Tra le poche novità in edicola ho notato due albi formato Bonelli della BP Publishing: "Wisher" e "Il cacciatore".
Confesso che il tipo di storie narrate non mi interessano granché - magari il primo un po' di più, ambientato e disegnato con piglio più moderno (nel complesso però tra fate, gnomi, magia e vampiri - temi non molto di mio gusto - direi che ho preferito concentrarmi sui disegni).
Mi ha sorpreso abbastanza vedere due fumetti che in origine sono stati pubblicati nel formato cartonato francese, a colori, essere ridotti e stampati in bianco e nero; specialmente Wisher sembra soffrire in special modo l'assenza di colore - mentre Il cacciatore essendo disegnato in stile più classico presenta un tratteggio ricco di ombre e sopporta benissimo questo cambiamento; certamente in entrambi i casi la riduzione del formato rende più asfittiche le pagine, pensate per essere viste più in grande.
Nonostante queste mie riserve ci si trova dinnanzi a due grandi disegnatori, che io conoscevo poco o per nulla (come nel caso di Yves Swolfs per "Il cacciatore"). Tra i due mi trovo ad apprezzare di più per gusto personale De Vita, più moderno e grafico; però non posso fare a meno di invidiare l'abilità compositiva di Yves Swolfs, il tratteggio classico ma perfetto, le anatomie sempre esatte: chi ama il fumetto avventuroso di un certo tipo non potrà che apprezzare questo albo (a cui ne seguirà un altro, come nel caso di Wisher).
Di De Vita devo aver visto qualcosina chissà dove, tempo fa, e di sicuro avevo letto la notizia della sua passata mostra a Pordenone. In Wisher il suo segno raffinato, preciso, ricco di dettagli mi ha affascinato, e questo nonostante patissi il formato ridotto; vedendo poi le poche tavole nella versione francese (dunque a colori) sono stata quasi contenta di aver potuto ammirare le tavole di De Vita in bianco e nero: mi ero immaginata una colorazione leggera e piatta, con qualche effetto qua e là, ma che comunque lasciasse trasparire il bel segno del disegnatore - mi sembra che non sia così (ma dovrei veder bene gli albi originali francesi dal vivo).
Chi ha un iPad spero non si sia lasciato sfuggire l'app (gratis) "Jekyll & Hyde" di Mattotti e Kramsky: l'app è talmente piena di cose da leggere e vedere (video con interventi di Mattotti, schizzi, illustrazioni, una trasposizione teatrale, il testo originale di Stevenson tradotto da Fruttero e Lucentini) da pesare più di 800 Mb! Nel suo bel blog Federico Novaro ne mette il luce qualche criticità, ma nel complesso c'è da essere contenti di poter leggere una grande opera e vederne un po' il dietro le quinte (io poi non possiedo neanche la versione cartacea).
Personalmente avrei voluto tenere sull'iPad più a lungo questa app che però una volta vista a fondo sarò costretta a togliere visto il suo "peso" non indifferente (il mio iPad ha 16 Giga nominali di spazio, occupati per più della metà). In casi come questo, di app bellissime e ricche di contenuti anche video, meglio sarebbe linkare questi ultimi per vederli online una volta a tiro di connessione internet, dando l'opportunità di scaricare questi contenuti su pc o ipad se si vuole.
Di Mattotti segnalo anche l'imperdibile blog, e in particolare questo post con i disegni pieni del nero inquietante di foreste ancestrali e temibili - mi ricordano un sogno che feci qualche anno fa di me persa e nuda come un Homo Sapiens degli albori in una foresta scura e buia come il catrame: le sensazioni sono le stesse guardando le bellissime pennellate di Mattotti.
Di Mattotti segnalo anche l'imperdibile blog, e in particolare questo post con i disegni pieni del nero inquietante di foreste ancestrali e temibili - mi ricordano un sogno che feci qualche anno fa di me persa e nuda come un Homo Sapiens degli albori in una foresta scura e buia come il catrame: le sensazioni sono le stesse guardando le bellissime pennellate di Mattotti.
Ho preso nch'io quei due albi. A parte il colore, ho notato che alcune pagine soffrono della riduzione dei testi che diventano appena leggibili. Però pensare di avere due albi francesi in uno unico a 2,70 euro, deve aver fatto gola a parecchi.
RispondiEliminaDe Vita è un grande. Forse lo avrai visto all'opera parecchi anni fa o su Lazarus Ledd o su Topolino. E se non sbaglio aveva lavorato anche al primo numero di Kylion, sempre della Disney. E forse qualche collaborazione con Diabolik. Per il resto è tanti anni che lavora solo per il mercato francese.
La app di Mattotti mi fa gola come poche. Ma 800 mega???
Certo però che se è gratuita... :)
Sicuramente ho letto Kylion, e forse qualche storia di Topolino.
RispondiEliminaSì, 800 Mb sono tanti, è un problema non da poco per app simili a queste, o i cosiddetti enhanced book; considerato che i tablet non sono computer e non hanno HD capienti alla lunga diventano scomodi - e comunque dalla vita breve, destinati ad essere soppiantati da altro.