Quanti siete rimasti a casa o a lavorare davanti a un computer? Spero pochi, ma dicono che gli italiani, a parte l'influenza della crisi, abbiano imparato a fare le vacanze "intelligenti".
In ogni caso ecco qualche appunto sparso e alcuni link assortiti...
Qualche tempo fa avevo scritto in un post che non mi si apriva più la Reader Library, il programma Sony per catalogare e trasferire gli ebook sul Sony reader; be', dopo diverse settimane in cui non ci pensavo più mi è capitato di acquistare e scaricare un ebook, cliccandoci su pensavo non si sarebbe aperto il programma sopracitato e invece no. Adesso funziona normalmente: boh.
L'iMac ha sul lato destro lo slot per cd/dvd e per le schede di memoria SD situate in posizione non proprio ottimale (ne ho parlato qui); settimana scorsa la mia scheda SD della macchina fotografica ha smesso di essere riconosciuta dal Mac. Pensavo fosse un difetto della periferica, poi ho letto da qualche parte il consiglio di ripulire il vano con un pennello, cosa che in effetti è servita (oltre a delle belle soffiate). Probabilmente la polvere impediva ai connettori di funzionare bene.
D'estate si ha più tempo per vedere e rivedere vecchi film; se siete anche desiderosi di aneddoti potete consultare Bloopers! , un sito che ha catalogato centinaia di film segnalandovi i vari errori (ce ne sono anche altri che fanno analisi simili). Sito scoperto grazie a nemon750 del forum di Nathan Never.
A proposito di film ricordo un'epoca in cui guardavo delle cose abbastanza impegnative, certamente con ritmi molto molto diversi da quelli a cui siamo abituati oggi (ed erano film che davano alla TV, cosa adesso impossibile). On line è adesso possibile visionare i film di Tarkovsky, gratis, tra cui consiglio "Stalker": non ne ricordo affatto la trama, ma molte di quelle immagini livide, trasognate, liquide, me le sono portate appresso per anni.
"Short stories" è una bella iniziativa editoriale del gruppo Repubblica/L'Espresso già avviata un paio d'anni fa, mi sembra, e ora ripresa con la pubblicazione di altri racconti in inglese/italiano a cui si accompagna il download dell'audio della lettura del racconto in inglese (gratis).
Le uscite sono settimanali e basta pagare 2 euro in più comprando o La Repubblica, o L'Espresso: peccato che cercando in tutte le edicole della mia zona, ma consultando anche altre persone di altre città pare che l'unica scelta possibile sia l'acquisto del libretto con L'Espresso.
Nulla contro L'Espresso, ma non mi interessava, come neanche La Repubblica, che però costa di meno.
Il racconto di Conrad "Giovinezza"(Youth) me lo sono trovato in inglese sui vari siti di ebook fuori diritti, quindi legalmente scaricabili gratis, il file audio me lo sono scaricato da qui, poi mi farò prestare il racconto in italiano da qualche amico (io ho una raccolta di Conrad dove purtroppo non compare questo racconto). La stessa cosa credo che farò con il racconto di Stevenson previsto per il 2 settembre.
E' una questione di principio, non certo per l'euro speso in meno: che tolgano la scritta "in edicola con La Repubblica", se questa non è più prevista - che cavolo...
Sono passati 20 anni dall'uscita di "Nevermind"dei Nirvana, che credo abbia segnato più di una generazione (in fondo io avevo già 26 anni, non proprio giovanissima). Ne ho già parlato qui della mia esperienza con questo album, ma qui c'è un bell'articolo che celebra la ricorrenza ospitando gli interventi di persone le quali hanno risposto alle domande: "quando hai ascoltato per la prima volta Nevermind? Quando l'hai riascoltato l'ultima volta?". Forse ne faranno un ebook, l'idea mi pare interessante, sono usciti fuori ricordi molto belli.
Riporto l'appello del sito: "Quella cosa che leggevate sotto su Nevermind diventerà un ebook, o comunque lo vogliate chiamare. Abbiamo immagazzinato qualche altro contributo, al momento siamo intorno ai quindici. Se volete aggiungervi avete tempo fino a fine agosto, dopodiché si tira a concludere. Il bando di concorso è “scrivimi tre righe sulla prima e l’ultima volta che hai sentito Nevermind”. disappunto(a)gmail.com è la mia mail, vi prego di mandarmi il vostro contributo e/o girare la voce che voglio un contributo. GRAZIE."
Ah, e 20 anni fa usciva anche "Ten" dei Pearl Jam!
Adesso vi lascio con un simpatico video che invoglia a prendere un po' di fresco in qualsiasi modo...
Nevermind è un album che molti di noi ricorderanno con gioia.
RispondiEliminaTra l'altro in quell'epoca dove internet era ancora un prodotto alla vista di molti di fantascienza, i vari "branchi" di ragazzi si dividevano in queste categorie:
- Quelli che ascoltavano o andavano a ballare la musica da discoteca.
- I Guns n' Roses.
- Iron Maiden e quella poca musica Heavy Metal che arrivava in Italia ad eccezione che se avevi la fortuna di avere amici attenti a questo genere musicale potevi saperne e ascoltarne molta di più.
"Hey Hey, My my!".
Io non sarei entrata in nessuno di quei gruppi...ma ero anche meno giovane e fuoriuscivo dagli anni ottanta dopo aver ascoltato roba new wave, dark, post-punk, musica indipendente.
RispondiEliminaEh beh! Buongustaia!
RispondiEliminaI Ramones, The Cure, ecc..., ecc... vogliamo buttarli via? :-)
E la new wave italiana? Litfiba, Moda (senza l'accento!), Amsterdam, Neon e i Gaznevada? Come t'invidio! :-)