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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



lunedì 29 luglio 2013

Cose che ho letto (e una striscia dal Gigante di Nathan Never)

Ieri ho letto finalmente "L'intervista" di Emanuele Fior, che mi ha lasciato tante impressioni e nessuna idea chiara - ma va bene così, il fumetto mi è piaciuto molto proprio per questo; viene voglia di rileggerlo sia per la bellezza delle tavole sia perché la storia lascia spazi per riflessioni e
domande - come accenna Fior in questa bella intervista su Smokyland.
Il segno e la tecnica particolare con cui è narrata la storia nascono apposta per quella, per esprimere esattamente quel tono, quelle sensazioni; ogni vignetta è uno studio, dentro ci sono echi di quadri, design, architetture, film, fumetti. Fior ha creato un linguaggio in bianco e nero che è unico, pur essendo pieno di citazioni; io da quel bianco e nero sono rimasta incantata. Fior dice di aver lavorato a lungo sul volume, e si vede: tutte le pose dei personaggi, le espressioni, e il modo con cui sono rese attraverso il segno sono molto studiate e al tempo stesso risultano naturali e dotate di grande espressività.


[Le due vignette con Nathan Never in azione sono tratte da una striscia di una tavola del gigante che sto disegnando; copyright© SBE]

Ho finito di leggere "Joyland" di Stephen King, che è meno bello di come avevo capito fidandomi di certe selezionate recensioni, ma che non mi pento di aver letto. Nonostante il libro non si trovi in ebook (avrei preferito, ma King ha detto no) ho deciso di prenderlo lo stesso in cartaceo perché è stampato con un carattere abbastanza grande; sfogliandolo si nota anche che non è  un tomone impegnativo - e infatti l'ho letto in pochi giorni (e certo la scorrevolezza di scrittura e anche la semplicità della storia aiutano molto).
E' un libro in cui anche l'unico cattivone non fa in tempo a mostrare davvero la sua malvagità - d'altronde non è la sua scoperta il centro del libro: quasi tutti i personaggi sono buoni, gentili, al limite aspri ma in maniera simpatica, tutto sembra immerso un po' in un'atmosfera favolistica, che certo l'ambientazione in un parco dei divertimenti contribuisce ad accentuare. Tutto troppo bello, troppo liscio, così come il personaggio del bambino è troppo consapevole e saggio - ma va bene lo stesso, King ormai è talmente bravo a gestire queste cose che ci si passa sopra.
Curiosa la nota finale dell'autore: "I PURISTI del variegato mondo dei parchi e delle fiere itineranti (sono sicuro che ne esista un discreto numero) sono già pronti a scrivermi per informarmi, più o meno indignati, che gran parte del gergo da me battezzato «la Parlata» non esiste. Che, per esempio, i bifolchi non sono mai stati chiamati frollocconi e che per le ragazze carine non è mai stato usato il termine di bignè. I puristi in questione non hanno assolutamente torto, ma possono risparmiarsi di inviare email e lettere. Signori miei, si tratta di un'opera di finzione, di un romanzo[...]".
Questa osservazione sul purismo di certi lettori mi ricorda che avrei voluto scrivere su certi altri purismi, e su come parte del pubblico prenda troppo seriamente certe opere di fantasia (e parlo non solo di lettori di fumetti ma di spettatori di film e telefilm, ad esempio) - ma è un discorso che porterebbe in lidi agitati, e d'estate è meglio riposarsi e stare tranquilli!
Altra curiosità è che in questa nota Stephen King cita la parola "frollocconi" - la stessa parola che mi ha perseguitato durante la notte agitata in cui ho sognato questo. Nei commenti a quel post Marco Bertoli fa notare giustamente l'importanza del traduttore nell'interpretare la "fantasiosa parlata" di King, che è dovuta al lavoro di Giovanni Arduino (non conosco abbastanza bene l'inglese da poter giudicare la bontà della traduzione, anche avessi visto l'originale inglese, ma a naso mi sembra che tutto funzioni bene).

