Segnalo l'uscita in edicola di un nuovo albo a fumetti, Long Wei, ideato e curato da Diego Cajelli (sceneggiatore di Dampyr e di tante altre cose), disegnato nel primo numero da Luca Genovese, pubblicato da Editoriale Aurea.
Long Wei è un bonellide che presenta la novità di un'ambientazione italiana (milanese) e un protagonista cinese. Ne parlano da angolazioni un po' diverse Recchioni ed Evil Monkey (il primo nel suo post fa delle considerazioni interessanti su tirature e distribuzione, paventando anche una possibile futura scomparsa dei bonellidi - proprio per scarsa presenza e/o visibilità nelle edicole).
E' passato del tempo da quando ho dato un piccolo contributo al bel progetto Pick-a-land del gruppo Teiera; tra le tante cose da fare ho dimenticato di ringraziare le ragazze di Teiera per avermi spedito la mappa di Pick-a-land e 3 cartoline molto belle di Cristina Spanò, Giulia Sagramola e Sarah Mazzetti - lo faccio adesso!
Grazie a Paolo Interdonato sono andata in edicola il mese scorso e ho comprato la nenonata rivista di divulgazione a tema storico "Mondo Nuovo", che al contrario di altre pubblicazioni similari limita il suo "campo d'azione" all'età moderna (facendola partire dalla scoperta dell'America).
Vi collaborano storici, giornalisti e scrittori, e si promette rigore storico in ogni caso: spero sia così, perché il mio amico storico Davide nelle altre riviste di questo tipo lamentava errori e strafalcioni di ogni tipo (su questa attendo ancora il suo giudizio).
In edicola è appena uscito il secondo numero, uno degli articoli più interessanti (per me) è la storia della posa del primo cavo telegrafico intercontinentale avvenuto nel 1858 (anche se il collegamento durò poco, in quei primi pionieristici tentativi), con una tecnologia ancora tutta da inventare. Il primo collegamento duraturo data al 1866 - e da lì la storia delle comunicazioni (ma la storia in generale, direi) non sarà più la stessa (fino ad allora qualsiasi notizia viaggiava più o meno alla stessa velocità in cui viaggiavano le notizie ai tempi dell'impero romano).
Finalmente in ebook Stephen King con una manciata dei suoi titoli, tra cui l'imperdibile IT - si attendono col tempo altre pubblicazioni del vasto catalogo; peccato per la presenza del DRM...
In formato Kindle invece arrivano un po' di manga della Panini.
Segnalazione di una trasmissione radio, "La lingua batte", su Radio Tre: "un osservatorio sullo stato e sull'evoluzione della lingua italiana nei suoi vari aspetti: l'italiano che si sente nelle canzoni e quello che s'insegna, il lessico e la grammatica, i linguaggi tecnici e dialetti." Ho ascoltato un paio di puntate e sembra davvero ben fatto, interessante. Qui il podcast.
Ho adottato Kristal, la mia cagnolina, andando in un canile non lontano da Milano, ma molti dei cani che vi si trovano provengono dalla Bosnia - e Kristal infatti proviene da lì; diverse associazioni italiane effettuano viaggi in Bosnia e dintorni per salvarli da situazioni disperate.
La vignetta è tratta dal mio gigante in lavorazione, vi è ritratto Orson, un personaggio facente parte della ex Squadra Fantasma.
Ciao. In ordine 1) mi vado a leggere gli approfondimenti;
RispondiElimina2) curiosa questa ambientazione italiana e sopratutto con cinesi, come dire? un occhio alla realtà che ci circonda. E' una bella sfida.
3) mi vado a leggere il post che consigli perchè ho anche io ho questa impressione su una fatica bonelliana e non so se le uscite "repubblicane" siano un ossigeno necessario e indispensabile per la mia amata edizione (da Zagor a Comandante Mark, per citare i più vecchi passando per Martin Mystere e finendo come tu ben sai a Nathan. Chissà, un giorno spero nella ristampa in formato gigante e a colori come Dylan ora con Repubblica di Nathan. Ora!!! :-)
letto, ho capito si riferisce non tanto agli albi Bonelli, ma quelli che ne hanno fattezze e grandezze fisiche. Capito. Augh!
RispondiEliminaPer la ristampa di Nathan la vedo dura. Comunque i problemi di distribuzione ci sono per tutti, Bonelli inclusa.
RispondiEliminaA proposito, sto finendo in questi giorni la lettura dell'Ombra dello Scorpione. Diciamo che mi è piaciuto soprattutto per tutti i riferimenti di cultura alta e bassa disseminati per tutto il libro e poi adoro gli scenari apocalittici. Certo che 900 e passa di pagine da leggere solo la sera prima di dormire ...
RispondiEliminaCome dicevo anche altrove, sembra che King abbia espressamente richiesto di non avere un'edizione elettronica del suo ultimo romanzo, Joyland.
RispondiEliminaDetto questo continuo a notare un certo disinteresse e distacco da parte delle case editrici rispetto al mezzo "editoria elettronica". Il fatto che io debba pagare, indipendentemente dall'opera, sette euro sia per Il Miglio Verde (600 pagine) o per It (1300 pagine) sia per Colorado Kid (190 pagine ad essere buoni) mi fa capire che non si è ancora entrati nel meccanismo come si dovrebbe fare. A parte il numero di pagine (che non fanno certo la bellezza dell'opera) ci sono innumerevoli fattori da tenere in considerazione, che in questo modo sono stati bellamente ignorati. Primo tra tutti il fatto che i primi due sono tra i classici più venduti dell'autore, mentre il terzo assolutamente no. Rimane il fatto che sette euro per un libro di 190 pagine di otto anni fa è uno scempio, visto che la sua controparte cartacea, all'epoca costava appena 10 euro.
Sai quanto costa l'ebok di Colorado Kid in America? 2 euro e 77 centesimi.
Poi dice che la gente non legge :D
In ogni caso l'importante è che anche per chi legge ebook siano finalmente disponibili quei libri.
@Luigi: hai perfettamente ragione. Qui sul blog l'ho sottolineato più volte che per molti ebook i prezzi sono improponibili, così ho evitato per l'ennesima volta le mie geremiadi :) Nel caso di King poi è facilissimo trovare in giro ebook piratati, quindi come dici tu almeno per i classici si poteva abbassare il prezzo.
RispondiEliminaNei casi in cui non si possa fare a meno di comprare ebook costosi consiglio di aspettare sconti e offerte (specie per chi è iscritto a siti come Ultimabooks o Bookrepublic).