In questi giorni su internet si fa un gran parlare del nuovo browser di Google, Chrome. Non ho molto da dire su questo, non sono competente, e a pare mio bisogna sempre aspettare un po' di tempo e testare bene i programmi prima di usarli; per adesso mi va più che bene Firefox.
La cosa che mi ha incuriosito è stato uno dei mezzi che Google ha usato per pubblicizzare l'evento: un fumetto di Scott McCloud, già autore di "Capire il fumetto. L'arte invisibile", "Reinventare il fumetto", "Capire il fumetto", editi da Pavesio.
Di questi libri io ho letto solo il primo, che ho trovato interessante comunque, al di là se si condividono o no le idee di McCloud sulla natura del fumetto come linguaggio.
In questi casi il mio interesse non va solo al contenuto, ma anche a come questo contenuto viene trasmesso - in questo caso: un saggio di teoria del fumetto scritto con il fumetto stesso.
Nel caso di Chrome McCloud usa il fumetto per spiegare le caratteristiche di questo browser, e lo fa con il suo solito stile chiaro e preciso. Non c'è paragone, piuttosto che leggere un articolo pieno di spiegazioni su cosa è Chrome mi vado a leggere il fumetto di McCloud.
Il fumetto didattico se fatto bene può essere più efficace di mille articoli, o saggi. L'unione di testo e immagine ha una sua profonda efficacia che mi sorprende sempre; se mi capita di vedere anche da lontano la forma di un balloon non posso fare a meno di esserne irretita, devo sapere cosa c'è dentro, e sotto, e scoprire la storia che mi vuole raccontare.
Nel fumetto, anche se costituito da una sola vignetta, anche se muta, con didascalie o balloon, vedo un movimento che mi porta verso qualcosa: quel qualcosa da scoprire è quello che mi affascina da sempre, da quando mi è capitato un fumetto tra le mani, ancora analfabeta.
Nel caso del fumetto "classico", costituito dal rapporto tra testo e immagine, la tensione che si instaura tra questi due mezzi espressivi è fonte di possibilità inesauribili, anche nelle forme più grezze.
Sono abbastanza dispiaciuta del fatto che il fumetto, oggi come oggi, venga letto sempre meno.
P.S. Sul sito di Scott McCloud date subito un'occhiata a "The right number".
Ciao Patrizia, ti ringrazio molto per il messaggio sul blog e le parole di apprezzamento!
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