Il consiglio di lettura riguarda un articolo scritto da Boris Battaglia e uscito su Scuola di Fumetto n. 90 (non l'ultimo numero, per cui è da ordinare): "Nessun dove, qualche quando", dove si parla di Neil Gaiman, di Michael Chabon, di Alice nel paese delle meraviglie, di Oz, ma soprattutto di Richard Corben e di quello che rappresenta il corpo nella sua opera. Tanti spunti interessanti, e per me anche tanti ricordi di metà anni ottanta, quando vidi per la prima volta Corben sulla rivista 1984 (ma ci tornerò su questo).
La citazione di "Nessun dove" di Gaiman mi ha fatto ritornare in mente il volume a fumetti che che è stato tratto da quel libro tempo fa, scritto da Mike Carey e disegnato da un ottimo Glenn Fabry: consigliato.
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