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lunedì 13 luglio 2009

I fotoromanzi della mia infanzia


Ho amato i fumetti sin da subito, da prima che imparassi a leggere: mi accontentavo di sfogliare Topolino.
Dopo ho dovuto arrangiarmi come potevo
, la mia famiglia non navigava nell'oro, tutt'altro, anche se io non ho mai avuto l'impressione che mi mancasse qualcosa (e non mi mancava, è che a fare la comparazione con i bambini d'oggi sarei stata considerata meno che povera).
Leggevo qualsiasi cosa mi capitasse tra le mani - trovata a casa d'amici, comprata usata, ecc. Amavo anche i libri, ma quando vedevo delle figure dentro delle vignette, o disegni accoppiati a del testo andavo in sollucchero: poco importava che leggessi Topolino, Tex, o Guerra d'Eroi (!).
Bene, con la penuria di fumetti dei miei anni giovanili (intorno agli 8-9 anni) mi accontentai anche del surrogato: il fotoromanzo!
Ho fatto delle ricerche su internet per trovare delle immagini di fotoromanzi dei miei ricordi (tutti o quasi in bianco e nero) e ho trovato poche pagine - a parte l'eccezione di una storia lunga interamente riprodotta, ma a colori e di un genere abbastanza diverso da quelli che mi capitava di leggere a casa di mia nonna.
I nomi forse sono noti alle persone di una certa età: "Grand Hotel", "Bolero", "Kolossal", "Kiss"; qui troverete un sito su molti di quei periodici editi dalla Lancio, dove si può trovare un buffo esempio di fotoromanzo dei tardi anni 70, con l'immancabile Franco Gasparri.
Le storie erano d'amore, perlopiù, con qualche virata verso il giallo, ogni tanto. Non so bene che tipo di effetto mi facessero queste storie (ho sempre aborrito le storie d'amore, specie se sdolcinate), ma ero affascinata dal rapporto tra dialogo e foto: in alcuni casi la fissità statuaria dei volti contrastava pesantemente con il sentimento espresso nei testi, in altri casi invece no, si vedeva che c'era un certo sforso espressivo (e, a parte la bellezza, Gasparri era in effetti un attore abbastanza bravo).
L'esempio che qui allego l'ho preso dal sito di Franco Gasparri, dove non è neanche riportato da quale storia sia tratta la pagina; che l'attrice sia Katuscia l'ho scoperto andando a scartabellare il database del sito di Topilio; era una delle attrici che più ricordo (oltre a Gasparri).
L'evidente parentela del fotoromanzo col fumetto si evince non solo dalla caratteristiche tecniche (ripartizione della "tavola" in vignette, dialoghi inseriti in balloon squadrati, ancorchè neri) ma dal fatto che uno degli iniziatori del genere fu Luciano Pedrocchi, sceneggiatore di fumetti e fratello del famoso Federico (direttore del Topolino degli anni trenta e non solo, come spiega qui Leonardo Gori).
Ricordo certe storie in cui la squadratura delle vignette era meno rigida di quella che si vede nella pagina che qui riporto come esempio; ai miei occhi di fumettofila quelle sequenze di foto, quell'uso dei balloon erano più che abbastanza; in mancanza di veri fumetti leggevo quasi come ipnotizzava anche quelle storie d'amore insulse: era la tecnica costruttiva della storia che mi affascinava.
Andata via da Messina (avevo 9 anni) non ebbi più modo di leggere fotoromanzi, se non forse qualche volta nei 3-4 anni seguenti durante le vacanze d'estate, dove potevo essere capitata ancora qualche volta a casa di mia nonna.

9 commenti:

  1. Patrizia ho letto il tuo commento sul blog di Paolo Attivissimo. Condivido completamente la tua opinione, tanto che sono andato a vedere il tuo profilo e ho trovato il tuo blog. Che non ho ancora visto ma mi sembra interessante, adesso lo RSSisco. Sì in questo giorno di sciopero, LOL.
    Naturalmente sono andato OT con l'argomento del post ma mi perdonerai, spero :-D

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  2. Tu pensa che manco mi ero resa conto che oggi è il giorno di questo famoso sciopero! E non avevo ancora deciso se aderirvi oppure no (per quel che vale il mio blog, praticamente zero)...pazienza, andata!
    Non ti preoccupare per l'OT, qui va bene tutto, non ci si formalizza!

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  3. Io ho due ricordi dei fotoromanzi, uno certo e uno probabile.
    Quando ero piccolo uno degli idoli televisivi delle donne (e delle ragazze che è la parte che mi interessava) era Alberto Lupo che aveva spesso il ruolo di protagonista negli sceneggiati televisivi. E Alberto Lupo faceva anche i fotoromanzi: lo odiavo.
    Qualche anno fa Repubblica è uscita con una serie di classici del fumetto e io mi ricordo che il grande Will Eisner parlava bene del fotoromanzo. Nel frattempo avevo fatto pace con Alberto Lupo (effetti dello scorrere del tempo). Da stamattina quando ho scoperto il tuo blog ho avuto questo chiodo fisso: adesso le dico di Eisner. Appena tornato a casa sono corso alla biblioteca per scoprire che il volume di Will manca. Sono disperato, adesso vado a indagare, chissà...

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  4. Non ti posso aiutare, quel volume lì di Repubblica non ce l'ho... sono curiosa!
    Adesso che l'hai scritto mi ricordo di aver beccato Alberto Lupo su qualche fotoromanzo, è vero...

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  5. Ma a te piaceva il tenebroso Alberto Lupo? se sì mi dici (ci dici, sono sicuro che interessa anche ad altri) perché. Dai è passato tanto tempo e ormai la cosa ha interesse solo storico.
    Nel frattempo continuo le mie indagini, peccato che non ci sia da queste parti Dylan Dog a darmi una mano

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  6. Non ho opinioni particolari su Alberto Lupo - e poi finchè la tv è stata in bianco e nero mi colpivano forse le storie, mai le persone.

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  7. Ciao patrizia, stavo facendo una ricerca sui fotoromanzi e mi son trovata da te.
    Io sono quella di una certa età...
    Ricordo molto bene il bellissimo Franco Gasparre, che faceva sempre coppia con Katuscia, che facevano sempre coppia fissa.
    Quanti ricordi ma non perchè li leggevo io..non per scelta ma li leggevo a mia madre che adorava i fotoromanzi.
    Grazie, per questa ventata di ricordi che mi hai donato imbattendomi per caso nel tuo blog.
    Ciao.

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    1. Ciao Rosy, un po' di bei ricordi fanno sempre bene:) Io i fotoromanzi credo che li trovassi specialmente a casa di mia nonna.

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    2. Io li trovavo da mia madre quando uscivo dal collegio.
      Mi sono trovata da te perchè sto facendo una ricerca sui fotoromanzi sto preparando un post ho anche una storia legata a loro
      che racconterò e accompagnerà il post.
      Ciao

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.