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venerdì 20 luglio 2012

Diario di viaggio...letterario -2

Qui l'inizio del viaggio.

19/7/2012

Giornata movimentata, stamattina sono stati eseguiti degli sfratti (o sgomberi, credo che molti fossero entrati abusivamente negli ultimi mesi) nello stabile di fronte casa mia, di proprietà dell'Aler, che già ieri aveva visto andare via spontaneamente qualche famiglia.
 Prossimamente scriverò un post dedicato all'avvenimento, con foto e racconto (parziale) di quello che ho visto.
Intanto qui un resoconto con un punto di vista ben preciso - mi permetto però di mettere in rilievo che pur essendo vero che la palazzina era da anni lasciata al degrado (mentre le altre simili accanto sono state col tempo tutte ristrutturate) non credo che tutte le famiglie occupanti stessero "da anni" negli appartamenti; almeno quelle che io potevo osservare quotidianamente, avendole di fronte, si sono installate pochi mesi fa. L'anno scorso la palazzina si era svuotata, forse in vista dell'inizio di lavori che poi non sono mai iniziati; gradualmente gli appartamenti sono stati poi occupati.
Il mio senso di solidarietà con chi non ha un tetto sopra la testa collide un po' con la mia esigenza  di vivere in un quartiere dove la povertà non dovrebbe giustificare lo scarso senso civico e la maleducazione (ne ho parlato un pochino qui). Ma forse sto invecchiando e mi sto imborghesendo, non sopporto più nulla e il mio destino sembra quello di diventare misantropa, non lo so; so solo che da qualche anno provo un senso di disagio crescente nel vivere in questo quartiere, che è di molto peggiorato (ah, a scanso di equivoci non parlo solo di stranieri, io guardo ai comportamenti, da dove viene una persona non mi importa, e nel quartiere di italiani con scarso senso civico ce ne sono a bizzeffe).
 Insomma ho lavorato poco a causa del putiferio che si è scatenato a metà mattinata, alimentato poi da giovani di qualche centro sociale che hanno fatto un po' di lotta con le forze dell'ordine. A causa di un paio di loro che stavano iniziando a prendersela con le macchine parcheggiate in zona ho vissuto qualche minuto di panico perché la mia auto era proprio a portata di danneggiamento; sono scesa di corsa e ho chiesto al mio padrone di casa se mi faceva mettere l'auto in cortile. Di danni di tipo teppistico ne ho già subiti in passato e non mi sembrava il caso di rischiare ancora.
I tafferugli sono durati poco, anche perché i ragazzi erano in pochi e i poliziotti hanno rinunciato a inseguirli. Erano in zona un'ambulanza a un camion dei vigili del fuoco, ma per fortuna non sono dovuti intervenire.
Assistere poi allo svuotamento e distruzione dei mobili degli appartamenti dello stabile non è stato bello, né tantomeno guardare delle persone dormire su dei letti in strada. Ma ne riparlerò.

Il viaggio di oggi: "Neanche gli Dei" di Isaac Asimov

Non sono una fan di Asimov anche se ho letto molti suoi libri (ma non la trilogia della Fondazione); visto che su "La fine dell'eternità" a quanto pare ho preso una cantonata (e devo ancora finirlo!) rimedio consigliando un suo libro abbastanza originale  che io lessi tanti tanti anni fa all'interno di una raccolta Mondadori che comprendeva anche "Il tiranno dei mondi" e "Abissi d'acciaio".
In "Neanche gli Dei" ci sono degli alieni, ma molto diversi dalla solita classica immagine, ci sono mondi paralleli, ci sono degli scienziati, c'è un pericolo incombente, c'è soprattutto una maniera molto bella e immaginifica di rappresentare questa società aliena e alcuni dei suoi componenti. All'epoca in cui lo lessi mi colpì tantissimo, e chissà che prima o poi riesca a rileggerlo.

2 commenti:

  1. il tuo post mi ha fatto pensare che mi piacerebbe leggere un romanzo in cui si racconta di un mondo perfetto dove le cose funzionano, dove i problemi si affrontano e si risolvono, dove e' possibile parlare francamente, dicendo cio' che si vuol dire e non esattamente il contrario per alludere ad una terza cosa. Insomma, un mondo, seppure non bomboniera, dove si utilizzano le possibilità/facoltà umane per migliorare la vita di tutti. E mi piacerebbe che nel romanzo venissero descritti anche i dettagli della vita quotidiana: le case costruite con tutti i crismi, il sistema di trasporto intelligente, la produzione di energia sostenibile, bla bla bla... forse sarebbe un romanzo con poco mordente? be', vorrei leggere di un mondo dove non e' necessario stimolare ed essere stimolati di continuo, dove l'educazione e le regole non sono viste come noiose, ma brillanti e da desiderare... ovvio sarebbe solo un romanzo e magari esiste (se qualcuno ha dei suggerimenti me li segnali, please), pero' sarebbe bello leggerlo tutto d'un fiato come il tuo fanciullo/a sul letto a gambe in su! :-)

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    1. Non mi viene in mente niente! Un mondo del genere forse sarebbe bello viverlo, non leggerlo su qualche libro, immagino risulterebbe molto difficile per uno scrittore renderlo interessante.

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