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mercoledì 10 ottobre 2012

La mia esperienza di lettura in digitale - 1a parte

Ho iniziato a leggere ebook su eReader un anno e mezzo fa, dopo l'acquisto di un Sony PRS 350 (da 5 pollici). Poi l'esigenza di sperimentare anche la lettura di fumetti in digitale mi ha portato a prendere anche un iPad 2, e ho iniziato a leggere libri in digitale anche lì - oltre a riviste e documenti vari (anche in pdf).
Da un paio d'anni ho anche un iPod che ho usato per ascoltare più che altro podcast durante le mie passeggiate con Milou, la mia cagnolina (ma ormai non lo faccio quasi più, purtroppo Milou ha un'autonomia sempre più breve), ma sono riuscita a leggere libri anche su questo piccolo schermo!
Da poco è arrivato anche un Kindle 4 NT (non touch), che un mio amico mi ha passato quasi per niente: il modello in questione è la versione appena precedente di quello che è in vendita adesso a 79€ (che è un po' più veloce e ha delle migliorie per quanto riguarda la visualizzazione dei caratteri). Tra un po' in Italia arriverà il Paperwhite che ingolosisce molti...

La libreria in iBooks; una pagina del libro di Ortolani "Due figlie e altri animali feroci"; l'inserimento di una nota con tastierina virtuale.
Da anni ormai per mancanza di tempo non riesco a leggere per frazioni di tempo più lunghe della mezz'ora; lo dico perché non posso affermare in maniera assoluta che la lettura su schermi retroilluminati (come quella sull'iPad e l'iPod) sia equivalente a quella su schermi a inchiostro elettronico come quelli del Sony e del Kindle: lo è per la mia personale e particolare esperienza di lettura.
Di seguito parto ad analizzare ogni singolo supporto elettronico su cui mi sono trovata a leggere dei testi:

iPod (4a generazione): è come un iPhone che però non fa le telefonate e non può essere collegato a internet in 3G, ma solo appoggiandosi a reti wi fi - il che mi è stato utile in qualche occasione; per il resto ci si può scrivere, usare app per le esigenze più varie, ecc., quindi un bell'aggeggino (peccato che la batteria dopo un anno cali vistosamente la sua durata fino a renderlo quasi inservibile per usi prolungati di cose come il wi fi, i giochi, la videocamera; dura un pochino di più per la musica, meglio per la lettura di ebook. Insomma, non è cosa che possa durare a lungo, se si vuole fare un investimento a lungo periodo è sconsigliato: credo sia meglio andare su prodotti che abbiano la batteria ricaricabile).
Lo schermo è di 3,5 pollici (il mio è il modello precedente a quello uscito da poco, più "lungo"), e sono riuscita a leggerci un libro come "Marstenheim" (che è lunghetto) e diversi altri testi. Questo tipo di lettura per me è comoda sui mezzi pubblici, quando c'è poco spazio a disposizione e magari una mano è impegnata per il sostegno (e c'è poca luce a causa dell'affollamento): con il pollice della mano che regge l'iPod basta toccare il lato dello schermo per girare la pagina.
Il carattere si può ingrandire a piacere in ogni app in cui si legga l'ebook (iBooks, Kindle, ecc.)
Certamente non è comodo leggere a lungo su schermi così piccoli, il cambio pagina per forza di cose è più frequente; eppure la portabilità estrema di un device così piccolo e leggero l'ho trovata utile in alcuni frangenti - quando non volevo portarmi delle borse, o per tragitti brevi.

iMac: non riesco a leggerci del libri o dei testi lunghi, ci lavoro quasi tutto il giorno e le uniche cose che riesco a leggere (molto velocemente) sono alcuni post dei blog che seguo - se sono abbastanza brevi. Quando mi imbatto sul web in articoli che vorrei leggere in santa pace li salvo in Instapaper o Pocket (provato anche Readability, ma alla fine ho scelto Pocket - ne parlerò più approfonditamente un'altra volta). Instapaper a dire la verità lo uso come "parcheggio" momentaneo per i post che mi serve citare nel mio blog, o per cose che prima o poi andrò a leggere, che so mi potrebbero servire in seguito; Pocket invece lo sto usando molto per leggere i post troppo lunghi - sul Mac li salvo, poi la sera con calma me li ritrovo nella app apposita sull'iPad (che li trasforma in solo testo - e foto se sono inserite nell'articolo - in maniera piacevole).

