Oggi mi è capitato di leggere l'Unità (versione cartacea, ormai bisogna specificare anche questo), e ho scoperto che in Spagna esiste l'Ufficio per la Difesa dei Diritti e delle Libertà (non ho capito però se è un'iniziativa limitata al comune di Rivas, da cui arriva la notizia).
L'articolo di Claudia Cucchiarato descrive l'epidemia di sbattezzi della cittadina di Rivas - facilitata certo dagli aiuti economici e burocratici del comune, tramite questo neonato Ufficio.
Ma, a quanto pare, il Psoe (il partito di Zapatero) vuole garantire per il futuro il diritto all'apostasia; del che se ne deduce che non deve essere facile neanche lì sgusciare via dal soffocante abbraccio della Chiesa cattolica.
Quando leggo certe notizie provenienti dalla Spagna mi sembra di leggere dei racconti di fantascienza. Qui come minimo l'istituzione di un Ufficio del genere verrebbe presa come un attentato alla libertà religiosa, rigurgito di ateismo anticristiano, e chissà cos'altro.
In Italia l'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) si occupa di fornire informazioni ai cittadini che volessero avviare l'iter per essere cancellati dall'elenco dei battezzati della Chiesa cattolica.
E' bene ricordare che è su questi elenchi che la Chiesa cattolica afferma che il 90% (o giù di lì) degli italiani è cattolico...
Ciao Patrizia,
RispondiEliminami presento: lettrice accanita di Legs (e un po' anche sceneggiatrice).
In Spagna un po' ho vissuto (poco rispetto a tanti altri) ma un'idea me la sono fatta.
Siamo lontani anni luce dalla Spagna ed hai ragione quando parli che sembrano notizie venire dalla fantascienza; con questo però non c'è da illudersi che loro non abbiamo i loro problemi e che anzi non siano decisamente più spinosi dei nostri.
Per esempio, se da noi c'è un divario tra Nord e Sud, lì è una bolgia di "appartenenze diverse", e che, anche nelle situazioni più tranquille, il contrasto si avverte molto bene. E queste non fanno certo notizia, rispetto a tante altre. Eppure, davvero, è palpabile ogni giorno.
Il tema della Chiesa è a mio avviso uguale. Nel senso che è una classe politica (se me lo permetti e se non offendo nessuno che visita il tuo blog) che contrasta il potere dominante.. ma che per fortuna (forse perchè la dittatura franchista è durata troppo a lungo) ha una visione illuminata, molto forte, sicura dei suoi obiettivi, e soprattutto dice (e secondo me è vero) che rappresenta il suo popolo, nelle più disparate sfaccettature.
La Spagna è sempre un paese latino e Zapatero a suo modo ha rivoluzionato certi tabù della cultura che condividiamo con questo Paese (il concetto di famiglia tradizionale tanto per dirla tutta).
La verità è che Zapatero ha cura del suo popolo e questa è la più grande e importante differenza che fa di un Paese un Paese più giusto di un altro...
Ciao Daniela, mi sembra di averti incrociato in vari forum fumettistici, no?, ho una memoria di tipo confusionale, scusa...
RispondiEliminaIl mio elogio della Spagna naturalmente è limitato alle iniziative di stampo laico che il governo Zapatero è stato capace di portare avanti (e non solo, mi riferisco anche alla legge contro la violenza sue donne, che perlomeno pone un problema che qui sembra ignorato); per il resto io non so niente di come si viva in Spagna in generale: economia, tensioni "locali"...ogni paese ha i suoi grattacapi, è proprio così.
Ciao!
Ciao! Sì, sì, nella mailing list YATTAAA di sicuro;-)
RispondiEliminaE' come dici e soprattutto è davanti alle difficoltà che a me sono sembrate non meno difficili e complesse di quelle italiane che ho visto questa forza di cui dicevo e la sicurezza di volerle affrontare e risolvere. Non lasciando la gente comune abbandonata a se stessa...
Ps. ti ho mandato le tavole sul tuo indirizzo gmail.com. Spero ti siano arrivate:-)
A presto,
Daniela