Ancora dalla mia gioventù riesumo queste pagine che a leggerle adesso mi fanno tenerezza ...
Avevo circa 14 anni ed ero evidentemente influenzata ancora da Tex (il Tex più "fantastico" direi, adoravo le storie con Morales ad esempio e quelle con Mefisto).
Il fumettino di cui si possono vedere altre pagine qui è disegnato su un blocco e si interrompe improvvisamente dopo 13 pagine (più piccole di un A4).
Il disegno è stato realizzato direttamente con un pennarello blu, senza l'uso di bozzetti a matita. No, non ero così brava: ho notato la presenza di qualche pagina strappata qui e là - in pratica quando sbagliavo una vignetta strappavo la pagina e ricominciavo... molto furbo...
Mi piace molto la correzione grammaticale nel primo balloon ("a me mi"), come anche l'enorme "GONG!" a fine tavola.
Comunque nelle 13 pagine rimaste di questa indimenticabile avventura (per me ragazzina probabilmente lo era) non si riesce ad arrivare a scoprire chi diavolo fossero questi "Mayas"...
Assomigliano ai miei... con 2 differenze. La prima è che i miei disegni sono rimasti così. La seconda è che sono persino peggiorato!!! Ai tempi sfornavo pagine a ripetizione, inventandomi 2000 storie dei Puffi e di Braccio di Ferro. Oggi non riesco piu' nemmeno in quello.
RispondiEliminaBelle tavole, e poi si vede che avevi già deciso cosa fare da grande. Ma, a essere davvero pistino, Mefisto era un intruso, il "Far West" non era quello.
RispondiEliminaI maya: in largo anticipo su Giacobbo stavi per svelarci tutto sul 2012, qualcuno ti ha fermato (secondo me i templari).
P. Alexis anche io da giovane disegnavo più che adesso, quasi! E mi sembra anche che avessi più fantasia e voglia di raccontare - non c'è niente da fare, l'entusiasmo e le energie della gioventù non sono replicabili dopo 20 o 30 anni (parlo per me naturalmente!).
RispondiElimina@juhan: per me ciò che fa di Tex quel personaggio unico che è (e non il solito western) è proprio la presenza di elementi estranei al genere. Non credo altrimenti che sarei riuscita a leggere per anni e anni storie di sparatorie, cavalli, cactus.
I puristi leggittimamente possono dire "però...", ma io in generale sono contro la purezza e mi tengo il mio Tex "misterioso". A proposito di "misteri", ecco,Giacobbo dovrebbe scrivere libri di narrativa e rimaneresene in quell'ambito, sarebbe un bene per tutti...:)
"sparatorie, cavalli, cactus" LOL (credo si possa dire), hai il dono della sintesi. E siamo perfettamente d'accordo anche su Giacobbo. Ma sei sicura che Giacobbo riuscirebbe a scrivere? Per quel che ho visto va in cerca di cose "eccezzionali veramente" e le butta lì senza analizzarle, tanto il suo pubblico assorbe tutto.
RispondiEliminaHai ragione, ho fatto a Giacobbo un complimento di troppo...
RispondiEliminaGrande!! ma eri già mooolto brava..ma la sceneggiatura era tua?..ovvio,non credo lavorassi in team, scusa la domanda :^)
RispondiEliminaLa domanda è lecita, avrei potuto avere un amichetto/a ricco di fantasia ma scarso di pennello, invece no.
RispondiEliminaIn effetti però è raro che da giovani si collabori con altri per fare dei fumetti, bisogna avere anche la fortuna di incontarre qualcuno con la tua stessa passione; e comunque non ho ancora conosciuto un fumettista che da bambino non avesse mille storie in testa da disegnare!
Attendo con impazienza il seguito! Bella la cartina con l'altopiano del "gilet" :-)
RispondiEliminaPS: un po' di tempo fa ho visto un tuo vecchio intervento dove mostravi una storia western fatta a 9 anni e ho pensato: Ehi!, anch'io disegno così. Adesso. A 41 anni.
Ah! ah! Ma no, dài, secondo me disegnare non è mica facile, neanche per chi ci è "portato"...
RispondiElimina@Massimo, ho aggiunto all'album on line le pagine restanti (in tutto sono 13).
RispondiEliminaGrazie, avevo giusto finito di leggere i Tex :-)
RispondiEliminaAltre due cose degne di nota: il litigio tra i due protagonisti modello "Non ti faccio più amico, gnè gnè" e, ancora nell'ultima tavola, la battuta: "c'è ancora la scia..."!
Secondo me saresti bravissima anche come sceneggiatrice. Gli elementi sono ben calibrati, dai spazio a tutto. Avventura, mistero, umorismo (esilarante sia il tizio scroccone che il barman impiccione). Più che Tex mi viene in mente il Piccolo Ranger, con i battibecchi tra Kit Teller e Frankie Bellevan (che tra l'altro mi piacerebbe vedere in una tua interpretazione!!!). Grandiosa!!!
RispondiEliminaCome sceneggiatrice me la cavo, non sono una professionista, non so niente di teoria e regole varie ma una storiellina - se mi si dà un soggetto - la so sceneggiare, mi viene istintivo (come capita a molti disegnatori non-autori).
RispondiEliminaIl problema magari possono essere il soggetto e i dialoghi; ecco, questo non ce l'ho nel dna - non a livello professionale. Però nel passato ho disegnato e scritto diverse storie (mai troppo lunghe) pubblicate su Schizzo, una su NoiDonne, un'altra su Blue.
Oltre a Tex le mie ispirazioni del periodo western erano anche Il Comandante Mark e Il Grande Blek - parlo dei personaggi e dei dialoghi...