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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



venerdì 13 maggio 2016

La mia prossima storia di Nathan Never

Dopo la fine del mio lavoro sulla storia di Nathan scritta da Alessandro Russo (non so ancora quando sarà pubblicata) ho iniziato a disegnare un altro albo scritto da un duo d'eccezione: Silvia Mericone e Rita Porretto.
Le due sceneggiatrici hanno già scritto per Dampyr e Dylan Dog, adesso è la volta del "musone". Sulla storia per adesso non posso dire molto tranne che c'è come protagonista (accanto a  Nathan) un personaggio molto tosto, Zoe, di cui potete vedere uno studio qui sotto.
Silvia e Rita le avevo scoperte tramite la loro miniserie Dr. Morgue (Star Comics), uscita nel 2011 e 2012, dove hanno tratteggiato un bel personaggio che avrebbe meritato vita più lunga (qui potete trovare una sua mini-storia recente).
Mi piacerebbe prima o poi pubblicare qui una mia "chiacchierata" con loro, per i più curiosi rinvio al blog "Figlie della serva" (penso che il nome dica abbastanza del tono dei loro post!).


E Tex? Come detto qui sto lavorando anche a una storia per un Color Tex scritto da Antonio Serra, ma modi e tempi della realizzazione mi impongono di portare avanti i progetti in maniera parallela/alternata (per adesso).
Ricordo per chi non sia passato recentemente dal blog che sarò a Roma il 21 e 22 maggio prossimo all'ARF! festival a dedicare il mio libro "Cronache dall'Ombra", in anteprima (il libro uscirà nelle librerie il 9 giugno, edizioni ComicOut).

4 commenti:

  1. Ciao Patrizia, e' un po' che non ti scrivo, non ti nascondo che in Zoe ci vedo molta Legs.... La donna 'tosta' la identifichi in lei?

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    1. In Zoe ci sarà forse un po' di Legs, per me è inevitabile, ma vedrai poi che sono personaggi diversi.
      Legs è una tosta, sì, ma non tutte le donne toste sono come Legs! Ci sono vari modi per una donna di mostrare la propria forza, anche interiore, l'autostima, ecc.

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  2. Zoe dorme con il coltello sotto il cuscino e sogna ogni notte di quando sua madre senza volto la baciava rapida sulla fronte prima di andare a fare la serva a casa di qualcun altro. Una sera non è tornata a casa e Zoe è andata a vivere con una zia russa che aveva una serra che al crepuscolo faceva paura per come la luce giocava con quelle strane piante mutanti. L'unico amico di Zoe era Arf , un cucciolo di qualcosa, un meticcio di carlino e cincillà con qualcosa della civetta nello sguardo. Gli altri bimbi non legavano con lei e dicevano che era una strega e che viveva nell'Ombra e persino gli insegnanti temevano il suo sguardo consapevole, maturo , come di persona che aveva già tutte le risposte, anche a domande che raramente gli adulti amano proporsi.
    Tornò a casa una sera e trovò la zia russa avviluppata dai suoi viticci come un san Sebastiano giustiziato da un commando di vegani.
    Qualcuno tra gli inquirenti era convinto che Zoe la Strega della Serra avesse mesmerizzato le piante perchè uccidessero la parente. Un raptus. O forse un esperimento per saggiare i confini dei propri ipotetici poteri di maliarda. Non esistevano prove e Zoe fu assunta come bodyguard da una vecchina che si faceva chiamare Morgana Morgue e millantava di leggere il passato , presente e futuro in certi tarocchi antichi. MM era una furbacchiona ed in realtà calcolava la probabilità che qualcosa accaddesse attraverso complicati algoritmi con cui nutriva il suo computer. Aveva rivelato verità spiacevoli e x questo ora temeva x la sua incolumità. Zoe la lasciò sola x il tempo sufficiente a scendere nel garage a controllare cosa avesse fatto suonare un allarme e quando tornò nel sancta sanctorum di Morgana la trovò fulminata da un filo scoperto del pc. I detectives non riuscirono ad incriminarla, ma ormai Zoe aveva capito quanto fosse intelligente e soprattutto geloso Arf e aveva deciso che prima o poi avrebbe dovuto opporgli un avversario che non si sarebbe fatto sconfiggere così facilmente come una pacifica botanica ed una anziana ciarlatana.
    Era arrivato il momento di assumere un musone...

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.