martedì 23 luglio 2013

Ebook: un consiglio e qualche news

Il consiglio riguarda la lettura del primo libro di Alberto Ostini, amico e sceneggiatore di fumetti e sceneggiati televisivi: il suo "Nika" è un ebook che si legge d'un fiato, la storia di un ragazzino e della sua estate particolare, bella, intensa e dolorosa. Parlerò meglio di questo libro (lo definirei un racconto lungo o un romanzo breve) in un prossimo post dove farò diverse domande ad Alberto - anche io come quasi tutti ho saputo di questa sua pubblicazione solo pochi giorni fa.
Se siete lettori dei miei fumetti avrete letto storie di Nathan Never scritte da Alberto (e una di Legs Weaver, "Gli amori difficili", n. 51), in particolare il n. 139, "Vita artificiale", il n. 153, "Il volto del lupo", il n. 189, "Sfida nell'ignoto" - conoscerete quindi la cura della sua scrittura e la poesia delle sue storie.
Dell'ebook di Nika potete leggere anche un'anteprima, e poi magari comprarlo al costo di quasi 2 euro iscrivendosi al sito di "Io scrittore", o facendo il login attraverso Facebook o Twitter (fatelo solo dopo aver attivato la verifica in due passaggi, eh, non si sa mai); oppure comprarlo anche sullo store di Bookrepublic.

Altre notize a tema ebook:



giovedì 18 luglio 2013

Varie - 48

Soliti consigli di lettuta, molto variegati:

domenica 14 luglio 2013

Fumetti e letture estive - più l'arrivo di Manga Studio 5 EX [Aggiornato]

Arriva l'estate e questa volta sul blog non mi dedicherò al "diario letterario" come l'anno scorso. Tuttavia c'è chi ha deciso di dare dei bei consigli di lettura (fumettistici); sul blog di ComicOut sono (e saranno) ospitati esperti/amanti del fumetto che selezionano 5 fumetti da portarsi in vacanza: qui i consigli di Paolo Interdonato, qui quelli di Andrea Mazzotta, qui quelli di Boris Battaglia. Paolo Interdonato poi sul suo blog ha inaugurato una serie di post che parlano de "i fumetti per l'estate" - anche lì letture interessanti da cui prendere spunto (io per esempio ho comprato "Occhio di Falco" e mi è piaciuto molto - c'è anche la storia di un cane che mi stava facendo venire un po' d'ansia...Oh, e se volete vedere qualche tavola per farvi un'idea le trovate sul Tumbrl di Luigi Bicco, qui.).

Per chi si vuole dedicare alla letteratura pare che in edicola siano in vendita i primi 4 testi (dei classici) di una nuova collana, i Ro.Ro.Ro; in vendita a 1 € l'uno hanno la particolarità di essere presentati sotto forma di giornale - se ne parla meglio qui, e qui invece sul sito della casa editrice Clichy potete acquistarli anche con lo sconto! (concordo con Finzioni che i titoli avrebbero potuto variare invece di essere i soliti e stampatissimi "Le notti bianche", "Cuore di tenebra", ecc.).
Prima ho usato la parola "pare" in relazione alla possibile scarsa reperibilità della collana di cui sopra: un problema che esiste per tante riviste e collegato al fatto che le edicole stanno scomparendo - e quando non succede semplicemente si nota un "prosciugamento" delle presenza delle riviste, sostituite spesso da merchandising di ogni tipo e prodotti da tabaccheria. Porto la mia recente personale esperienza di ricerca della rivista "Fantasy & Scienze Fiction", di cui avevo parlato nel post scorso: l'ho cercata in una dozzina di edicole, le principali della mia zona (periferia sud di Milano) e poi diverse del centro, senza alcun risultato (gli edicolanti non sapevano neanche cosa fosse, non gli era arrivata neanche una copia evidentemente). La cosa più brutta del mio tour per le edicole è stato rendermi conto di come fossero cambiate alcune di queste: lo spazio riservato alle riviste era ridotto drasticamente, una cosa abbastanza triste.
La cosa assurda è che la rivista mi è stata ordinata da un caro amico in un'altra città presso un edicolante che ama il suo mestiere, e mi è arrivata quindi via posta (qua potete leggere la recensione di questo amico, Davide Castellazzi - e gli dò ragione, la "rivista" è più simile a un volumetto antologico, un libro).