iPad: con Pocket appunto leggo tanti articoli che trovo sui siti, me li posso leggere la sera a letto, in poltrona, in cucina, volendo anche in giro (ma esco poco di casa). Giocando sulla luminosità dello schermo posso evitare di affaticare gli occhi (e chissà quanto è meglio lo schermo retina dell'iPad 3...); posso anche invertire in negativo tutto quello che appare a schermo (Impostazioni→Generali→Inverti colori), o anche farlo da dentro le applicazioni di lettura come iBooks, Kindle per iPad, persino Pocket - specialmente per la lettura serale è comodo, si stancano meno gli occhi.
L'iPad è anche molto veloce e reattivo, non è certo comparabile a un ebook reader - specialmente quando si tratta di prendere appunti con la tastiera, o anche solo per i cambi pagina.

Una pagina della rivista Limes; un'altra pagina della stessa rivista con ingrandimento del pdf (doppio tap) e le sottolineature; una pagina dalla app Kindle (mi piace il fondo seppia)
Ho diverse app da cui si possono acquistare fumetti (Comixology, Marvel, Izneo BD, Ave!Comics, Panini Digits, Dark Horse, Topolino, J-Pop, Madfire; altri fumetti invece hanno app dedicate), ma fino ad adesso a dire la verità non ne ho comprati molto, soprattutto non con continuità. Non che mi trovi male a leggere fumetti in digitale, ma è anche vero che ultimamente di fumetti in generale ne leggo meno, e quei pochi sono selezionati, li voglio tenere (e comunque spesso sono trovabili solo in cartaceo).
Non sono ancora convinta dai fumetti multimediali: ovvero, quelli che presentano audio e brevi animazioni, magari confinate all'interno delle vignette stesse (esempio questa app/fumetto?, Bottom of 9th: disegni molto belli, cura di ogni particolare, ma mi sembra di vedere un film d'animazione spezzettato in vignette e rimontato in tavole).
Come avrò già detto spesso in questo blog non so più dove mettere libri fumetti e riviste: la casa ne è piena. Quando posso quindi cerco di non acquistare in cartaceo cose che so esistere in digitale. Ultimamente stanno aumentando le versioni digitali di riviste mensili, e temo che allo scadere del mio abbonamento (cartaceo) con il National Geographic dovrò forzatamente passare a quello digitale (adesso anche in italiano); mi dispiace molto, ma a questa bella rivista sono abbonata da anni e gli scaffali con la costoletta gialla iniziano ad essere troppi rispetto a quelli di libri e fumetti.
Tra le ultime arrivate c'è la rivista Limes, la segnalo perché l'app è fatta molto bene, si possono anche sottolineare brani con l'evidenziatore e copiarli - oltre ad avere segnalibro, indici, ecc.
Non ho acquistato molti libri da Amazon, ma di quei pochi posso sincronizzarne la lettura con gli altri supporti su cui ho l'app Kindle (iPod-iPad-Mac), oltre al Kindle stesso naturalmente: in pratica se mi collego a internet (ovvero al mio account Amazon ove risiedono i libri acquistati) si aggiorna lo stato della lettura all'ultima pagina letta, in maniera che posso poi proseguire la lettura sui diversi device.
Uso l'app del Kindle anche per leggere le anteprime dei libri: sul sito Amazon si possono scaricare i primi capitoli di ogni ebook messo in vendita. Talvolta uso questa possibilità semplicemente per curiosità, per conoscere lo stile di autori che non conosco. Se il libro poi mi sembra interessante vado su Bookrepublic.it e di solito lo acquisto lì (spesso da loro mi arrivano offerte e buoni sconto).

Sul prossimo post prenderò in esame la lettura sugli eReaders veri e propri, quelli con inchiostro elettronico (quindi non retroilluminati): il Sony PRS 350 (ormai fuori produzione) e il Kindle 4 NT.

Qui la seconda parte.

