
Anni fa mi ero convinta di poter scrivere una storia lunga - perlomeno di poter disegnarne il layout, e poi piano piano realizzare il fumetto ( a colori oltretutto) dal titolo provvisorio de "Lo straniero".
La storia era di fantascienza, sebbene non fosse presente molta azione, nè astronavi, nè cose bizzarre: tutto era ambientato su un pianeta che non aveva molto di particolare, e l'unico "umano" sarebbe stato il mio protagonista.
Di quel tentativo di storia è rimasto in effetti il layout di quasi un tomo alla francese (come lunghezza), e molti studi di alieni ( il pianeta in questione per ragioni misteriose era stato l'approdo di diversi gruppetti di "razze" aliene). Il mio personaggio umano naturalmente era il più "studiato" di tutti, e qui posto solo un paio di disegni tra le diverse decine in cui mi sono arenata ( e cullata) in quel periodo (2001-2003 circa).
Tra i due "tipi" qui riprodotti quello verso cui mi sono indirizzata è quello a destra, che doveva esprimere nella storia un certo rovello interiore, nelle mie intenzioni...
I disegni sono stati inchiostrati interamente con il GFKPN Brush Pen della Pentel, che allora usavo da poco e mi entusiasmava molto; il mio sogno era poter disegnare il fumetto interamente con quel pennello, cosa che forse sarei riuscita a fare con il tipo di segno più "grafico" che avevo in mente.