A Roma ho vissuto per 18 anni; di questa grande città conosco abbastanza la zona nord e poi il centro, da me molto frequentato poiché il mio liceo e poi l'Accademia si trovavano lì.
Di quanto ami Roma - nonostante il caos e certe abitudini dei romani - parlerò un'altra volta, il discorso è complesso; nella mia recente visita sono solo potuta passare velocemente in Trastevere e poi in Largo di Torre Argentina e via del Gesù, dove si è svolta la Critical Comics.
Le strade erano piene di turisti, confusione e sole; a un angolo di Largo Argentina ho trovato anche il WiFi pubblico della provincia di Roma, adesso vi si può accedere senza password.
Al centro della piazza c'è un pezzo notevole della Roma antica, messo lì come fosse robetta, con erbacce a crescere (e credo anche danneggiare) in un luogo molto importante della nostra storia. Era così anche ai miei tempi, forse peggio; ho saputo che poi c'era stata una sorta di riqualificazione, ma forse mi sbaglio. Di certo non c'era l'angolino riservato a un'associazione che si prende cura della comunità di gatti che da tempo immemore vive tra i resti romani.
Della 3 giorni della Critical Comics posso dire poco, dato che ho assistito solo al primo incontro del pomeriggio di sabato, quello con Sergio Brancato, Andrea Tosti, Boris Battaglia, e l'intervento scritto di Daniele Barbieri (senza contare gli intervenuti dal pubblico, Ferruccio Giromini, Luca Raffaelli e altri, e la moderazione di Alessio Trabacchini e Laura Scarpa).
Nella CArt Gallery erano esposte alle pareti bellissime tavole originali di Enrique Breccia; sulla parete sopra l'ingresso si poteva intravedere un'opera di Magnus (si vede in una delle foto).
Gli incontri di Critical Comics sono stati filmati con un iPad, e a breve credo saranno messi online (quando avverrà ne darò notizia).
Di quanto ami Roma - nonostante il caos e certe abitudini dei romani - parlerò un'altra volta, il discorso è complesso; nella mia recente visita sono solo potuta passare velocemente in Trastevere e poi in Largo di Torre Argentina e via del Gesù, dove si è svolta la Critical Comics.
Le strade erano piene di turisti, confusione e sole; a un angolo di Largo Argentina ho trovato anche il WiFi pubblico della provincia di Roma, adesso vi si può accedere senza password.
Al centro della piazza c'è un pezzo notevole della Roma antica, messo lì come fosse robetta, con erbacce a crescere (e credo anche danneggiare) in un luogo molto importante della nostra storia. Era così anche ai miei tempi, forse peggio; ho saputo che poi c'era stata una sorta di riqualificazione, ma forse mi sbaglio. Di certo non c'era l'angolino riservato a un'associazione che si prende cura della comunità di gatti che da tempo immemore vive tra i resti romani.
Della 3 giorni della Critical Comics posso dire poco, dato che ho assistito solo al primo incontro del pomeriggio di sabato, quello con Sergio Brancato, Andrea Tosti, Boris Battaglia, e l'intervento scritto di Daniele Barbieri (senza contare gli intervenuti dal pubblico, Ferruccio Giromini, Luca Raffaelli e altri, e la moderazione di Alessio Trabacchini e Laura Scarpa).
Nella CArt Gallery erano esposte alle pareti bellissime tavole originali di Enrique Breccia; sulla parete sopra l'ingresso si poteva intravedere un'opera di Magnus (si vede in una delle foto).
Gli incontri di Critical Comics sono stati filmati con un iPad, e a breve credo saranno messi online (quando avverrà ne darò notizia).
Nella tua prima foto si vede il posto dove fu ucciso Giulio Cesare nel 44 avanti Cristo, le Idi di Marzo...
RispondiEliminaEcco, questa cosa la sapevo ma non ho informazioni sicure, soprattutto recenti, così non l'ho scritto certo comunque che è emozionante poter guardare e in teoria toccare dei luoghi in cui sono passati personaggi storici
RispondiEliminaScusate l'ortografia ballerina ma le tastiere dei tablet vanno migliorate...uff
RispondiEliminaRoma? Oh, no...
RispondiEliminaHo vissuto al sud, al centro, al nord; ogni popolazione locale ha i suoi pregi e i suoi difetti, basta essere aperti e interagire per un po' di tempo (le visite turistiche non bastano per farsi un'idea reale delle persone e delle abitudini ). Roma in più ha che è certamente la città più bella d' Italia, e una delle più belle del mondo - a quanto dicono. Poi uno la pensa come vuole, eh.
RispondiElimina"Certamente" è inteso per me, se non si era capito; ogni volta che torno a Roma è sempre un'emozione
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