Anche se ho cercato di non mettere in giro sul web la data del mio compleanno è difficile che non salti fuori da qualche parte, e poi c'è sempre qualche amico che si ricorda e viene a farti gli auguri su qualche social network.
Quest'anno poi il numero è bello tondo (un po' come mi sento io ultimamente), lo festeggerò in maniera semplice con pochi cari amici che mi hanno invitato a fare una gita "fuori porta". Uno di questi amici è colui che mi ha regalato questo bel libro di Alex Toth, "The cartoon art of Alex Toth", di Dean Mullaney e Bruce Canwell (IDW Publishing).
Festeggio questo mio compleanno condividendo con voi qualche pagina di questo bellissimo volume - è inutile che spenda qualche parola sul grandissimo Toth, recuperate i suoi fumetti, guardate, imparate, e gioite.
Madonna che regalone! Tizi interessanti, i tuoi amici.
RispondiEliminaUn abbraccio e tanti auguri, Patrizia. Sarà anche un numero tondo, quello di quest'anno, ma almeno si riparte da zero ;)
Gran bel regalo davvero. Tanti auguri!
RispondiEliminaChe invidia! Auguri! !
RispondiElimina@Luigi: Grazie Luigi, sì, farò finta di ripartire da zero :)
RispondiElimina@Ctrl-JC: Grazie per gli auguri, molto gentile.
@Maria Chiara: se mi invidi immagino tu abbia qualche annetto di più... :)
Ciao, ti invidio per il regalone!! A me non regalano mai fumetti, me li compro sempre da sola! ! :-)
RispondiEliminaToth è chiuso nel suo studio. E' stato ricavato da un vecchio rifugio di contrabbandieri di scotch e ha una blindata che terrebbe fuori gli Erculoidi. Li sente muovere nel crepuscolo. Devono essere almeno cinquanta. Tutta colpa di quel tale che scrive sul giornale, come cantava il signor Rossi da Zocca, e che ha fatto di Alex il signore della sintesi, the artist's artist , il sensei del "less is more". Tutti i cartoonists che hanno trafitto i loro sansebastiani di carta di mille segni inutili all'economia della vignetta, della tavola, della storia e dell'universo non l'hanno presa bene. Hanno intinto i loro pennelli nel veleno verde dell'invidia e lo aspettano al varco. Alex non capisce: non sa di nessuna posse di invasati nel giardino di Carl Barks. Roy Crane vive tranquillo e non ha la scorta. Si guarda allo specchio: ha quasi 40 anni ed è leggermente + rotondo di un tempo, ma ancora gagliardo come il bello dei Bee Gees. Fa ruotare la testa della statuetta di Space Ghost. La pendola si apre. Flette i muscoli ed è nel vuoto. Atterra nel suo cave già nel costume colorato di Birdman. Decolla nella notte uscendo dal pozzetto mimetizzato da camino. Sempre giovane come tutti i cartoonists.
RispondiEliminaUna bella immagina quella dei cultori dei "segnettari compulsivi" contro quelli del segno sintetico. Toth era un grande, amo molto la sintesi, il segno grafico, ma non disdegno affatto chi invece va per altri lidi, perdendosi un po' dietro il proprio segno. Alla fine credo che i miei disegnatori preferiti sono quelli che si collocano in mezzo a queste due scuole estreme.
RispondiEliminaIl mio buon amico ed ellievo Tony Greenhouse ( è un noto sceneggiatore di fumetti nato nella terra del pane carasau di cui intendo tutelare la privacy ndr ) ha una teoria secondo la quale sarebbe il caso di indagare sulla "morte naturale " al tavolo da disegno di Alex ( " ho una polaroid con un paio di MIB che lasciano la sua batcave che ho mostrato a Fred Castles x avere il parere di un esperto " ). Tony è un complottista di classe CR ( Carlo Recagno ndr : non sono proprio riuscito a sostituirlo con qualcosa come Karl Kingdog ! ) e lega la scomparsa di Toth alle prematura dipartita di Mike Parobeck e Mike Wieringo ( maestri dello storytelling dal tratto cartoonistico ndr x i fan di Patrizia che hanno festeggiato qualche compleanno in meno di Pat ).
RispondiEliminaNon so che dire se non che x scrivere sci-fi e steampunk comics occorre avere una testa uno zinzino bislacca...
Auguri!
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