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lunedì 18 luglio 2011

Facebook, Google+ e le iscrizioni senza consenso

Per adesso Google+ è ancora a inviti (pare che si apriranno le iscrizioni a fine luglio), ed è perciò presto per valutare la potenziale concorrenza di questo social network aspirante rivale di Facebook (e si parla anche di qualcosa di simile in arrivo da Microsoft).
Io vi sono iscritta credo da una settimana, per curiosità, e quello che vedo per adesso è ancora troppo poco - tra l'altro se dovesse prendere piede ed avere un suo appeal ci sarebbe il problema su dove scegliere di stare, posto che non avrei voglia di perdere tempo di saltare da un social network all'altro postando le stesse cose (o anche no, peggio).
Come si evince dalla foto la struttura più o meno è la stessa, e sicuramente col tempo in Google+ ci saranno quelle implementazioni che Facebook ha avuto il tempo di fare in anni di esperienza.
Le "cerchie" di Google+ (simili ai gruppi in cui possiamo suddividere i nostri amici) sono più chiare e gestibili (anche per selezionare le cose che vogliamo siano lette nello stream - cioè la bacheca facebookiana - da chi vogliamo noi). Il "videoritrovo" anticipa la collaborazione di Skype con Facebook (che non so se potrà essere multipla come in Google+).
I settaggi, specie quelli della privacy, in Google+ sembrano più semplici e chiari, ma non so se sia effetto della "gioventù" del sito. Tuttavia non sembrano esserci impostazioni decise una volte per tutte, come ad esempio quella di Facebook che ho scoperto oggi: mi sono ritrovata iscritta senza il mio consenso a un gruppo. Facoltà certo riservata agli "amici", ma vorrei conoscere qualcuno che ha "amici" su Facebook di cui sa abbastanza da fidarsi dei suoi gusti in tutti i campi, compresi quelli politici e ideologici.
Io tra gli "amici" ho tanti appassionati di fumetti che non ho idea se siano nazisti, omofobi, clericali, o che so io; se questi mi iscrivessero a forza in un gruppo di cui non condivido le idee e i propositi io lo verrei a sapere tramite una email, e poi dovrei comunque andare sulla pagina del gruppo per disiscrivermi.
Questo ammesso che io non abbia il computer rotto, non sia in vacanza o malata; altrimenti per giorni risulterei una sostenitrice di quel (possibile) abominevole gruppo.
Questa cosa a quanto pare succede da quasi un anno, abbastanza sottaciuta. Per me è una cosa molto più che fastidiosa, direi che potrebbe diventare la classica goccia che fa traboccare il vaso e che potrebbe farmi decidere di andarmene da Facebook. Ci sono già diverse cose che non vanno in quel posto, gestione della privacy in primis: perché bisogna sempre informarsi altrove per settare al meglio le varie opzioni? Perché di default in tutti i vari servizi deve essere tutto aperto, piuttosto che iniziare dal massimo della ristrettezza che poi noi, se vogliamo, andiamo ad "aprire"? Perché non esiste neanche un settaggio in cui io possa rifiutarmi a priori di essere iscritta a un gruppo (o dove perlomeno mi arrivi una mail in cui io possa accettare oppure no?).
Mi dispiacerebbe lasciare Facebook perché so che alcune persone a cui tengo le trovo solo là, ma se le cose non cambiano entro breve la mia scelta sarà di stare in Google+, posto che questi non diventi un altro Facebook...

2 commenti:

  1. Credo di essere l'unico occidentale al mondo a non essere su Facebook, e dopo averti letto mi è passata anche la voglia di iscrivermi che non avevo :-)

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  2. In effetti non è che ti perdi niente - niente di fondamentale intendo; solo la facilità e l'immediatezza di scambiarsi informazioni brevi, consigli su cose da vedere con amici che magari già vedi e senti al telefono o di persona!
    O magari no...Ecco, per chi come me per vari motivi sta tappata in casa e non vede quasi mai nessuno qualche scambio di questo genere con amici o vecchi amici lontani è abbastanza piacevole.
    Però ci sono degli spiacevoli effetti collaterali come quelli descritti in questo post (ma anche tanti altri); se non hai avuto la tentazione fino ad adesso di iscriverti stai tranquillo, vai avanti così :)

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.