A proposito di libri per l'estate il nuovo marchio Pickwick (che riunisce il catalogo di Piemme Sperling & Kupfer) in questo periodo ripropone molti titoli in paperback e fino all'11 agosto in sconto del 25% (ad esempio c'è "The Dome" di Stephen King che consiglio - indipendentemente dal fatto che sta per essere mandato in onda su Rai 2 il telefilm tratto dal libro e adattato da Brian K. Vaughan, uno dei miei sceneggiatori di fumetto preferiti).

E' in arrivo Manga Studio 5 EX, e Smith Micro lo presenta così:
We will be launching Manga Studio 5 EX at San Diego Comic Con on July 18, 2013.    Manga Studio 5 EX includes all of the features of Manga Studio 5 and the following key extra features: 
1. Multiple-Page Story Layouts. Manga Studio 5 EX now enables artists to create multi-page stories and projects. Manga Studio 5 EX’s Story layout option is ideal for manga and comic artists to streamline their creative process and easily access their story files in one convenient area. The Story option will allow you to specify the number of pages you want to work on, add and delete pages, change the order of pages, create a 2 page spread from a single file, organize your story through the story management window and finally save your story in a convenient project file. 
2. Backwards file compatibility with Manga Studio 4 EX and 4 Debut. Manga Studio 5 EX allows you to import all of your Manga Studio 4 EX and 4 Debut files including your .CPG page files and your .CST story (project) files. The Manga Studio 5 update will also allow you to import Manga Studio 4 .CPG page files but not .CST story files. 
3. Advanced Text Settings: Manga Studio 5 and 5 EX’s text tools have been updated to include adjustments to letter and word spacing, mixing of fonts, anti-aliasing, italics and underline options, line spacing and many other requested features.
4. Other common feature updates for both MS 5 and MS 5 EX. Manga Studio 5 EX includes hundreds of other workflow improvements and minor enhancements that have been requested by users.
Full version price - $299.99
Upgrade from Manga Studio 4 Debut or EX - $149.99
Upgrade from Manga Studio 5 - $99.99
Rispetto alla versione ridotta di MS 5 (quella che ho comprato io) non ha molto di più se non la prevista retrocompatibilità con i vecchi file di MS, la possibilità di creare le Story, delle feature migliori per la funzione Testo, e poi genericamente altre piccole migliorie.
L'update da Manga Studio 5 alla versione EX costa "solo" 100 € (Smith Micro converte 1:1 da dollaro a euro), ma tenendo conto che ho scelto di lavorare al gigante di Nathan Never  direi che potrei evitare di spendere questi soldi - il perché di questa decisione la spiego in fondo a questo post (e leggete anche i commenti).

Sul sito Youtube di Smith Micro potete vedere tutta una serie di brevi video che presentano tutte le varie feature di MS 5 EX; qui invece ci sono due video tutorial su Manga Studio 5 in lingua inglese.

Aggiornamento: il mio problema con il "segno" che non riuscivo a gestire bene in Manga Studio 5 (in pratica è come se fosse sempre attiva la funzione di "correzione" nonostante abbia ridotto a zero questa opzione - il risultato è che il segno si assottiglia un po' e si "raddrizza" per conto suo) ho scoperto essere dovuto all'alto valore che davo al "starting and ending" del segno: riducendolo di molto si attenua l'autocorrezione; inoltre modificando altri parametri (come in foto, cliccare per ingrandire) si migliora ancora di più il controllo del segno.
Ultimo e non ultimo altra cosa da fare me l'ha suggerita il disegnatore Luigi Coppola: nel menu in alto alla voce Manga Studio c'è l'opzione "Adjust pen pressure detect level" (nella foto il riquadro in rosso); serve a tarare meglio il vostro tipo di pressione sulla tavoletta per adattarla meglio in Manga Studio 5.
Con tutto ciò mi trovo ancora meglio con la Pen di Manga Studio 4 EX, ma il segno in Manga Studio 5 è notevolmente migliorato; magari con altre prove riuscirò ad arrivare ad essere soddisfatta, non lo so (certo che Manga Studio 5 ha davvero troppe opzioni).

lunedì 8 luglio 2013

Una tavola e alcuni link

La tavola fa parte del gigante di Nathan Never su cui sto lavorando (fino ad adesso ho disegnato 35 tavole sulle 220 previste); Orson e Legs stanno parlando di qualcosa di non troppo allegro - di cosa lo scoprirete a febbraio 2015. La tavola non è definitiva nel senso che dovrò farci ancora qualche correzione; al solito la matita è realizzata velocemente su carta, scansionata, importata in Manga Studio 4 EX e inchiostrata totalmente in digitale.
Ed ecco i suggerimenti di lettura:





