-


Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



giovedì 23 giugno 2011

Segnalare o non segnalare?

Il mio blog a oggi risulta "seguito" da 79 persone, più altre che immagino passino di qui trascinati da link, per caso, o semplicemente quando si ricordano e quando gli va di fare un giro, senza visite di routine.
I lettori aumentano, aumentano anche i fumettisti, o aspiranti fumettisti, che mi chiedono pareri, oppure mi domandano di segnalare il loro sito, il loro fumetto - cartaceo o più spesso digitale.
Quando si fa qualcosa di pubblico (e un blog come il mio lo è) dopo un po' di tempo ci si rende conto che le cose non sono così semplici come sembrano; l'interazione non è come quella reale ma si tratta pur sempre di relazionarsi con esseri umani, anche quando spuntano fuori i troll - casi clinici, ma pur sempre umani, no?
Tutto quello che si dice e si scrive ha una qualche forma di influenza su quello che ci sta attorno, nel bene e nel male. Cosciente di ciò ho sempre cercato di non essere superficiale nei miei giudizi, nei miei consigli, ma non è detto che ci sia sempre riuscita: cerco di fare del mio meglio.
Dopo tanti anni di lavoro in Bonelli faccio ancora fatica a capire che per taluni questo approdo mi qualifica in un certo modo - tipo "professionista affermata", o qualcosa del genere: per molti il mio parere su qualsiasi cosa assume (o potrebbe assumere) un certo valore, anche minimo.
Ora io detesto deludere le persone, meno che mai offenderle, ignorarle, o trattarle con superficialità. Spero che tutti quelli che si rivolgono a me non si aspettino qualcosa che non posso dare, o che dò solo quando me la sento: è vero che svolgo un lavoro "per il pubblico", e che sono pubblicamente qui sul web, ma non sono un guru né tantomeno un'agenzia di segnalazioni e recensioni di uscite fumettistiche (ci sono diversi siti seri che svolgono egregiamente questo lavoro).
Sono, come dice il titolo di questo blog, "una fumettista curiosa"; mi incuriosiscono tante cose, non tutto! Rispetto molto il lavoro altrui, la fatica fatta per realizzarlo, anche quando non coincide con i miei gusti, anche quando ritengo che la qualità sia bassa. Preferisco parlare di quello che mi è piaciuto o penso possa piacere ad altri, e tralascio di parlare di ciò che non mi piace o interessa: non sono una critica di fumetti, qui parlo sempre a livello di letture personali, senza alcun criterio di scelta che non sia quello mio, molto parziale.
Il web è stato (sarà?) uno straordinario palcoscenico "democratico" che permette a tutti di esporre le proprie opere, i propri pensieri; questo senza alcun filtro, senza il passaggio che nel mondo reale sarebbe attraverso un editore, un curatore, collaboratori vari che possano darci un parere qualificato. Gli amici, si sa, spesso sono troppo buoni con noi.
Mi sembra quindi che il pericolo di un affollamento  sul web di opere mediocri (se non peggio) sia reale;  mischiate ad esse certo ci sono tanti piccoli gioielli, sparsi qua e là, che non avrebbero potuto essere condivisi nel mondo di carta - non a livello planetario!
Non è mio compito (non ne ho il tempo né la voglia) di fare la cernita - secondo quali criteri poi?

Insomma, per concludere: a chi mi ha scritto in privato, soprattutto a chi mi ha scritto con buon senso dell'autopromozione: per curiosità appunto vado sempre a vedere i siti segnalati, ma non è detto che ne parli poi nel blog; i motivi possono essere i più vari, ma alla fine mi sento di poter dire che vorrei rimanere libera di fare di questo blog la mia nave che esplora il web, senza vincoli.
Disegno fumetti - non sono una critica, un'insegnante, un editore, un bollettino pubblicitario.
Capisco la voglia di disegnare, la passione, la volontà di giovani che si applicano su progetti, fumetti, strisce umoristiche o non, è una cosa encomiabile e bella; purtroppo però per motivi del tutto incomprensibili (be', forse non tanto) e misteriosi il talento è stato distribuito in giro in maniera molto limitata e a caso. Ci vuole un duro e lungo lavoro, continuo, l'esigenza di imparare da chi ne sa molto molto più di noi, e soprattutto tanta umiltà.
Con tutto quel che c'è in giro da leggere e con il poco tempo che ho devo per forza essere molto selettiva nelle  mie letture (correndo il rischio, lo so, di perdermi tante piacevoli sorprese): qui sul web come nel mondo tangibile.

