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mercoledì 26 ottobre 2011

Musica e link vari

Del mio amico musicista Federico Moi ho già parlato qui, ma è su questo post che ho accennato agli Hollowblue, il gruppo in cui Federico suona la batteria.
Il 21 ottobre gli Hollowblue si sono esibiti in un concerto abbastanza intimo alle Officine Morghen, un nuovo spazio aperto da poco al quartiere  Bovisa a Milano. Pur non essendo io molto incline al mondo del reiki, della meditazione, ecc. ho potuto apprezzare la gentilezza e l'ospitalità dei gestori dell'associazione (e ottimo il buffet che era compreso nel prezzo del biglietto).
Il luogo non è molto grande, e la presenza del parquet della palestra impone di lasciare le calzature all'entrata: Federico e Gianluca il cantante però se le sono rimesse durante il concerto per l'esigenza di poter pestare bene i pedali degli strumenti, mentre il coraggioso Killijoy (nella foto all'estrema sinistra) è rimasto scalzo, pur essendo quello che pigiava pedali e bottoni più di tutti (a dire la verità fallendo la metà delle volte, probabilmente).
Gli Hollowblue sono attivi dal 2003 e hanno pubblicato 3 album, più (si spera) un quarto di cui si sono potuti ascoltare diversi pezzi in anteprima al concerto (molto belli); tra le loro diverse collaborazioni si segnala quella recente con lo scrittore Dan Fante ( figlio di John Fante).
A me il concerto è piaciuto molto, anche se forse il luogo era eccessivamente piccolo per apprezzare al meglio la musica degli Hollowblue, che data la mia ignoranza non saprei neanche come definire, musicalmente parlando: qui comunque c'è un'intervista al cantante Gianluca Maria Sorace che risale all'uscita del loro ultimo album, Wild nights, quit dreams.
Concludo dicendo che questi musicisti sono davvero simpatici e alla mano, sono stata molto contenta di vederli all'opera e soprattutto di vedere in azione alla batteria Federico, per la prima volta.

Link vari:
- Michele Ginevra sul suo blog segnala l'uscita del volume "Eccetto Topolino - Lo scontro culturale tra fascismo e fumetti". Il tema sembra interessante, ma soprattutto mi è piaciuta la copertina.

- Emiliano Mammuccari, bravissimo fumettista e illustratore, si cimenta anche con la scrittura, ma il tema è sempre fumettistico: "Lezioni spirituali per giovani fumettari - L'arte, il mercato, il mestiere".

- Su "Il Mac minimalista" si parla di un profilo Twitter molto particolare: vi si racconta tramite foto e poche righe di descrizione, giorno per giorno, la seconda guerra mondiale (io amo particolarmente la storia, meglio se storia resa anche attraverso le foto).

- Da utente Apple mi rendo conto dei tanti contro (ma anche pro) di questa azienda: qui uno sberleffo ironico, qui invece un discorso sui pregiudizi sulla Apple, in generale sull'ignoranza informatica.

- Un'idea romantica, adottare una parola della lingua italiana il cui uso sta lentamente scomparendo: qui si parla dell'iniziativa della Società Dante Alighieri, con anche un elenco di parole "in pericolo" (molte sono già state "adottate"). Ci sono parole la cui presenza nell'elenco desta in me meraviglia, poiché  pensavo fossero di uso comune; alcune invece non le avevo mai incontrate (tipo "amarume", "appastarsi", "aprico", "cianciolo", ecc.).

- Grazie a Juhan ecco un link a delle foto magnifiche di nuvole dalle forme inquietanti (o semplicemente belle).

- Masayume dà ancora un ottimo consiglio, dare un'occhiata al blog di Kevin Keele, disegnatore che lavora per la Disney; io mi ci sono iscritta, i suoi tutorial sono davvero interessanti, i disegni molto belli.

- E' uscita la nuova versione di Painter, la 12, con le solite mirabolanti innovazioni riguardanti il realismo dei nuovi pennelli digitali. Il costo del programma è abbastanza alto, ed è rivolto quindi ai professionisti del settore (io non ce l'ho - o meglio, tempo fa ho acquistato la versione Essential, molto molto "stringata"), però vedere la demo di presentazione mi diverte sempre.

9 commenti:

  1. In realtà il link l'ho trovato su Google Plus, semplicemente l'ho condiviso perché mi piacevano le immagini. Il bello del Web, segnalare quello che ti "acchiappa"

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  2. Sì, è vero, è il bello del web, la condivisione; però se non ti avessi letto non sarei mai arrivata a quel link!

