Webtoon e webcomics: differenze
Da qualche settimana, per caso, ho (ri)letto qualche webtoon e ho voluto approfondire la conoscenza di questo modo di leggere e disegnare i fumetti - già li conoscevo ma non mi avevano mai interessato molto.
Come prima cosa però è bene precisare cosa si intende per webtoon: non i fumetti digitali, da leggere su siti o su device attraverso app varie, che riproducono la struttura (o quasi) dei fumetti su carta - la tavola o la striscia (strip). App come Izneo, Marvel, Comixology, Kindle, o quelle italiane come Jundo, fresca arrivata, permettono di leggere in digitale fumetti che mantengono la struttura dei corrispettivi fumetti pubblicati su carta - o se nati direttamente online (i cosiddetti webcomics) la riproducono (Izneo però ha da non molto - credo - una sezione webtoon).
I webtoon non solo si leggono tramite scrolling verticale (come succede anche per diversi webcomics) ma essendo nati per essere letti su device piccoli come gli smartphone fanno visualizzare una o due "vignette" per schermata; spesso le vignette non sono chiaramente separate una dall'altra, e viene sfruttata la possibilità dello scrolling continuo per effetti, sfondi che si allungano per più schermate, e, quello che più è importante, l'uso della diversa distanza tra vignette (o didascalie e balloon) per esprimere le pause e il passare del tempo.
Leggere i fumetti classici su smartphone che adesso sono grandi al massimo 6 pollici e mezzo non è il massimo. Di solito si usano tablet dagli 8 pollici in su, quelli da 10 probabilmente sono la misura migliore. I webtoon invece sono molto adatti a una fruizione in movimento, sui mezzi pubblici, in giro nelle pause mentre si fa la fila, ecc., lo smartphone è lo strumento ideale. Lo scrolling permette anche di tenere il device con una mano, si usa il pollice per fare quasi tutto, una cosa che per i giovani è ormai naturale.
Diffusione dei webtoon
Su nascita e diffusione dei webtoon trovate un articolo panoramico qui su Il Post.
Molte delle serie tv coreane che si trovano su Netflix (ma anche alcune non coreane) sono tratte da webtoon di successo - oltre che da manga e manwha "canonici". All'inizio questo tipo di fumetti nati su carta venivano adattati per la fruizione tramite scrolling su smartphone (molti almeno), adesso avviene spesso il contrario, i webtoon più famosi vengono adattati per la stampa su carta (anche in Italia), ricomposti quindi a creare le classiche tavole a più strisce.
Ci sono diversi siti (con relative app) che offrono la lettura di questi webtoon tradotti in inglese dal coreano e cinese (in minima parte giapponese, dove i webtoon si stanno affermando solo di recente), i più importanti sono Webtoon, Lehzin, Tapas, Tappytoon; Delitoon è in lingua francese, della sezione di Izneo ho già parlato, come di Toomics che è in lingua italiana. Ci sono diversi altri siti che pubblicano webtoon (e non parlo di quelli illegali), ma i più importanti mi sembrano quelli che ho qui elencato (in caso fatemi sapere nei commenti se ne conoscete altri sullo stesso livello).
Qui un articolo in inglese che parla dell'importanza delle piattaforme Webtoon e Tapas per la crescita del "fumetto in verticale".
I fumetti digitali
Forse adesso con device da 10 pollici più leggeri e con una maggiore risoluzione è più facile e comodo leggere i fumetti, ma il pubblico che lo fa è ancora minoritario (all'interno di un già diminuito numero di lettori di fumetti).
Probabilmente in futuro ci sarà comunque un aumento (non so se sensibile oppure no) dell'acquisto di fumetti digitali come lettura curiosa di nuove uscite o albi che non si vogliono collezionare - e questo specialmente per la generazione che avrà di qui a poco le case e i garage quasi saturi; alcuni discorsi in questo senso sento farli sempre più spesso. In più ci sono lettori che vogliono recuperare collezioni di fumetti una volta comprati e poi dispersi, oppure che si possiedono e si vogliono consultare più comodamente: in questo caso il digitale diventa il doppione della versione cartacea, ma non la sostituisce.
Disegnare i webtoon
Per farsi un'idea di come vengono realizzati i webtoon è utile guardare i video tutorial di Walter Ostlie su Youtube, molto completi e chiari - qui una sezione dedicata a chi in specifico usa il programma Clip Studio Paint (che recentemente ha aggiunto delle funzioni particolari per chi disegna webtoon - qui Ostlie ne parla dopo l'aggiornamento di dicembre 2020, e qui il video tutorial ufficiale di Clip Studio Paint), mentre in questo articolo (Getting Started on WEBTOON CANVAS) si spiega cosa sono i webtoon, come si usano le funzioni di Clip Studio Paint dedicate, come si fa a caricare i propri file.
Per altri video tutorial su come realizzare dei webtoon consiglio anche il canale di MadeByCecilia (qui un suo video su come realizza un episodio dal layout alla colorazione); naturalmente si può usare qualsiasi altro programma di disegno digitale oltre a Clip Studio Paint - qui ad esempio un video tutorial di Yannan che usa Procreate.
Nella seconda parte di questo mio articolo (che posterò prossimamente) parlerò in maniera più approfondita dei generi che si trovano sui siti principali di webtoon, della possibilità di poter pubblicare lavori personali, di quali caratteristiche tecniche devono avere.
Cosa si può raccontare con i webtoon?
Certamente il limite tecnico che non permette grandi panorami, vignette con troppi particolari, e il ritmo del tutto diverso da quello delle storie che si basano sulla lettura di una tavola forse pone qualche limite anche narrativo? Non saprei, però mi pare che non è stato ancora sfruttato del tutto il potenziale di questo modo di raccontare.
Personalmente mi intriga molto immaginare il formato webtoon sfruttato da autori occidentali con un'altra visione del fumetto, sia dal punto di vista del contenuto che dello stile. Conoscete autori che hanno sfruttato i webtoon per fare qualcosa di davvero diverso rispetto a quello che si può vedere sui siti sopra citati?
Le app e i siti di webtoon rappresentano un modo per presentare i propri lavori a un pubblico potenzialmente molto vasto, diversi siti permettono di caricare direttamente le storie autoprodotte e in alcuni casi di avere anche un ritorno economico (basso se non si superano un certo numero di visualizzazioni - ma di questo parlerò nella seconda parte dell'articolo), ma soprattutto una vetrina che permette di poter essere notati da case editrici (non tutti sanno che il fumettista Samuel Spano ha pubblicato il suo grande successo Nine Stones inizialmente su Tapas, qui) oppure da chi gestisce i siti di webtoon e può mettere sotto contratto gli autori più promettenti (un esempio di autrice che lavora per Tapas è quello di Marianna Catone, che mi ha dato diverse informazioni utili per questi miei 2 post sul tema - qui trovate il suo "The Princess and The Demon").
Che bello! Le tecnologie cambiano il mondo, ma il fumetto trova il modo di infilarcisi comunque.
RispondiEliminaPerlomeno ci prova :)
EliminaStupendo! avete fatto un ottimo lavoro!
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