A proposito di segnalazioni molto personali ricordo a chi fosse interessato l'altro mio blog "quotidiano", "Segni della fumettista curiosa".

10 commenti:

  1. Sì, troppo spesso – tra l'altro – le richieste danno per scontato che la propria qualità sia buona o discreta, c'è chi, non ammesso a un corso, ha immaginato di essere troppo bravo e non il contrario... il mondo è bello perché è vario e si sopravvive anche di illusioni. Ma non chiediamole agli altri, le illusioni creiamocele da soli ;)
    Non si può andare d'accordo su tutto, tra l'altro, o avere gli stessi gusti... certe cose non le apprezzo perché non ci riesco io, altre perché non valgono.Non chiedo a nessuno di appaludirmi se non gli va... un po' sono i malanni della giovinezza, me li ricordo.
    Grazie Pat per tutto quello che fai e scrivi, sempre con molta intelligenza e cultura e molta curiosità.

    RispondiElimina
  2. @Patrizia: Anch'io l'anno scorso ti ho rotto le scatole privatamente, ma grazie a te mi sono iscritto al corso di fumetto di Coniglio Editore e ho conosciuto Laura Scarpa.
    Lo dicevi che era bravissima e confermo.

    RispondiElimina
  3. Ciao e innazitutto complimenti per il blog e per i tuoi lavori, grazie per la guida pratica a manga studio mi è stata molto utile.
    Mi presento sono un appassionato principalmente di disegno, in cui non me la cavo male, anche se odiando applicare i colori e soprattutto odiando il disegno a computer, si limitano ad essere terminati a matita con pochi tratti di riempimento per sottolineare qualche ombra, non che poi non usi manga studio che trovo essere il miglior software di disegno che abbia mai provato, il mio metro di giudizio si basa principalmente sul software che più si avvicina alla simulazione del disegno a matita, programmi blasonati come illustrator, photoshop, corel draw painter ecc secondo me non si avvicinano minimanete in questo senso, anche se poi dalla loro hanno caratteristiche che manga studio si sogna.
    Vorrei sottolineare una frase del commento di Laura e con la scusa chiederti un parere, dove fa notare che molti non vengono ammessi ai corsi di fumetto, ora pur comprendendo che di corsi di fumetto si tratta e non di disegno, penso che un corso che si rispetti dovrebbe annoverare fra le sue materie proprio il disegno e non per comodità scegliere chi già sa disegnare.

    RispondiElimina
  4. @Anonimo:
    Il fatto è che un corso non è la scuola dell'obbligo e tutti devono essere più o meno allo stesso livello altrimenti il corso si blocca.
    Ad esempio quello troppo bravo non impara nulla con certi esercizi (per lui semplici) e quello troppo scarso non riesce a farli.
    Esistono corsi base, intermedi e avanzati come in tutte le cose.
    Questo non vuol dire che si sceglie chi sa già disegnare ;)

    RispondiElimina
  5. Finello@: qui non volevo parlare di chi mi chiede consigli privatamente, o anche sul blog - nei limiti in cui posso essere utile lo faccio volentieri, conosco Laura e quindi mi sono sentita in grado di dare un parere informato :)
    Mi riferivo invece a chi si presenta com "autore" fumettista e vuole che parli del suo sito/fumetto, che lo pubblicizzi, a volte (non sempre) dando per scontato che il suo sia un prodotto valido e degno di menzione, e che io solo perchè ho un blog che parla di fumetti sia la persona adatta a fare da cassa di risonanza.
    Diverso è quando una persona mi chiede il suo parere sulla qualità del suo disegno, insomma se mi si chiede un parere personale sulle sue possibilità di diventare fumettista, ecc.

    RispondiElimina
  6. Anonimo@: non è obbligatorio disegnare a matita con i software digitali, puoi anche farli ancora su carta e scansionarli - in maniera da inchiostrarli poi digitalmente.
    Altrimenti se ti trovi male non sei assolutamente obbligato a dover usare il digitale, anzi.
    Un software semplice che riproduce bene gli effetti della matita sulla carta è Artrage, ne ho parlato anche nel blog, lo conosci?
    Per quanto riguarda i corsi di fumetto: quoterei quello che ha scritto Finello,
    I corso di fumetto è un corso di specializzazione in una materia molto ben definita. Se si dovesse anche aggiungere prima una sezione sul disegno il corso non finirebbe più.
    Imparare a disegnare è un processo molto lungo, al contrario apprendere un po' di basi del fumetto, laddove ci sia già in partenza una capacità nel disegnare permette di poter fare un corso di fumetti che non duri come un corso universitario!

