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venerdì 16 novembre 2012

"Topolino nella valle infernale" e DRM

Tempo fa ho segnalato l'uscita del volume "Topolino nella valle infernale" edito da Rizzoli-Lizard, una bella edizione che io molto stranamente ho voluto comprare in formato digitale - ovvero in pdf.
Non sto qui a ripetere perché ogni tanto compro anche i fumetti in digitale: in questo caso c'era anche la concomitanza dell'acquisto in cartaceo di diversi altri volumi (come ad esempio "Sei tu mia madre" di Alison Bechdel), spesso devo scegliere cosa tenere fuori.
Ebbene, stamattina scopro che sul sito da dove ho scaricato questo ebook (il 10 novembre) non c'è più la disponibilità all'acquisto. Stessa cosa è successa negli altri siti dove il volume era in vendita (su UltimaBooks, e su LibreriaUniversitaria, ad esempio).
Cosa è successo? Su UltimaBooks compare la dicitura DRM free - cosa che mi sembra strana, dato che  tutti gli altri fumetti Rizzoli Lizard hanno la protezione DRM, compreso "Topolino nella valle infernale" quando questo era ancora disponibile per il download; non so se sia un indizio, vedremo.
Questo è un mistero che ho scoperto solo stamattina, dato che in realtà in questo post volevo raccontare dei problemi di gestione dei file pdf protetti da DRM (quando ho comprato questo volume l'ho fatto senza pensare al DRM sul pdf, dato che di solito mi trovo davanti a mobi o epub protetti).

Ecco, il 10 novembre ho comprato "Topolino nella valle infernale" di Floyd Gottfredson, avevo anche un buono sconto di Bookrepublic.it da utilizzare, ho pensato: "proviamo a vedere come si vede questo pdf" - ma non avevo realizzato che era il mio primo pdf protetto da DRM...
I file protetti da DRM che noi scarichiamo sul computer in realtà sono dei link che permettono di aprire il file acquistato (o noleggiato, in realtà) all'interno di programmi o eReader "autorizzati" da Adobe Digital Editions (possono essere un massimo di 6, se non sbaglio), da cui dobbiamo avere un ID attraverso un'iscrizione. Io sul mio computer ho il programma autorizzato Reader Library, attraverso il quale trasferisco i miei ebook sul mio vecchio Sony Reader 350; in pratica quando clicco sul file dell'ebook protetto si apre automaticamente quel programma lì, e l'ebook lo ritrovo poi in una particolare cartella del programma (questo per futuri backup e anche altro).
Il programma di Adobe io non l'ho mai avuto sul computer, ho ottenuto l'ID attraverso il programma della Sony e ho sempre utilizzato questo per scaricare gli ebook protetti - dopodiché io gestisco i miei ebook attraverso Calibre, da qualunque parte li abbia comprati e con qualsiasi formato.
Tornando al mio volume di Topolino: ho scaricato il file/link sul pc e l'ho aperto, ma il programma Reader Library non aveva al suo interno l'ebook, sembrava non riuscisse a visualizzarlo (o scaricarlo).
Ho pensato: "poco male, tanto non lo avrei mai trasferito sul Sony, che è piccolo piccolo, io vorrei leggerlo sull'iPad"; sì, ma come fare? iBooks (attraverso cui leggo pdf e altri tipi di file non protetti) non può leggere file protetti attraverso ADE. Una breve ricerca mi ha portato alla conoscenza di BlueFire, una app (gratis) che permette la lettura di file protetti (all'atto dell'apertura del programma bisogna inserire il proprio ID).
Dunque ho scaricato la app, l'ho aperta, mi sono "autorizzata", ma per leggere il volume di Topolino sono dovuta andare nel programma di mail che ho sull'iPad, cliccare da lì il link all'ebook che mi era arrivato, a quel punto è uscita fuori una finestra che mi chiedeva se aprire il file con BluFire, dopo l'ok ho ritrovato il pdf di "Topolino nella valle infernale" all'interno del programma (vedi foto).
Nonostante i quasi 10 pollici dell'iPad mi trovavo a dover ingrandire un po' la striscia di Gottfredson (vedi foto), con relativa scomodità nel dover comunque trascinare la pagina un po' qui e un po' là.
Alla fine dunque mi sono decisa a scaricare sul mio Mac il programma Adobe Digital Editions per poter leggere a schermo intero la pagina del fumetto con tutte le sue belle strisce; si può ingrandire la tavola a tutto schermo, e va bene, ma noto la mancanza di frecce manuali per poter andare avanti pagina per pagina, il cursore a scorrimento di lato è lento e inaffidabile, e le frecce su tastiera rispondono male o non rispondono.


