Rispetto all'estate scorsa questa per me è andata molto meglio, sarà che le temperature medie sono state più basse (qui al nord abbiamo avuto molti temporali a giugno e luglio, qualcuno anche ad agosto), sarà che la salute mi ha assistito abbastanza. Il risultato è che ho potuto lavorare, non tanto come avrei voluto ma come detto ho avuto periodi peggiori.
Sto lavorando sì ma sto leggendo meno del previsto; i libri nella foto ad esempio sono in lettura ma lenta lenta ahimè.
Di “Crisco Disco: Disco music and clubbing gay tra gli anni 70 e 80” ho parlato un po' nel mio blog dei Ritagli, qui; ringrazio l'autore Luca Locati Luciani che me ne ha fatto dono.
Anche "Dall'altra parte" è stato un dono di Moreno Burattini, una raccolta di racconti di genere anche diverso ma accomunati dal filo rosso del tema de "l'altra parte": qui potete leggere un po' di cosa si tratta (c'è anche un racconto inedito di Zagor, e molte illustrazioni di noti disegnatori di fumetti).
Sul mio Kindle Paperwhite sto cercando di andare avanti con un paio di libri, "Embassytown" di China Miéville e "Guerra del Peloponneso" di Marco Bettalli (tra l'altro: una delle cose che non mi piacciono del leggere gli ebook è il fatto che le copertine si vedano in bianco e nero, e anche male) .
Miéville lo puntavo da tempo per le trame dei suoi libri, che mi intrigano molto; in questo caso ho approfittato di un'offerta capitata in un momento in cui la tematica dell'alieno, del diverso, della comunicazione mi è ancora più vicina del solito. Non ne ho ancora letto molto ma mi aspettavo uno stile e un linguaggio un po' più originali.
Il secondo libro (un libretto) m'è venuta voglia di leggerlo dopo che me ne aveva parlato Antonio Serra - libro che Serra cita anche in questa intervista de I dolori della giovane libraia (oltre a tanti altri libri che adesso mi verrebbe voglia di leggere).
Su Youtube ho creato una playlist con tutti i video che più o meno hanno a che fare con il mio libro a fumetti "Cronache dall'Ombra".
Di recente sulla pagina Facebook dedicata ho postato dei speedpaint di due alieni protagonisti di una delle storie del libro ("Al circolo"); sono disegni realizzati con Clip Studio Paint e lo strumento Symmetrical ruler (a proposito, il gruppo Facebook di Manga Studio/Clip Studio Paint ha superato i 1300 iscritti!); di seguito la playlist che inizia con il video in cui disegno Zkas (il character design l'ho ricavato dalle vignette di quel fumettino di 2 pagine - non mi rimane altro di quella storia).
Interessante l'intervista con Antonio Serra. Dice fra l'altro con molta semplicità una cosa che, a dirla ai tanti appassionati odierni di letteratura "di genere", si rischia di venire insultati, e comunque si passa per rimbambiti: gran parte della lett. di genere, in particolare della fantascienza, è scritta assai male – Serra parla di Asimov, ma c'è di molto peggio.
RispondiEliminaNon sono brava a giudicare lo stile degli scrittori, vado molto a naso, a impressioni (come nel caso di Mieville), ma chissà se questo è il motivo per cui ultimamente ho iniziato diversi libri di fantascienza e poi li ho mollati subito.
EliminaNon vorrei chiederti quali scrittori pensi rientrino nel "molto peggio", se vuoi puoi indicarmi invece qualcuno che valga la pena leggere? O qualche libro in particolare?
Non sono tanto un cultore della fanstascienza ma per esempio Philip Dick, un altro per il quale Antonio Serra non va matto (e dirlo è un indizio di vero anticonformismo), è comunque uno scrittore che, a differenza di Asimov, ha cercato e in qualche misura ha trovato una lingua, uno stile adeguati ai suoi particolarissimi contenuti, cioè non generici e incolori.
RispondiEliminaAltri scrittore di fantascienza che a me sembrano stilisticamente connotati sono Theodor Sturgeon, Fredric Brown, Richard Mattheson. Non ho mai potuto soffrire, invece, l'inglese della "Guida Galattica", del quale infatti al momento mi sfugge perfino il nome!
Comunque sono sicuro che tu abbia lettori molto, ma molto più ferrati di me in fantascienza.
Ciao!
Philip Dick è davvero particolare, credo che Serra non lo ami perché un po' troppo "lisergico" e confuso - è una mia impressione; un po' lo penso anche io, ma i temi trattati sono così originali che nei libri più belli certe cose passano in secondo piano.
EliminaConfesso che la Guida galattica non è piaciuta molto neanche a me, sarà che la fantascienza umoristica mi sembra troppo "facile", non so. Per me libro sopravvalutato - so che è un'eresia per molti!
Ehm, "Jazz nel pomeriggio" e "Marco Bertoli" siamo la stessa persona, cioè il padrone della Bruna…
RispondiEliminaLo sospettavo! :)
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