    RispondiElimina
  7. Si conosco artrage, ma credo che li confondano la simulazione della matita con la traccia che appare a schermo, io invece parlo di maggior naturalezza e considero manga studio decisamente migliore in questo.
    Per Finello: Le selezioni al corso vengono fatte in base ai disegni pertanto si valuta chi meglio disegna.
    Capisco che il corso diventerebbe lungo, ma non sono nemmeno convinto che insegnare a disegnare sia un processo lunghissimo, semplicemente nei corsi di disegno ci son insegnanti che indubbiamente sanno disegnare ma non non sanno insegnarlo, ho fatto una scuola di grafica pubblicitaria, anche se il mio lavoro è tutt'altro mi è rimasta comunque la passione per il disegno, ma in nessun corso o scuola in cui si pretendeva di insegnare a disegnare ho mai visto qualcuno che insegnasse qualcosa, i corsi di pittura poi sfiorano il ridicolo, ti danno qualcosa da disegnare e ti dicono disegna, ovvio che l'esercizio ha una grande importanza ma anche spiegare ad una persona come deve guardare lo è di più per non parlare delle spiegazioni, c'è qualcuno che passa e ti mostra come si disegna, vien voglia di prenderli a schiaffi, o ti mostrano, esempio molto classico, come si disegna un albero e li verrebbe da tirargli un cazzotto e poi di legarcelo per il collo a quell'albero.
    Ovviamente non pretendo

    RispondiElimina
  8. Anonimo@: ah, Manga Studio è il mio programma preferito - e infatti lo uso non solo per il lavoro ma anche per fare altro.
    Imparare a disegnare: mi dispiace che tu sia capitato in corsi in cui ti hanno insegnato poco e niente, ma ribadisco che un corso di fumetto è una cosa diversa.
    Io ho fatto il liceo artistico, poi l'Accademia di Belle Arti - in tutto 9 anni per imparare a disegnare (tra le altre cose) e non mi è bastato; tutt'ora continuo a migliorare il mio modo di disegnare, la maniera di rendere delle anatomie nel modo giusto, la prospettiva, ecc.
    Specialmente se si parte da un livello minimo imparare a disegnare non è per niente facile nè veloce; poi certamente ci sono i casi di talento naturale, vabbè, beati loro.
    Hai ragione nel dire che insegnare a disegnare non è facile, appunto; proprio per questo non credo esistano corsi "veloci" - se esistono le segnalazioni qui sono ben accette (io non ne conosco!).

    RispondiElimina
  9. Anche se ci ho messo di più ho imparato, non devo ringraziare nessuno, po affinare e perfezionare è una cosa che richiede moltissimo tempo e qualche volta anche motivazione, di quella ne hai sicuramente più tu che io.
    Di corsi veloci non ne conosco nemmeno, ma ho conosciuto di recente il libro di un'accademica americana Betty Edwards, avendo letto molti commenti positivi sul suo metodo, ho voluto provare a leggerlo, non ho potuto provarlo su di me, ma credo funzioni perchè tratta solo alla lontana, ricordo che un corso base, tutte le nozioni di anatomia e prospettiva, concentrando l'attenzione su ciò che si vede, del resto in America dove lei organizza dei veri e propri corsi, ottiene risultati incredibili con persone che, il corso dura 5 giorni, prima del corso avevano il medesimo stile di rappresentazione umana che si usa nel gioco dell'impiccato.
    Mi sento di consigliarlo a chiunque non sappia, o è convinto di non saper minimamente disegnare.

    RispondiElimina
  10. il libro "Disegnare con la parte destra del cervello" di Betty Edwards ce l'ho anch'io. Io l'ho sperimentato su di me anche se poi non ho fatto tutti gli esercizi ma solo una buona metà perché per motivi vari non ho più finito di leggerlo.

    In effetti credo sia stato più utile il libro di tutte le ore di artistico passate al liceo. Non potrei fare il fumettista ma se non altro son passato dal disegnare come un bambino di 5 anni al farlo come un'adolescente che ha ancora bisogno di applicazione.

    RispondiElimina

Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.