10 commenti:

  1. C'ho provato a leggere qualcosa sul telefono, nel tragitto che in metro mi portava a casa. Ma proprio non c'è verso. Dopo cinque minuti mi venivano gli ochci da rospo :)
    Interessante comunque che da qualche tempo, in radio, tutti fanno concorsi per regalare il kobo della Mondadori.

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  2. Che smartphone hai? Molto dipende dalla qualità dello schermo, ti assicuro che su quello dell'iPod il testo è molto nitido, io non mi ci affatico per niente (immagino però che sia anche un po' soggettivo).
    La Mondadori sta spingendo tantissimo questo Kobo, stamattina sono andata a vederlo nello store che c'è in Piazza Duomo a Milano. Appena a lato dell'entrata c'è un tavolo con diversi Kobo da poter provare, e un addetto che sta lì a rispondere alle domande (e cartelli dappertutto che pubblicizzano il Kobo). Sono in esposizione il modello Touch e quello illuminato, devo dire che di quest'ultimo pensavo peggio, invece l'illuminazione è uniforme, molto buona. Il cambio pagina mi sembra simile a quello del Kindle, ma quando si cambia nei settaggi la grandezza del carattere bisogna attendere un po' che applichi i cambiamenti, sul Kindle è molto più veloce (ma se la lentezza si limitasse a questo comparto sarebbe poca roba).
    Come design è elegante ma fin troppo semplice, e devo dire che con l'abitudine recente al Kindle Non Touch, che ha i tasti laterali, devo dire che ne sentirei la mancanza - almeno così come primo approccio.

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  3. Scusate la ripetizione nell'ultima frase...

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  4. Ciao Patrizia, molto interessante questa panoramica: sei sicuramente l'unica persona che conosco che utilizza tutti i possibili supporti di lettura! :-) Io per adesso continuo a resistere!

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  5. Non ho niente di troppo costoso. Si tratta di un semplice samsung galaxy versione economicissima che non mi ricordo nemmeno la sigla, guarda :)
    Ma al di là dell'illuminazione, gli occhi da rospo mi vengono anche per il carattere troppo piccino. Probabilmente il tuo ipod ha lo schermo più grande del mio telefono.

    Per quanto riguarda il kobo c'è chi ne parla bene. Ma un amico, ad esempio, lo ha preso un mesetto fa e si lamentava per la lentezza di risposta. E che ogni tanto andava in pappa e dovevi aspettare che si riprendesse. Poi dipende da tante cose, eh. Guardandolo da vicino, non mi è sembrato male.

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  6. @Massimo: prima o poi verrai assimilato! Scherzo, non ti preoccupare, in digitale legge una percentuale risibile degli italiani, ci vorranno decenni prima che tu debba temere qualcosa (non so bene cosa, ma insomma...).
    @Luigi: possibile che nel tuo smartphone non ci fosse un'impostazione per ingrandire i caratteri? Io riesco a leggere sull'iPod solo in virtù di questa possibilità.
    Per il Kobo: l'ho usato troppo poco per dare un mio giudizio completo sulla sua velocità, in effetti il cambio nelle impostazioni del carattere era molto lento, mentre non mi è sembrato così nel cambio pagina - ma ci vorrebbe un'esperienza di lettura tranquilla e prolungata. Questa sarebbe una bella pecca se fosse vero, e peccato perché il Kobo sarebbe l'alternativa ideale al Kindle.

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  7. Be', l'unica cosa che temo è la fuoriuscita di altri soldi dal portafoglio :-)

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  8. Hai ragione, il pericolo è forte, ma non se gli ebook acquistati sostituiscono quelli di carta - ovvero, bisognerebbe rinunciare a qualcuno di quelli di carta per rimpiazzarli con gli ebook; in questo caso risparmieresti.

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  9. @Luigi: ma il Kobo che ha comprato il tuo amico è quello che è appena uscito in Italia? Leggendo i giudizi sul forum Simplicissimus di quelli che lo hanno già comprato la reattività sembra ottima, nessuno se ne lamenta.

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  10. No, credo sia il penultimo modello o una cosa del genere. Perchè lui l'ha preso un paio di mesi fa e se lo è fatto arrivare direttamente dall'America. Lui lo ha scelto per via dell'apertura a vari formati. Altro non so. Ma se ti interessa gli chiedo appena lo vedo.

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.