I più "evoluti" usano il computer per colorare fumetti o illustrazioni, dopo aver scansionato gli originali; altri si spingono a "ripassare" la china digitalmente, dopo aver disegnato su carta la fase a matita; altri ancora giungono a creare tutti i passaggi di un fumetto (o disegno) direttamente nel loro computer, con programmi come Manga Studio, Photoshop, Painter; ma anche Illustrator, o ArtRage.
Io ho iniziato a usare il pc come ulteriore strumento di disegno qualche anno fa, colorando alcuni disegni in bianco e nero. All'epoca avevo una tavoletta Wacom A6, che adesso non vendono più (sostituite dalle Bamboo, stessa fascia economica).
Sei mesi fa mi sono fatta un regalo e ho acquistato una Wacom Intuos A5, più grande di quella che avevo e dalla morbidezza e precisione maggiori; in più ci sono dei tasti programmabili che aiutano a non spostare la mano dalla tavoletta, per le operazioni più comuni.
Avessi saputo prima che la Wacom avrebbe messo in produzione la versione più piccola (ed economica, per così dire) della Cintiq, forse avrei aspettato un po' e investito quei 360 euro per quest'ultima, che pure necessita di un esborso abbastanza oneroso (quasi 1200 euro!).
La Cintiq è in pratica il foglio del disegnatore del futuro: i nostri disegni vengono visualizzati sul suo monitor, su cui noi possiamo operare con la nostra penna digitale, direttamente.
Per lavoro io uso il computer sopratutto per mettere i retini alle mie tavole di fumetto, da un anno e mezzo a questa parte; avere la Cintiq non sarebbe strettamente necessario, poichè con la Intuos me la cavo bene.
Tuttavia prima o poi tornerò a fare delle cose a colori, piuttosto che dei progetti totalmente digitali (per divertimento ma anche per sperimentare), e la Cintiq è in cima alla mia lista dei desideri!
Sei mesi fa mi sono fatta un regalo e ho acquistato una Wacom Intuos A5, più grande di quella che avevo e dalla morbidezza e precisione maggiori; in più ci sono dei tasti programmabili che aiutano a non spostare la mano dalla tavoletta, per le operazioni più comuni.
Avessi saputo prima che la Wacom avrebbe messo in produzione la versione più piccola (ed economica, per così dire) della Cintiq, forse avrei aspettato un po' e investito quei 360 euro per quest'ultima, che pure necessita di un esborso abbastanza oneroso (quasi 1200 euro!).
La Cintiq è in pratica il foglio del disegnatore del futuro: i nostri disegni vengono visualizzati sul suo monitor, su cui noi possiamo operare con la nostra penna digitale, direttamente.
Per lavoro io uso il computer sopratutto per mettere i retini alle mie tavole di fumetto, da un anno e mezzo a questa parte; avere la Cintiq non sarebbe strettamente necessario, poichè con la Intuos me la cavo bene.
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