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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



mercoledì 16 maggio 2012

Varie di libri (e il booktrailer del Nathan 252)

Amo leggere e come tanti ho la casa piena di libri; nella mia ultima "scrematura" per decidere quali dare via ho raccolto almeno tre grosse buste (ma ne ho altre in solaio, e il problema è più grosso di quello che si può immaginare).
Per curiosità ho voluto provare a iscrivermi al "Bookcrossing", il servizio ormai internazionale che organizza i "rilasci" di libri in giro per le città; chi trova questi libri in teoria dovrebbe a sua volta poi rilasciarli, e così via. I libri vengono forniti di codice univoco da apporre su delle etichette (da scaricare dal sito o da inventarsi di sana pianta), il tutto deve essere registrato e catalogato per monitorare il loro "viaggio".
Il limite di questa pratica è che chi trova il libro dovrebbe essere munito di computer, aver voglia di registrarsi al sito e segnalare il ritrovamento, poi a sua volta segnalare il rilascio; per non parlare del fatto che tutte queste operazioni sono un po' farraginose, il sito non è il massimo dell'usabilità.
Io ad esempio ieri ho "liberato" due libri: ho dovuto iscrivermi al sito, stampare i codici da apporre tramite etichette (possono essere scaricati già prestampati, ma solo in inglese; in italiano ce ne sono gratis con il campo per il codice vuoto), registrare il libro (la ricerca è limitata a siti di Amazon e Google libri, e le edizioni trovate sono limitate: per dire io ho dovuto scegliere edizioni diverse dei libri che ho rilasciato, anche se volendo dopo si possono caricare copertine alternative - se se ne ha tempo e voglia), scegliere il luogo del rilascio (per ogni città c'è un elenco di posti segnalati dagli utenti, se non c'è il nostro luogo dobbiamo aggiungerlo), la fascia oraria.
Nella pagina del nostro account possiamo creare una nostra libreria e segnalare man mano se stiamo leggendo il libro, se è "in viaggio", ecc. Certe informazioni possiamo renderle pubbliche (c'è un lato fortemente social del bookcrossing) e cercare libri di utenti che siano nella nostra città, oppure monitorare in generale i rilasci. Da dire che se sapete il nome di un utente per arrivare alla sua libreria dovete sfogliare tutto l'elenco degli utenti di una data città: proprio comodo!
Io ho anche creato una mia etichetta e l'ho resa pubblica, solo che per averla stampata devo acquistarla sullo store inglese; ho anche provato a comprare il taglio più piccolo da 1$ (che non ho capito se mi arriva solo un foglio o di più) ma non ci sono riuscita.
Ieri ho rilasciato due libri nei giardini davanti al quartiere che sta tra Torretta e il nuovo Quartiere Binda, non vi dico la difficoltà a dare le indicazioni: questo quartiere a quanto pare non ha un nome, e neanche il parchetto che lo circonda; vi passa la via Donna Prassede e così ho nominato i giardini. C'è la possibilità di caricare una foto del luogo, la si vede se si fa una ricerca sui libri rilasciati.
Stamattina ho visto che uno dei libri che ho rilasciato è stato preso da "AnonymousFinder": no, non è un utente che preleva libri compulsivamente (a leggere le statistiche) ma è un account che viene  assegnato a tutti quelli che per qualche ragione non vogliono iscriversi al sito pur avendo ritrovato qualche libro e avendolo segnalato (e ha lasciato anche un commento a calce .
Insomma, complessivamente l'esperienza mi sembra un po' troppo complicata - bisogna essere degli appassionati per stare dietro questa pratica - almeno se si vuole seguire tutta la procedura del sito.

Per sapere qualcosa su come è andato il Salone del Libro di Torino consiglio il post del sempre utile "dei libri passati presenti e futuri", con link annessi; qui invece si parla della presentazione a breve da parte di Bookrepublic di un reader dalle funzioni anche "parlanti" e connesso e sincronizzato in rete, mentre qui si avanza qualche perplessità su questa  mania del "clouding": se non si ha una copia in locale di ciò che leggiamo gli ostacoli e i problemi possono essere tanti (specie in Italia).
Segnalo anche il podcast dell'ottimo "2024" di Radio24 tutto dedicato al Salone del Libro, registrato in loco.
Per chi ha un Mac un altro programma per comporre ebook (Abulafia), con spiegazioni annesse.
Infine un bel post ironico su come vengono impaginati e composti certi ebook messi in vendita - o meglio, di come si può sabotarne la lettura.

Il video qui in visione vuole invitare alla lettura del Nathan Never 252, quello che sarà in edicola tra pochi giorni, disegni miei, storia di Davide Rigamonti. Il video è stato realizzato da Alessandra Lupo (io ho solo inviato le vignette che mi erano state richieste da Rigamonti).

5 commenti:

  1. Ciao Patrizia, ero curioso cosi' ho comprato l'ultimo numero di Nathan never. E' la prima volta che lo leggo e che guardo per intero un tuo lavoro. Inutile dirti che sei brava. Anzi te lo dico: brava! :-) Mi piace il tuo modo di disegnare, in particolr modo la cura dei dettagli e il tratto preciso, per non parlare della ricchezza delle immagini. Ho fatto una prova: prima di leggerlo l'ho sfogliato ignorando i testi... devo dire che si capisce quasi tutto, quindi mi son detto che le immagini funzionano e anche la sceneggiatura...
    e il cagnolino che c'e' all'inizio e alla fine? sembra milou... anche se coda e orecchie sono piu' pelose. ciao.

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  2. Ciao Onelulu, innanzitutto ti ringrazio, poi...ma è già uscito l'albo? Non doveva essere in edicola il 18?
    La "narrazione" è il mio punto forte come fumettista - è il motivo per cui rarissimamente ho dovuto rifare vignette o tavole intere perché non si capisce quello che succede; da lettrice sono una di quelle che non ama incontrare dei punti in cui 1):non si capisce chi parla per primo, 2:) non si capisce cosa avviene e in che modo.
    Ormai qualche cagnolino ce lo infilo sempre negli albi, quasi senza volerlo, ma no, non ho pensato a Milou; una volta qualche anno fa l'ho intenzionalmente ritratta , mi sembra era in un Nathan, uno dei miei primi - ah, e anche in un Gregory Hunter!

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  3. ieri alla stazione di Monza ce n'erano almeno 4 copie. E' vero, le vignette sono molto chiare e lo sguardo procede naturalmente cosi' che ci si puo' concentrare sui dettagli, sugli sguardi, sulle azioni e non perdere tempo nel cercare di decifrare il tutto. Sono belli anche i primissimi piani. Buon lavoro allora, ciao.

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  4. Brava Patrizia, bel lavoro, almeno da quello che si è potuto vedere dalle vignette ;)

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  5. Grazie, se vai in edicola puoi sfogliare o comprare l'albo, adesso si trova :)

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.