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domenica 5 febbraio 2012

Fumetti e discussioni

Essendo una persona dalle poche certezze vengo particolarmente attratta dai temi che sollevano tante discussioni, specialmente se le opinioni sono molto polarizzate. Talvolta mi trovo a navigare tra queste opinioni trovando del giusto qua e là, ma non sentendomi alla fine mai parte di una "fazione" piuttosto che dell'altra.
Mi piacciono le opinioni meditate, dubbiose, possibiliste - non sempre, ma spesso.
Ora l'argomento del giorno nel fumettomondo sono i prequel di Watchmen, il fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons apparso nel 1986.
Assurto presto a capolavoro, spartiacque di un certo modo di fare fumetto - o comunque del fumetto supereroistico - Watchmen e il suo creatore sono stati un po' santificati dalla parte più "focosa" dei loro estimatori (persino la voce di Moore su Wikipedia avverte della parzialità delle opinioni lì espresse...).
Io ho amato molto Watchmen (e non so se sia "invecchiato" come dice Interdonato - forse sì, non lo so, fatto sta che è stabilmente nella mia top ten); ho amato e amo di Moore anche "Top 10" e l'operazione ABC, "V for vendetta" e in subordine "La Lega degli Straordinari Gentlemen".
Non sono una fan di Alan Moore, certe cose non mi hanno interessato per niente, altre le trovo troppo esoteriche e complicate per i miei gusti, altre come "The Hell" sto cercando il tempo e la concentrazione giusta per leggerle (starò diventando meno sveglia ma se a una storia complessa mi si aggiunge un disegno che non mi aiuta a distinguere personaggi e avvenimenti non mi viene tanto voglia di leggerla).
Ai paventati prequel di Watchmen (sì, si sta parlando di qualcosa che ancora nessuno ha letto, anche se la presentazione del progetto e le copertine mostrano l'intento prettamente commerciale) non avrei prestato molta attenzione se non fosse che se ne parla dappertutto, e vabbè, adesso m'è venuta voglia di darci almeno un'occhiata - come faccio con tutte le novità, peraltro.
I post di Recchioni, Stefanelli e Interdonato illustrano quasi tutte le posizioni in merito, specialmente leggendo i commenti che danno conto delle sfumature delle varie opinioni ma anche della loro durezza.
Ecco, quello che più mi ha colpito forse è l'indignazione forse esagerata per un progetto che si ritiene lesivo dell'opera di Moore (e Gibbons, su, che forse non sarà un genio del fumetto ma che ha servito molto bene l'idea di Moore - anzi, meglio lui che un artista "originale" che avrebbe forse reso più confusa la storia, dato anche la quantità di particolari da illustrare) - o meglio lesivo dell'idea personale che si ha dell'opera di Moore.
Tutte le riserve e le critiche su questa operazione hanno la loro fondatezza, per carità, ma inalberarsi come se qualcuno fosse venuto a strapparci di casa la nostra copia o fossimo obbligati a comprare questo prequel mi sembra un po' strano - ma forse sono io che cerco di prendermela calma per tutto in generale, che mi sembra non valga la pena farsi il fegato a pezzi per cose del genere, e quindi non capisco.
Al di là della legittimità o no della DC comics di fare questa cosa, della validità o meno degli artisti coinvolti (Darwyn Cooke sì e gli altri no - perché?, non è che la sua opera sia giudicabile al di fuori del progetto che la contiene, più o meno bella delle altre che sia/sarà), ecco, sono passati 25 anni (che sembrano secoli con i parametri moderni) e Watchmen è diventato un classico del fumetto: lo aspettano quindi interpretazioni, rifacimenti, tradimenti, e così via...
Ironico poi che l'opera di Moore - che per quanto compiuta in sè (neanche io sentivo il bisogno di prequel e sequel) tratta pur sempre di "supereroi" - venga usata a distanza di anni prelevando quei personaggi e ritrasformandoli in banali supereroi da miniserie (almeno così sembra).
Comunque per sdrammatizzare un po' consiglio la lettura di questo post di Leo Ortolani...