Come vedete per leggere in maniera comoda (si fa per dire) un pdf protetto alla fine ho dovuto fare una lunga serie di operazioni: complicato? Nooo, che vuoi che sia per una persona comune che magari usa il pc solo per leggere le mail e fare qualche ricerca su Google, e che ha comprato per la prima volta questo strano aggeggio che si chiama eReader - gli hanno detto che serve per leggere i libri in formato digitale... (e poi dicono che il mercato degli ebook non decolla, chissà perché).
Il volume di "Topolino nella valle infernale" è davvero uno spasso, il mio consiglio è: compratelo, ma di carta!

P.S.: che poi cosa volete che protegga un DRM su un fumetto come quello: volendo io mi visualizzo a tutta pagina sul mio schermo 21 pollici le tavole, e poi ci faccio delle belle foto a buona risoluzione con i programmi di screenshot.
E basta con questo DRM che danneggia solo le persone oneste!


7 commenti:

  1. Si, questa cosa del PDF è davvero assurda. Bisogna dire che la Adobe non ne azzecca una da parecchio.

    E a quel volume di Topolino ci sto pensando da quando l'hanno annunciato. Di Gottfredson ho già qualche cosetta, ma nella valle infernale no. Mi sa che ci devo fare un pensierino serio :)

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  2. Non ho voluto postare dei ritagli dalle strisce per paura di violare qualche copyright, ma avevo selezionato alcune vignette davvero divertenti; la storia è piena di cose buffe e battute fulminanti, e poi ormai gli anni 30 davvero sembrano un'epoca lontanissima, e interessante.
    Per il tuo buonumore io lo consiglio...

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  3. Io elimino i DRM, semplicemente, una volta acquistato il volume per fruirmelo dove, come e quando mi pare.....

    A.

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  4. Potrei dirti che lo faccio anche io, ma cerco di mettermi dalla parte del lettore non troppo informatizzato e smanettone, e non credo sia giusto farlo patire in questo modo!
    Io poi me la cavo con epub e mobi, mentre non mi sono mai interessata ai pdf protetti, di cui non so nulla (non mi sono mai imbattuta in file del genere).

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  5. I patiti del DRM spingono la gente a cercare altrove per fruire dei contenuti invece di fare politiche serie di offerta al giusto prezzo non complicate da protezioni stile NSA. Si lambiccano tanto il cervello che alla fine son piu' quelli che spendono per la presunta sicurezza che gli investimenti nella qualita' del prodotto, l'editing e quant'altro, una massa di patetici dinosauri che se potessero vieterebbero pure le fotocopiatrici.

    A.

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  6. Io, invece, da avido lettore e fumettaro a tempo perso, dico la mia.
    I DRM non sono il "male". E' lecito che un autore o un editore vogliano tutelarsi. E' il loro lavoro, e con le vendite ci mangiano e campano.
    Il problema non è il DRM, ma la sua implementazione. Ovvero, mi sta bene qualsiasi protezione, se poi mi consenti di vedere AGILMENTE il MIO file regolarmente comprato. Che si chiamo DRM, che sia di Adobe, ha poca importanza.

    Interessante, invece, l'adozione di alcuni editori del Social DRM. E' una soluzione che potrebbe piacere anche a Richard Stallman :)

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  7. E infatti qui nessuno sostiene che gli autori non debbano venire tutelati (ci mancherebbe, lo sono anche io!), ma che chi compra un'opera digitale possa usufruirne comodamente, anche quando si cambia il supporto su cui leggerla.
    DRM è sinonimo di protezione in quanto non ci sono altre alternative, per adesso; il social DRM (o l'apposizione del Watermark) "protegge" per modo di dire, nel senso che all'inizio del libro digitale c'è il nostro nome con i nostri dati, ma in realtà è come fosse un file libero, posso convertirlo in vari formati e caricarmelo dove voglio (e non dico neanche la facilità con cui questi dati possono essere tolti, volendo); certamente non ho problemi a usare il social DRM, ma ha poco a che vedere con il DRM puro, che veramente costringe il lettore in una specie di gabbia.

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.