Copyright© immagini SBE

mercoledì 3 luglio 2013

Kristal, la mia cagnolina da 6 mesi

Sono passati più di 6 mesi da quando Kristal è arrivata in casa mia. Sono contenta? Sì, direi di sì, mi sono molto affezionata a questa cagnolina - ma questo era prevedibile, date le premesse.
Un'amica in particolare mi ha detto di non fare paragoni con Milou, che Kristal è un'altra cosa; vero, anche se viene istintivo mettere a confronto le due cagnoline, in fondo prima di Milou non avevo mai avuto un cane.
Kristal è stata adottata da me a fine dicembre, quando aveva un anno; sono andata a prenderla in un canile vicino Bergamo in un pomeriggio nebbioso, con la neve che ricopriva i campi intorno (e in cui Kristal ha mostrato subito la sua passione per il "nuoto").
Ero molto dubbiosa, e un po' agitata. Del passato di Kristal non so nulla, solo che viene da un canile della Bosnia; non so dove sia cresciuta e come, se ha avuto traumi, se è stata abbandonata o se è scappata da qualche famiglia, o se era una vagabonda.
Milou era stata salvata dalla strada a Milano quando aveva 2 mesi: è cresciuta con me - forse non sono stata una grande educatrice (causa l'inesperienza) ma ci siamo adattate l'una all'altra, abbiamo imparato insieme.
Con Kristal all'inizio avevo sempre l'impressione volesse andare da qualche parte, cercare qualcuno: i volontari del canile? I suoi ex-padroni? E' una cagnolina che comunque al guinzaglio tende a tirare, adesso molto meno di prima; ed è davvero forte per i suoi 10 kg.
Col tempo ha smesso di guardarsi intorno dubbiosa, conosce bene tutte le strade del quartiere, soprattutto si è affezionata a diversi cagnetti che sa di trovare in un paio di aree-cani della zona, quelle dove andiamo sempre (anche perché è lei che ci vuole andare, entusiasta). Kristal è una giocherellona anche insistente, a volte: abbaia molto per attirare l'attenzione e per invitare i cagnetti-amici a non smettere di correre o fare la lotta; se lei è dentro il recinto e vede fuori dei cani li invita molto rumorosamente a venire dentro per giocare (spesso questo abbaio viene interpretato dai padroni come ostilità, cosa che non è mai).
A casa si è ambientata quasi subito; al contrario di Milou apprezza anche fare qualche riposino sotto il letto o la poltrona in studio.


Si è subito abituata agli orari delle passeggiate (3 volte al giorno), in casa è successo che facesse un po' di pipì 2 o 3 volte in posti diversi, e una volta la popò - poi più nulla.
Non è insistente sul cibo quando si è a tavola; certo, non si allontana dai dintorni del tavolo finché non si finisce di mangiare, e qualche volta appoggia il muso sulla sedia o lo usa per "bussare" sulle gambe, ma se vede che non gli si dà nulla si rassegna subito e si siede sotto il tavolo. Non sale sulle sedie, come invece faceva Milou, però ha una paura strana: la stanza del bagno la mette in agitazione, non ci entra proprio, rimane sulla soglia; di più, se vede che qualcuno ci entra piange. Col tempo ha smesso di piangere, quasi, e perlopiù si siede sulla soglia, solo un po' preoccupata. Con l'aiuto di biscottini posizionati nel bagno siamo riusciti a farla avanzare con cautela fino a 1 metro all'interno, ma poi scappa subito fuori. La stanza è leggermente stretta, e con mattonelle bianche; non so se le è successo qualcosa di brutto in passato legato a un posto simile.
Allo stesso modo è terrorizzata se si cerca di prenderla in braccio; dal veterinario invece è abbastanza tranquilla, non contenta ma neanche terrorizzata (Milou si agitava molto di più durante l'attesa, anche se poi rimaneva immobile sul tavolino).
Purtroppo Kristal ha i suoi punti deboli: gli uccelli, le biciclette, in generale tutto ciò che si muove sulle ruote - motivo per cui non la si può lasciare libera neanche nei parchi, che sono frequentati da ciclisti; ultimamente alle automobili non fa quasi più caso, e per le bici è meno sensibile, ma se gli passa un ciclista vicino scatta come un fulmine e abbaia furiosamente. Dato che un paio di volte è riuscita a raggiungerne due (mentre stava giocando con la sua amichetta preferita in situazione apparentemente solitaria e tranquilla) posso dire che non vuole mordere ma certamente ha un modo di abbaiare e muoversi che spaventerebbe chiunque non la conoscesse.
L'abbaio è acuto e abbastanza disturbante se prolungato - cosa che le succede ogni tanto quando due cani giocano tra loro e la ignorano; abbaia quasi sempre quando si incrocia un altro cane - e io so che smetterebbe se potesse giocarci liberamente, ma non si può...In questo caso è più stressante di Milou, almeno per adesso. A casa invece non abbaia quasi mai, tranne quando le prendono "i 5 minuti": salta sul letto volendo giocare con qualcuno, tira per aria i giocattoli, fa giravolte, se ci si sta vestendo salta addosso e mordicchia per gioco - insomma, è ancora una cucciolona, so che poi si calmerà (almeno un po'). Di solito sta buona nelle sue due cucce, o sul letto, o per terra - all'inizio veniva a cercarmi molto più spesso per giocare, adesso capita che sia più io che vada a farle le coccole durante le mie pause!
La sera prima di dormire si guarda un po' di tv, o si legge qualcosa; Kristal di solito è sul letto, all'inizio, ma verso le 10 e mezza di sua spontanea volontà scende e va nella sua cuccia (che è abbastanza vicino al letto).