19 commenti:

  1. Secondo me si parla troppo di questa storia, neanche avessero scritto la bibbia.
    Che problema c'è a fare un prequel o un sequel, se viene bene e ti piace lo compri altrimenti andrà nel dimenticatoio. Il mondo del fumetto e del cinema attingono molto spesso al passato, l'effetto nostalgia tira un sacco di soldi. Ad esempio c'era un motivo per girare i 3 film del Signore degli anelli, no , lo hanno fatto a me hanno fatto schifo ma è solo una mia opinione. Tolkien si sarà rigirato nella tomba? forse.

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    1. Sì, forse se ne parla troppo, ma per me la cosa più curiosa è il "come" se ne parla.
      A me i film del Signore degli Anelli sono piaciuti abbastanza (anche qui, ho amato molto il libro pur non essendo una fan del fantasy), non so se Tolkien si rivolterà della tomba - non credo abbia più problemi di questo genere :)

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  2. Incrociamo le dita...alcuni degli autori sono molto bravi...magari ci sarà qualche sorpresa.

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    1. Chi lo sa, è tutto il progetto che mi sembra orientato solo allo sfruttamento della fama di Watchmen, sarebbe strano che qualcuno riuscisse davvero a dire qualcosa di originale su personaggi scolpiti ormai 25 anni prima. Io però da curiosa li sfoglierò, e se vedo dei bei disegni faccio un pensiero per l'acquisto - è una mia deformazione da disegnatrice...

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  3. Situazione strana: ti dico la mia. E' come se Watchmen finora fosse stata una perla non sporcata dalla commercializzazione. A me la commercializzazione delle idee non piace d'istinto, se una cosa nasce come seriale mi sta bene, ma Watchmen è un' opera compiuta, per cui riprenderlo così.. capisco le necessità del mercato, ma dal mercato non si salva niente? Poi vediamo, magari saranno belli, l'importante è che abbiano delle idee originali. Ortolani è grande come al solito. Infine ti consiglio di sforzarti con From Hell, all'inizio ho fatto fatica anche io, ma alla fine ho pensato che quei disegni erano proprio quello che ci voleva per quella storia.

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  4. Non so, questa cosa che la commercializzazione "rovini" un po' la bellezza e unicità di un'opera non la capisco molto - per me Watchmen rimarrà sempre quel fumetto che ho letto 20 anni fa, del film ad esempio non mi è fregato granchè, del vedere in giro magliette e citazioni anche fatte a caso di quest'opera idem. Se un fumetto, un albo, una storia ha un valore, te lo leggi, e in quel momento sei tu e quella storia - ecco, di quello che gli altri hanno stravolto, copiato, pubblicizzato ecc. che mi importa?
    Con From Hell ritenterò sicuramente, dato che ce l'ho in casa e l'ho pagato neanche poco!; devo trovare un periodo un po' meno frenetico, e soprattutto devo essere determinata a leggerne ogni giorno un tot, se rallento è finita...

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  5. @il.giack:
    non sono d'accordo, è pieno di opere compiute in tutte le arti che sono spesso rielaborate, rivisitate etc. etc.. magari Watchmen prequel viene pure bene e poi l'idea di sfruttare i personaggi per scrivere nuove
    storie mi piace.

    Sono 30 anni di Batman, Spiderman e tanti in altri in calzamaglia ma nessuno si scandalizzata o dice basta, è minestra vecchia di 30 anni ma molti la comprano ancora. E allora?

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    1. Riguardo al fatto che Watchmen sia assimilabile a qualsiasi altro personaggio DC o Marvel non sono d'accordo, quello che ha fatto Moore è una riflessione e uno scardinamento di quei meccanismi lì - è un'opera compiuta con un inizio e una fine. I personaggi sono usati da Moore per esprimere le proprie idee, raccontate in quella particolare maniera e in quel particolare momento (c'era ancora l'URSS a quei tempi e la guerra fredda). Non sono nati per essere serializzati - come L'Uomo Ragno e compagnia bella - non avrebbe senso.
      Che poi nel mondo fumetto si possa fare di tutto è un altro conto...

