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martedì 27 gennaio 2009

Per non dimenticare


Non che ci voglia un giorno apposito per riflettere su certi avvenimenti di un passato che non è mai passato, ma sempre contemporaneo e presente come monito per le nostre coscienze (come rimosso e negato per alcuni, purtroppo).
Consiglio per chi non l'avesse fatto la lettura di "Se questo è un uomo" di Primo Levi - che non è solo un libro sulla sua personale esperienza in Auschwitz, è un grande libro che fa parte della storia della nostra letteratura.
Ma va bene leggere anche qualsiasi altro libro che ci aiuti a ripassare e riflettere su quegli avvenimenti, perchè la memoria ahimè è corta di suo, ma anche infida, specialmente quando si mescola a sentimenti del presente che nulla hanno a che fare con ciò che accadde in Europa (la "civile" Europa) più di 60 anni fa.
Leggere, informarsi, ricordare, riflettere, pochi sentimentalismi e molta razionalità...

La foto è tratta con licenza Creative Commons dall'album di Confusedvision.
Sul sito di questa fotografa mi sono imbattuta anche in una strana ma interessante discussione sulla liceità di fare fotografie in luoghi come quello di Auschwitz - in particolare la discussione parte da un'altra foto, e i commenti di cui parlo sono verso la metà della lista (più che altro in inglese). Da notare anche l'intervento di un polacco che si lamentava del tag usato per le foto ("Polonia") unito ad altre tag per lui squalificanti.

5 commenti:

  1. Vero, "Se questo e' un uomo" e' sicuramente "il libro".
    Strabiliante il capitolo dove un ebreo italiano cerca di tradurre ad un ebreo di salonicco, nell'inferno del lager tedesco, i versi di Dante del canto di Ulisse.

    Vorrei aggiungere, "Maus" di Spiegelmann (shoah a fumetti, possibile?); "Vivere ancora" di Ruth Kluger (una sberla); la coppia "La banalità del male" A. Arendt e "La banalità del bene" di Deaglio e, anche solo per la storia di come è stato scritto (o meglio, non terminato), "Suite Francese" di Némirovsky.

    Ciao e scusa lo sproloquio

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  2. Ma figùrati!, hai fatto benissimo a consigliare altre letture - come non ricordare Maus?, è fondamentale direi.
    Piuttosto andrò anch'io a cercare "Vivere ancora" e "Suite francese", che non ho letto.
    Grazie del tuo intervento.

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  3. martedì davano un sacco di film al cinema per la giornata della memoria tra cui "il grande dittatore" . Sono andata con Seb e sono rimasta sbalordita: non lo ricordavo più bene, il discorso finale è attualissimo! In più mi sono accorta che è stato girato nel 1640! Pensavo molto dopo data la lucidità del racconto. Consiglio vivamente di rivederlo! Anche con bimbi!!!

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  4. Hai ragione Lolla, quel film è davvero da rivedere...

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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