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  3. - Ho letto già parecchio a proposito di "Eccetto Topolino" e credo di aver capito che si tratti di un documento davvero atipico. E sono davvero curioso.

    - Sull'articolo di Mori (l'informazione non è mai abbastanza) dico solo che ha fatto bene a chiudere i commenti dall'articolo precedente. Non sono d'accordo su quanto dice e anzi, tendenzialmente risulta anche abbastanza fastidioso. Se è vero che la tecnologia è argomento ostico aperto più di altri ad un qualunquismo imperante, è altrettanto vero che a sua volta Mori non va al di là di quella soglia. Facile, da parte sua, negare l'evidenza di alcuni aspetti della questione. E parla uno che usa il mac da anni, eh.
    La violenza delle discussioni delle quali parla, si scatenano soprattutto quando si criticano alcune scelte della Apple e non il contrario. In quei momenti i fanatici della mela morsicata sarebbero capaci di metterti il cappio al collo, alla faccia della libertà di espressione. Ma da uno che ha la foto di Jobs come memoriale fissa sul proprio sito, non è che ci si possa aspettare proprio di meglio.

    - Invece "Adotta una parola" è un'iniziativa davvero lodevole :)

    - Ringrazio anch'io Juhan per il link sulle nuvole. Alcuni scatti sono davvero impressionanti.

    - Painter 12? Ecco. Non sapevo della sua uscita e ora mi è presa la scimmia di andarmi ad informare.

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  4. Di Mori a dire la verità non ho letto altro e non mi sono accorta che è un pasdaran del mondo Apple (non sono andata a vedermi gli articoli che hanno scatenato la polemica). Ho preso quell'articolo (a cui sono arrivata per caso) come esempio di altre cose che ho letto in giro esageratamente critiche verso Apple senza saperne molto.
    Proprio perchè continuo ad usare sia Windows che Apple non capisco queste polarizzazioni fanatiche, o anche l'approssimazione, i pregiudizi, in generale il giudicare senza conoscere.
    Probabilmente ho preso a esempio il post sbagliato :)

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  5. Non ho bacchettato te perchè hai segnalato l'articolo, eh, ci mancherebbe. Conosco benissimo il tuo punto di vista in materia e lo trovo molto simile al mio. Quando la gente capirà che si parla di strumenti che dovrebbero piegarsi alle nostre esigenze e non viceversa, sarà sempre troppo tardi. E quando accadrà, potrebbe finalmente decadere la tecnologia obsoleta come un vecchio re malato.
    I limiti ci sono su tutte le sponde. Non c'è storia. La tecnologia intelligente non è fatta per entrare nelle case, ma per starne fuori, ben lontana. A voler essere ottimisti :)

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  6. Mamma mia Luigi, io spero che prima o poi un po' di intelligenza possa entrare nelle nostre case con la tecnologia - chissà quando, spero di non diventare troppo vecchia e rinco per poterne eventualmente usufruire :)

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  7. Concordo che sono strumenti. Ma Apple dice di no. Adesso non voglio scatenare polemiche, ieri per esempio ho mandato in palla Linux per una cosa banalissima: ho annullato una stampa in rete mentre stava partendo! (non ditelo a nessuno, mi raccomando).

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  8. Juhan@; giurin giuretta!
    Però il fatto che la Apple dica che questi gadget non siano solo prodotti non mi meraviglia; in fondo sta sfruttando quella che è una propensione umana a dare un valore anche sentimentale agli oggetti - che poi viene declinata in vari modi, sfruttando l'estetica, la manegevolezza, ecc. Anche la propensione al mito viene abilmente sfruttata: che ci vuoi fare, siamo ancora esseri primitivi, queste cose contano ancora.
    Tutto sommato dal mio punto di vista è meglio mitizzare un oggetto concreto, che comunque fa anche delle cose, piuttosto che certe entità immateriali e di fantasia - e qui non vado oltre...

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  9. @ Juhan:
    Sono anch'io un utente Linux e bisogna ammettere che, anche questo, non è certo esente da difetti. Ma a parte il fatto di avere una scelta molto più ampia e di poter decidere a seconda delle proprie esigenze, la differenza sta nella filosofia di un tipino chiamato Linus Torvalds (prendete questa roba e fatene quello che volete). Io a Linux non posso obiettare nulla, anche solo perchè è tutto gratuito, alla Apple e a Microsoft, a voglia di quante cose potrei obiettare :)

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.