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  6. From Hell mi è piaciuto, ma ho fatto veramente fatica a leggerlo, anche per i dialoghi lunghi e scritti in piccolo. Un formato più grande avrebbe sicuramente giovato. Purtroppo stanno diventando sempre di più i volumi che non sto comprando perché di formato troppo ridotto :-(

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    1. Noi "cecati" ne sappiamo qualcosa di caratteri minuscoli, eh?...

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  7. @Patrizia:
    anche Capitan America è nato con un altro scopo

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    1. Finello, Moore non ha creato dei personaggi (o riciclato) per raccontare delle storie mirabolanti e avventurose- ha creato un'opera divisa in capitoli in cui ogni cosa, ogni vignetta ha un significato, e i personaggi sono solo il veicolo delle sue idee. Per semplificare: Watchmen è quello che oggi va tanto di moda definire "graphic novel" - chi ha creato Capitan America non credo avesse lo stesso scopo: ovvero creare una storia compiuta in sè, dove dentro ci sono vari livelli di significato, dove se sposti una vignetta o tagli un dialogo non funziona più niente.
      Poi, oh, se tu hai letto Watchmen come un qualsiasi albo DC o Marvel va bene, fosse così però avrei l'impressione che ti sei perso qualcosa di quello che Moore ha voluto esprimere...

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  8. E' che tutta l'operazione prequel non sa di niente. Di fuffa. Moore ha ragione quando dice che chi vuole riprendere le sue idee di anni e anni fa è perchè non ha niente di meglio in testa. In ogni caso ho già detto la mia sul bel post di Conversazioni sul Fumetto, qui.

    Non ragiono per partito preso sulle opere di Moore, anche se mi piace praticamente (quasi) tutto quello che ha scritto. Sono un grande fan di Top 10 (come te :) e di tutte le sue opere maggiori. Presumo che, quando parli di "The Hell", tu ti riferisca a "From Hell". Se ce l'hai sotto mano, leggilo. Ma ti avverto che non è lettura semplice.

    In chiusura: personalmente non leggerò nessuno di quei prequel. Non potrei provare meno interesse per una lettura del genere. Non sono curioso per nulla. Sarebbe come leggere il prequel di Maus, disegnato da Jim Lee :)

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    1. Letto, commento approfondito e pertinente. Ho scritto The Hell ? :)) grazie per la segnalazione dell'errore...Comunque che non sia una lettura facile me ne sono accorta, avevo anche iniziato a leggerlo, tempo fa.
      Sì, l'operazione non ha senso, ma io mi domando anche perché quegli autori hanno accettato - non credo solo per soldi (per cosa non lo so, però, e immagino che per ognuno di essi ci siano sfumature diverse).
      Io nel caso però distinguerei l'apporto grafico da quello degli sceneggiatori; non so se comprerò qualcuno di quegli albi, ma se lo farò sarà unicamente perché mi hanno attirato le tavole - è più forte di me, anche se la storia non mi interessa se vedo dei disegni che m'intrigano mi lascio sempre fregare.

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    2. Devo dire la verità, sono d'accordo con te soprattutto su due punti:
      1) Qualunque cosa facciano, l'opera originale non cambierà, né cambierà la percezione che ne abbiamo noi (io confesso di non essere un fan di Watchmen, pur riconoscendone il valore).
      2) Se mi colpiranno i disegni, anche io mi lascerò fregare.
      Detto questo, trovo un po' buffa tutta questa indignazione pensando che, in fondo, anche Moore ha creato dei sequel a opere altrui (la Lega degli Straordinari Gentleman su tutti) e nessuno si è indignato per questo. Il fatto è che non conta se facciano o meno dei sequel/prequel (quel che è), ma come li realizzeranno.
      Ma se si dovesse condannare l'idea in sé per principio, allora Moore rientrerebbe a pieno diritto nel gruppo dei penitenti!

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    3. Vedremo se ci lasceremo "fregare" :)...Comunque ho l'impressione che Moore non condannasse l'idea in sè, ma solo questo particolare episodio - che poi vai a sapere cosa è successo e cosa si sono detti lui e la DC...

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  9. P.S.: Il post di Ortolani è meraviglioso!
    Come tutte le cose che fa :)

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.