po' delusi.
Per il resto non so come interpretare questi numeri, non ho idea di come possano essere paragonati ad altri blog che trattano i miei stessi temi.
Rimane per me il mistero del picco di visite, purtroppo non sono andata subito a curiosare le origini del traffico quel giorno stesso, me ne sono accorta dopo, e non so se si può selezionare un giorno preciso all'interno della pagina delle statistiche di Google (c'è invece la possibilità di vedere le statistiche del giorno, della settimana, del mese, di sempre).
Io ho altri due blog sulla piattaforma Blogspot, "Segni della fumettista curiosa" e "Disegni, parole, intersezioni" (quest'ultimo realizzato in collaborazione con Lita), molto meno visitati - ma dato che ci sono dò i numeri anche per questi.

"Segni della fumettista curiosa":

  • Blog nato a luglio del 2011 con questo primo post, in tutto ad oggi sono 183.
  • In poco più di un anno ci sono state 28.362 visualizzazioni di pagine, raramente supera le 60 visite all'uscita di un nuovo post, di norma mediamente le visite sono sulle 30 al giorno.
  • I post più visitati: "Matita acquarellata con Legs Weaver" (335), "Gioco delle figurine Panini" (187), "Gioco dello stendino" (185), "In loving memory" (146), "Una stanza tutta per me" (146).
  • Le origini del traffico verso il blog sono le solite, Google, Facebook, il mio blog principale, e poi dei siti in particolare, quello di Lucia Alocchi, Fumi e fumetti, Disegni e parole e Comicout.
  • Le visite dai paesi stranieri sono simili a quelli del mio blog principale, però qui al secondo posto c'è la Germania, e al posto della Corea del Sud entra in classifica l'Ucraina.
  • Tra le parole chiave di ricerca che hanno portato al mio blog molte sono facilmente immaginabili ("immagini da disegnare a matita", "esercizi di prospettiva", segni fumettista curiosa"), altre un po' meno ("disegna una nave da crociera", "supereroi da colorare").
  • I lettori fissi sono 48.
"Disegni, parole, intersezioni":

  • Il blog nasce un anno fa con questo post di presentazione, in tutto sono 17.
  • In tutto ci sono state 4.883 visualizzazioni di pagine, i post più visitati sono stati "Pablo" (253), "Mosca cieca" (115), e "Rotola" (107).
  • Le origini del traffico sono perlopiù risalenti agli altri due miei blog, i paesi sono più o meno gli stessi (con un ingresso di Israele e Indonesia).
  • Le chiavi di ricerca si fanno più interessanti: "mani che graffiano il volto", "cuore dottore", "ritratti a matita con smorfie", "dormire sopra al pallone", "lampadari a goccia disegno".


martedì 20 novembre 2012

Varie -33

Varie ad argomento fumetto:
Da Topolino n. 2973
  • Massimo Dall'Oglio ha creato un web comics, "Sprawl", che si arricchisce man mano dei vari capitoli (il primo è a disposizione, abbastanza corposo). L'ambientazione è fantascientifica e le ispirazioni sono chiare (Masamune Shirow, ma non solo), il tutto rielaborato comunque attraverso un talento e una sensibilità originali. Si può scaricare gratis il primo capitolo, ma visto la mole e la qualità del lavoro consiglio anche di effettuare una donazione (a scelta libera), almeno per chi apprezzerà il fumetto; possibile acquistare anche le tavole originali.
  • Ratigher spiega perché ha scelto di mettere in download gratuito il suo fumetto "Trama" (in formato pdf). 
  • Ho comprato gli ultimi due numeri di Topolino (in digitale) per leggere la bella storia in due parti di Casty, "Topolino e gli ombronauti "; all'interno degli albi mi sono imbattuta per la prima volta (mea culpa) nei disegni di Marco Gervasio, un bravissimo disegnatore dallo stile un po' "cavazziano", che sta illustrando le avventure di Fantomius.
  • Grazie a Juhan scopro un "vecchio" articolo di Roba da Disegnatori che spiega come trovare l'autore di un'immagine (è importante dare il giusto riconoscimento a chi ha creato il disegno o la foto che utilizziamo nei nostri blog, o per altri scopi).
  • Un articolo abbastanza divertente di Conversazioni sul Fumetto sulle acconciature degli autori americano di fumetto lungo i vari decenni.
  • Una analisi piuttosto approfondita di House of Mystery del secondo volume Bonelli de Le Storie, "La redenzione del samurai" (Recchioni - Accardi).
  • Segnalo nuove uscite di fumetti digitali per Panini, tra gli altri arriva Kick-Ass di Miller-Romita Jr., Nirvana di Caluri-Pagani, Rage di Mutti-Nelson, Haunt di Ottley, Capullo, Kirkman, McFarlane.
Varie varie:
  • Ignoravo l'esistenza di questo imbarazzante special natalizio di Star Wars (1978).
  • Un metodo economico per creare uno stand per laptop (a base di cartone della pizza).
  • Da oggi in poi un ebook Mammut al giorno a prezzo speciale (2,99 €).
  • Sul Post la segnalazione di un Tumbrl particolare, "The italian game"; vengono postati ritagli di giornale degli anni 70/80, molti incentrati sulla cronaca politica (erano gli "anni di piombo"), altri sulla cronaca nera o sociale, altri ancora sono ritagli da pubblicità. Per me che ci sono cresciuta in quegli anni è come fare un salto indietro nel tempo, e la sensazione è allo stesso tempo di vicinanza e lontananza estrema (sembrano passati ben più dei 30/35 anni delle foto).