La mattina invece c'è questa routine: se Kristal vede che sono sveglia, o che mi alzo quando è arrivato il mattino allora dalla cuccia viene sul letto e vuole che le si facciano le coccole per almeno 10 minuti (e le coccole sono ricambiate). Sta buona finché non ci si lava e veste, quando capisce che arriva il momento di mettere l'imbracatura inizia a correre per casa, saltare sul letto, prendere i giochi, abbaiare; ci vuole un po' per fermarla e convincerla a mettere il braghino e poi il guinzaglio (Kristal è un'anguilla).
Uno dei parchi in cui andiamo è situato al di là del Naviglio vicino casa mia, bisogna attraversare un ponte per arrivarci. Negli ultimi mesi Kristal ha iniziato a fermarsi in cima al ponte ogni volta che si torna indietro dalla passeggiata; si siede e inizia a guardare verso l'acqua e verso le strade che costeggiano il Naviglio, seguendo il movimento delle auto. Quando fa così è impossibile smuoverla, e non so quanto starebbe ferma in cima al ponte se non la convincessi con  dolcezza e pazienza a scendere le scale e tornare a casa (l'offerta di biscottini aiuta solo in parte). Il suo sguardo sembra essere altrove, non ascolta quasi quello che le si dice. Chissà se quel panorama dal ponte le ricorda qualcosa? Di sicuro mi fa molta tenerezza vederla comportarsi così, penso a quante cose non so di lei.
Per adesso non è molto obbediente; ho cercato di abituarla con i biscottini a venire da me se chiamata, ma lo fa raramente. Sembra affezionata, ma non troppo; se esco dal recinto cani e faccio finta di andarmene è raro che si preoccupi e mi segua. A casa come detto è molto coccolona e affettuosa; non le va di essere lasciata sola in casa, anche se si sta abituando (ho iniziato con brevi assenze, per aumentarle gradatamente); prima abbaiava con veemenza se lasciata sola - sempre però per pochi minuti; ultimamente abbaia meno, certe volte per nulla.
Non ha mai distrutto niente in casa tranne i suoi giocattoli e fazzoletti di carta; direi che è davvero una brava cagnolina, per questo ( temevo un po' per i miei libri e fumetti).
Mi tiene molta compagnia, spesso giochiamo insieme ed è davvero molto divertente, fa delle cose buffe che mi fanno morire dal ridere. Non vedo ancora negli occhi quell'amore e quella comunione che vedevo in Milou - forse non ci sarà mai, le storie sono diverse, i cani diversi, ma mi va bene anche così, sono felice di averla tolta dal canile, so che qui da me sta bene e riceve davvero tanto affetto.
Qualche volta la chiamo Milou, ma lei non se ne accorge...