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domenica 26 settembre 2010

I miei widgets

Quando smanettavo sul MacBook Pro la mia Dashboard (qui per avere informazioni su cosa è per i digiuni di Apple) aveva più widgets che quella attuale del mio iMac. Alcuni di questi widgets potrebbero interessare, così ne farò una breve presentazione.

Saltando la classica calcolatrice, il calendario e anche l'orologio, per prima cosa per gli amanti della musica consiglio il widget "Tunes TEXT": qualsiasi canzone ascoltiate su iTunes (che sia dotata di titolo e autore) vedrete il testo apparire in modo veloce a anche abbastanza preciso una volta attivata la Dashboard.
 "3-2-1" è uno dei widget che uso più spesso: cibo sul fuoco o in forno? "3-2-1" è un countdown veloce da impostare, infallibile (per farlo partire bisogna cliccare sul quadratino verde).
Un'altro tipo di countdown è "Countdown X": qui il countdown si può impostare anche per scadenze lunghissime, visualizzando ad esempio (nel mio caso) i giorni che rimangono alla consegna di qualche tipo di lavoro.
Di widgets per il meteo ce ne sono parecchi, e io ne ho provati molti senza rimanerne soddisfatta (spesso erano imprecisi). Da un po' sto usando il widget di "The Weather Channel" (che monitora anche l'Italia), e non mi sembra male; tra l'altro al link del sito si possono trovare le versioni anche per Windows e altri sistemi.

Non è un widget ma una piccola applicazione molto versatile: "Alarm Clock" può programmare diverse sveglie (anche ripetute), ha un countdown e persino un cronometro. Può riattivare il Mac dal "sonno", può usare un suono da "dolce risveglio", si può impostare il ritardo della sveglia premendo un tasto, anche usando l'Apple remote.

Segnalo inoltre un paio di siti dove trovare widgets per Mac: qui, e qui.

Per gli utenti Windows (che so essere la maggioranza): be', ho trovato un articolo che parla di come poter usare i widgets del Mac sul sistema Windows attraverso l'uso di un programma.
Non l'ho provato, e non so dire, ma metto qui il link all'articolo per chi fosse interessato.

8 commenti:

  1. Kludget, l'app che consigli per i windowsiani c'è anche per Linux! E c'è almeno un linuxiano tra i lettori del tuo blog ;-)
    L'ho scaricato per vedere com'è fatto, non credo di usarlo; anzi non ho nemmeno tanto tempo per vederlo, ma chissà...

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  2. Forse non ho ancora il coraggio di definirmi linuxiano, ma anch'io uso il pinguino :P
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    Se a un linaro piacciono i widgets, allora forse è meglio che punti su kde. Io uso Kubuntu (so che non è il massimo della stabilità, ma è il più facile), e tutto il desktop può essere riempito di widgets (che vengono chiamati plasmoidi). La dashboard c'è anche in kubuntu, anche se io la uso poco, visto che i desktop virtuali multipli sono più che sufficienti per aprire mille applicazioni senza averle tra i maroni. E poi comunque è acerba e forse un pochetto instabile... In ogni caso, mi pare che kde abbia preso molto da leopard.
    ***
    Piccola curiosità: leopard ha i desktop multipli?

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  3. "Plasmoidi" è un termine che m'affascina molto!
    Non so bene se ho capito la faccenda dei desktop multipli, forse "Spaces" è quello che intendi - Izzy - e in effetti io lo uso per non incasinarmi lo spazio visivo della scrivania quando sono aperti più programmi.

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  4. Il desktop kde viene chiamato desktop plasma, proprio perché funziona solo attraverso i plasmoidi. Anche una semplice icona deve essere creata con i plasmoidi, per dire. Attenzione a non confonderli con i plasmidi, che sono le modifiche genetiche in Bioshock :P
    ***
    Sì, i desktop virtuali sono gli “Spaces” in leopard, almeno da quello che ho visto su youtube.
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    Ecco, se ora mi dici che ci sono widgets “finestre” che si incollano sul desktop e mostrano il contenuto di una determinata cartella in modo da avere sempre a portata di clic i file che si vuole, e che ce n'è uno stile “blocco note”, allora passo subito alla mela! XD

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  5. Grazie per la segnalazione. Anch'io ho un iMac ed effettivamente di widget utili non se ne trovano poi tanti.

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  6. tremendamente in ritardo ma Izzy hai quasi ragione. Non so se Kubuntu sia più facile; più bello certo ma la grande maggioranza è per Ubuntu. I kludgets sono molto interessanti dal punto di vista della programmazione: Qt + xml + JavaScript. E portabili dappertutto, o quasi. Il problema è che di solito generano assuefazione e dopo un po' ti trovi tutto il desktop infestato; noi della vecchia scuola usiamo il terminale ;-)

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  7. Izzy non ho capito bene quale sarebbe il widget dei tuoi sogni per cui passeresti alla mela, non è che ti accontenteresti di semplici collegamenti a cartelle o file? (chiamati "alias" nel Mac...)

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  8. Gli alias del Mac sono i link di Linux, esistono da sempre; con Windows sono comparsi nel 95 con il nome di scorciatoie (bruttissimo in italiano) poi diventati collegamenti. D'altronde i vecchi macinisti chiamavano cartellette le directory, che per HP erano i direttori.
    Della serie "il linguaggio si evolve".

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.